POV.ALEX
Sedici giorni prima.
«Ho un amico molto ricco che ci può aiutare, mi deve un favore. Ci farà volentieri un prestito. Non preoccuparti, non ci butteranno giù.»
Piper chiude la chiamata, non mi permette di aggiungere altro.
Io ingrano la quinta, accelerando ancora di più.
Nel giro di quindici i minuti arrivo a destinazione. Parcheggio l'auto e con passo veloce mi avvio all'ingresso di casa.
Do un'occhiata al mio outfit, faccio schifo. Sembro scappata di casa.
Trovo due uomini all'ingresso che, appena mi vedono, mi scortano.
Non mi fanno entrare in casa, passiamo dal retro. Entriamo in quello che sembra un garage. Trovo Fahri una volta entrata.«Favori, favori, favori. Sempre favori cara Vause.» dice ridendo di sottecchi.
«Veramente quella che dovrei lamentarmi sono io. Perché sei tu quello che mi chiede sempre favori e per una volta sono venuta a chiederne uno io.» dico a bassa voce, facendomi sentire solo da lui.
Avanziamo dentro il garage, in fondo intravedo una persona alzata, maniche sbracciate, intento a stringere qualche valvola di un'auto.
Si volta verso di me, sorridendomi.«Oh, cara, carissima Vause, che piacere.» pronuncia Kubra, posando la chiave inglese.
«Prego, accomodati.»
Mi seggo su una sedia striminzita, posta vicino ad un tavolinetto.
Kubra non fa mai accomodare le persone in casa sua, sempre nel garage, appositamente con qualche attrezzo in mano, per infondere paura.«Come mai qua? L'ultima volta eri stata chiara, non volevi avere nulla a che vedere con me.» dice, ridendo.
«Lo so.» dico, un po' intimorita che possa rifiutare, ma non ho altra scelta.
So che sotto tutta questa storia c'è qualcosa. È assurdo che le banche ci abbiano negato i prestiti all'improvviso.
«Sentiamo, che cosa ti seve?» è serio questa volta, sa che non lo contatterei se non fosse veramente importante.
«Sono venuta per riscattare il mio favore, se non era importante non sarei venuta.»
Faccio una pausa poi continuo «Qualcosa non va Kubra, qualcuno mi vuole fregare. Stanno succedendo troppe cose strane con l'azienda.» gli dico, guardandolo negli occhi.
«Vai dritto al sodo Vause, sai che non mi piacciono i giri di parole.»
«Quest'uomo qua» dico, porgendo un fascicolo a Fahri «e questo qua» glie ne mostro un altro «mi servirebbe che trovassi qualcuno che indaghi su di loro, non mi convincono per niente.»
Fahri apre i fascicoli, li sfoglia per bene, poi mi guarda.
«Tutto qua?» chiede Fahri, un po' stranito.
«Si.» rispondo e basta, aspettando una risposta da Kubra.
Fahri gli porge i documenti, anche lui li apre poi ride.
«Va bene Vause, Fahri ti farà sapere entro mezzanotte, se c'è qualcosa che non va con loro due lo saprai subito.»
Gli porgo la mano, che lui stringe, poi mi alzo, con l'intenzione di andare via. Voglio raggiungere Piper, non voglio lasciarla sola in questo momento.
Senza aggiungere altro mi scortano fuori, Fahri viene con me.
Mi squilla il telefono, vado per rispondere, vedendo che è un numero non salvato in rubrica.«Pronto?» rispondo, perplessa.
«Pronto signorina Vause? Sono Healy, deve venire subito in sede, abbiamo un problema.»
Mi volto verso Fahri, molto stranita della situazione.
«Va bene, arrivo subito.» chiudo la chiamata.
«Fahri.» mi volto verso di lui. «Aggiungi alla lista Sam Healy.»
Annuisce, poi vado in macchina, pronta a dirigermi verso la sede.
Arrivo dopo mezz'ora, posteggio nel parcheggio sotterraneo.
Vedo un uomo in lontananza, è Healy.
Mi avvicino a lui, non dice nulla. Non ho neanche il tempo di proferire parola che sento un tremendo dolore alla testa. Mi accascio, confusa, stordita.
Tocco la testa con la mano, vedo del sangue, la vista mi si annebbia.
Guardo Healy, poi accanto a lui si affianca qualcuno.«Credi davvero che questa sia la cosa giusta da fare?» dice Healy, con il telefono in mano.
«Assolutamente si.» sento provenire una voce dall'altro capo della cornetta.
«Nessun rimorso?»
«Nessun rimorso.»
«Allora procedo.» l'altro uomo impugna una pistola, spara, poi il buio totale.
Angolo dell'autore.
MUAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHA
Ed ho detto tutto.
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Partner In Love || Vauseman Story
FanfictionPiper Chapman viene da una famiglia benestante la quale possiede una delle compagnie edilizie più importante degli Stati Uniti. Dopo la morte del padre si ritrova a dover dirigere la compagnia, ritrovandosi però tra le mani gravi problemi finanziar...