Capitolo 30: Così facile.

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POV.PIPER

«Risponde la segreteria telefonica di Alex Vause, lasciare un messaggio dopo il segnale acustico.»

Chiudo la chiamata, lanciando poi affranta il telefono sul divanetto del mio ufficio.
Avrò chiamato Alex un milione di volte ma parte sempre la segreteria telefonica.
Passo la mano nervosamente sul volto, sedendomi poi affranta sul divanetto.

È ovvio che lei non ti risponda Piper...

Una voce dentro di me di parla, ma stento ancora a crederci.
Sono oramai le nove di sera ed è passata più di un'ora da quando Trevor mi ha mostrato la verità, da quando ho scoperto che era Alex a rubare quei soldi.

Non posso crederci. Non può davvero averlo fatto lei.

Riprendo quei documenti tra le mani, sfogliandoli più e più volte, leggendo che quei soldi finivano proprio ad un conto intestato a suo nome.

È sempre stato questo il suo obbiettivo?

Mi chiedo, alzandomi dal divanetto e cominciando a camminare nervosamente per la stanza.

No, impossibile...

Scuoto la testa, non può aver orchestrato tutto questo solo per dei soldi, lei è ricca, non ne ha bisogno.

Ma in tanto...

In tanto quel conto in banca era intestato a lei.
In tanto era il suo di volto presente su quello schermo.
Ma non può davvero averlo fatto.

Lei mi ama... no?

Mi riseggo nuovamente su quel dannato divanetto, affranta.

Cosa devo fare ora?

Vorrei solo poter parlare con lei e poter chiarire tutto, poterle dare almeno la possibilità di spiegarsi, ma non risponde alle chiamate, sembra scomparsa.
Qualcuno bussa alla porta del mio ufficio, alzo lo sguardo e vedo entrare l'ultima persona che mi sarei mai aspettata di vedere.
Sospiro stanca, accasciandomi del tutto sulla morbida pelle del divano.

«Che ci fai tu qua Larry?» chiedo, davvero stufa di tutto quanto.

«Ho saputo ciò che è successo oggi con James...» si avvicina a me cauto.

«Non ti riguarda.» provo ad essere il più dura possibile, ma la stanchezza è troppa ed il tono di voce non mi esce come avrei voluto.

Sembra più una richiesta di aiuto velata.

Lo sento sospirare, poi prende posto accanto a me.

«E quelli?» indica i documenti, prendendoli poi in mano e cominciando a leggerli.

Resto a guardarlo immobile, non sapendo cosa dire.

«Oh... questo è ancora peggio.» dice, dopo aver letto tutto. Poi si volta verso di me.

«Piper, non voglio sembrare uno stronzo ma... io ti avevo avvertito. Alex Vause non era chi tu credevi fosse.» prende tra le sue mani la mia, cominciando ad accarezzarla dolcemente.

Sarà che è stata una giornata pesante, sarà che mi sentivo tremendamente tradita... saranno state tante cose, ma mi lasciai coccolare e, dopo aver accumulato tutto quello stress cominciai a piangere.

«Non posso credere che lei l'abbia fatto veramente. Davvero non posso!»

Singhiozzo rumorosamente, devo sembrare davvero una stupida ma lui, incredibilmente, mi stringe tra le sue braccia, confortandomi.

«Andrà tutto bene.» mi ripeteva, stringendomi forte a se «Andra tutto bene...»

Mi lasciai cullare, buttando fuori tutto.

«Io la amo, la amo così tanto! Ma lei... come ha potuto... E come ho potuto io tradirla!» sbotto, senza rendermene conto.

«Tradirla?»

«Io...» sospirai «Sono andata a letto con Stella Carlin. Non so se la conosci...» dico.

Lui scuote la testa.

Ovviamente non la conosce.

«È uno dei nostri nuovi architetti, era stata proprio Alex ad assumerla. Solo che lei non sapeva che avevamo avuto una storia molti anni fa. Stella mi ha portato a cena fuori, abbiamo bevuto molto e sono finita a letto con lei. Non ricordo molto di quella sera, ho i ricordi davvero molto confusi ma ricordo di averla baciata, un letto... Non so... Dio che casino.» metto le mani a coprirmi il volto, riprendendo a piangere.

«Non era tua intenzione Piper... eri ubriaca e so bene che si fanno tante cose che non vogliamo quando si è ubriachi.» mi dice, accennando ad una risata.

«Perché tu che ne sai?» chiedo, istintivamente.

«Beh una volta mi sono ubriacato così tanto con i miei amici che il giorno dopo mi sono ritrovato in un letto di un fetido motel di Las Vegas con delle spogliarelliste al mio fianco.» ammette, ridendo.

«Dio che infarto quando ho scoperto che avevo sposato una di loro!»

«Tu cosa?» chiedo, cominciando a ridere.

«Oh si! Fortunatamente abbiamo annullato subito il matrimonio. Non l'ho mai detto a nessuno.» ammette poi, guardandomi negli occhi.

Perché sto parlando così con lui?

Ripeto, sarà stata la giornata pesante... Ma continuai a parlare con lui, ridendo e scherzando.

«Comunque Piper non preoccuparti si risolverà tutto.» dice, guardandomi negli occhi. Con una mano poi sposta dei ciuffi biondi dietro il mio orecchio, sorridendomi sereno.

«Ti riporto a casa dai, non puoi guidare in queste condizioni.»

Si alza dal divanetto, porgendomi la mano, mano che io afferro, alzandomi a mia volta.

Perché lo sto facendo? Perché mi sto fidando di lui?

Usciamo insieme dall'edificio, poco più avanti c'era la sua auto, vi entriamo e, senza proferire una parola per tutto il viaggio, mi riaccompagna a casa.

«Bene, eccoci qua.» proferisce, una volta arrivati davanti casa mia.

«Grazie mille Larry.» dico, sorridendogli flebilmente.

Si avvicina a me, sorridente.

«Grazie a te.» pronuncia convinto.

«E di cosa?» chiedo, non capendo.

La sua espressione cambia, un brivido freddo percorre tutto il mio corpo, sentendo le sue parole.

«Per essere così stupida.»

Cosa?

Improvvisamente la portiera si apre, qualcuno mi butta giù dall'auto, imbavagliandomi, sento un pizzico sul collo.
La vista comincia ad annebbiarsi, l'ultima cosa che vedo è il terribile sorriso malefico di Larry che, soddisfatto pronuncia: «È stato così facile...»

Poi il buio totale.








Angolo dell'autore.

Ciao! Yes, I know, vi starete tutti chiedendo "MA CHE CAZZO MA COSA, MA COME, LARRY? WTF"
E soprattutto sarete incazzatissimi perché non solo vi lascio in sospeso nuovamente ma anche perché il capitolo è corto.
Non so che mi succede, ma davvero non riesco più a scrivere le solite 10 pagine come facevo inizialmente. Si sono ridotte alle solite 5-6 ma non volendo lasciare il capitolo in stallo e doverlo per forza ampliarlo rischiando di scrivere cavolate, preferisco aggiornare facendo capitoli più corti.

Detto questo sono curiosa di sapere che ne pensate!
Ve lo aspettavate? Siate sincere ;)

Detto questo vi saluto! Un bacione a tutte!

(Ricordatevi le stelline!!!!)

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