TrEnTaQuAtTrEsImO cApItOlO

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Mi risveglio circondata dalle braccia di Logan, ancora addormentato addosso a me. Approfitto di questa occasione per osservare il suo viso rilassato nel sonno. Quei due occhi meravigliosi e splendenti sono affascinanti anche mentre dorme. Mi hanno colpito sin dalla prima volta che li ho visti; così dolci, pieni di quella luce ironica e un po' strafottente che mi ha irritato immediatamente, ma talmente luminosi da catturarmi in un battito di ciglia.

Allungo una mano per accarezzargli i capelli, affondando le dita in quella massa morbida e scura. Mi sento il cuore volare in alto da quando sto con lui, come se fosse finalmente riuscito a liberarmi da una gabbia dove non sapevo di essere rinchiusa. È una sensazione meravigliosa, e sento una grande gratitudine nei suoi confronti.

Sento il suo respiro diventare meno regolare e piano piano si sveglia. Apre un occhio e lo richiude subito, poi si stira allungando le braccia dietro la mia schiena, sbadigliando sonoramente, poi finalmente quegli occhi blu sono accesi su di me.

"Buongiorno."

"Ciao." Gli rispondo sorridendo.

"È tanto che mi stai guardando mentre dormo?" chiede con la bocca impastata, mentre si stiracchia un'altra volta.

"Da un po'."

"E cosa ne pensi di quello che stavi guardando?" chiede malizioso avvicinandosi ancora di più.

"Penso che quello che vedo mi piace molto."

"Davvero?" mi ammicca e un angolo della sua bocca sale su, formando quel sorrisetto strafottente che ho imparato ad amare. Iniziamo a baciarci e ad accarezzarci. Sento le sue mani scorrere in punti sconosciuti del mio corpo che nessuno aveva mai raggiunto. Ma lui può, glielo concedo, perché mi sento finalmente me stessa e quello che succede tra noi è tutto così naturale che vorrei non avesse mai fine.

Purtroppo tutte le cose belle finiscono e ben presto è giunta l'ora di ripartire; Chino è ancora lontana e se vogliamo arrivare prima di Natale è meglio darci una mossa.

"Peccato che non abbiamo avuto l'opportunità di andare a sentire Jere e le ragazze suonare." Afferma mentre è intento a guidare lungo la strada.

"Già... da una parte mi dispiace." Rispondo sovrappensiero.

"Da una parte?"

"Sì... non è che di quella Mack ho un buon ricordo."

Lui scoppia a ridere. "Ma dai! Ancora pensi a quello stupido bacio!"

"Sarà stato anche stupido ma so io cosa ho provato quando ti ho visto attaccato a lei."

"E cosa hai provato?" chiede con il suo solito sorrisetto.

Di colpo divento rossa. "Oh, avanti! Pretendi che non sia gelosa nemmeno un minimo?"

"No, anzi, mi piace quando sei gelosa." Sorride e si sporge velocemente per darmi un rapido bacio sulle labbra, continuando a guidare.

"Se andiamo a sbattere contro un palo stavolta non dare la colpa a me."

Lui ridacchia e riporta l'attenzione alla strada. "Che poi anch'io potrei essere geloso di te, sai!"

"Che cosa?! E per quale motivo?" chiedo in tono offeso.

"Beh, sei stata chissà quanto a chiacchierare da sola con Jere quella sera, non posso sapere cosa è successo tra di voi."

"Ma smettila!" esclamo dandogli una leggera spinta sulla spalla, generando le sue risate divertite. "Io non faccio di quelle cose."

"No... con un estraneo no. Anche se con Nate lo hai fatto." Aggiunge smettendo di ridere.

Il Cuore ha le sue RegoleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora