OtTaVo CaPiToLo

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Mi guardo attorno nel parcheggio deserto, sconsolata, mentre il mio fiato forma una densa nuvola di vapore davanti al mio viso. Mi volto amareggiata e torno in camera, dove Logan mi attende col suo solito sorriso sghembo. "Delusa?"

Gli lancio un'occhiataccia e mi siedo sul letto curvando le spalle. "Odio questo posto!" esclamo tristemente.

Per tutta risposta Logan si mette a ridere. "Potresti sempre venire nella mia stanza, ho controllato, non ci sono scarafaggi."

Lo guardo sconvolta: "Vuoi dire dormire entrambi nello stesso letto?"

Il sorrisetto strafottente torna a dipingersi sulla sua faccia. "Non dirmi che hai paura."

Ma per chi mi ha preso? "Mi è venuta un'idea migliore: perché non facciamo a cambio di stanza?"

"E io dovrei dormire in un posto dove degli scarafaggi circolano indisturbati?" Chiede scettico.

"Non fare lo schizzinoso, è solo uno scarafaggio!" lo derido con le sue stesse parole.

Lui mi guarda storto ma subito dopo scoppia a ridere. Non posso fare a meno di ridere anch'io... accidenti, è liberatorio. Ridiamo divertiti finché uno strano rumore sordo proveniente dal mio stomaco ci interrompe, lui mi guarda la pancia, sorpreso: "Hai fame?"

Abbasso lo sguardo imbarazzata: "Un po'..."

Subito un altro brontolio si fa sentire, ancora più forte del primo. "Direi più che un po'. Cosa hai mangiato a pranzo?" indaga. Continuo a fissare il pavimento in silenzio. Di colpo si alza in piedi battendo una volta le mani. "Va bene, aspettami qui, vediamo cosa posso recuperare. C'erano delle macchinette in fondo al portico, insieme a quella del ghiaccio."

Sta quasi per aprire la porta ma io lo fermo. "Logan?" Si blocca e mi guarda in attesa, "potremmo intanto trasferirci nella tua stanza?" chiedo guardando la porta del bagno, "non mi fido molto a stare qui."

Lui ridacchia e scuote la testa, poi torna indietro afferrando la mia valigia. "Andiamo, Principessina!" mi esorta mentre esce nel portico.

Quando torna dalla sua visita alle macchinette, scarica sul letto l'intero contenuto del suo bottino: piccole confezioni di biscotti, sandwich preconfezionati, barrette di cioccolata e snack di ogni tipo. "Tutta roba salutare, eh?"

"Cosa pretendi di trovare in un distributore automatico?"

Sbuffo e afferro un sandwich al tonno. Venti minuti dopo ci sono rimasti soltanto un pacchetto di biscotti e una barretta di cioccolato al latte, oltre che a un sacco di cartacce. Mi alzo per pulire il letto dai nostri resti della cena e noto che Logan mi sta fissando. "Non ti facevo così affamata. Hai spolverato quasi tutto tu."

Sento le guance arrossire. "Sì... avevo fame."

Mi fa il suo solito sorrisetto sbilenco e si stende sul letto appoggiando le spalle alla parete, afferra il telecomando della tv e inizia a fare zapping. Io guardo i suoi piedi in silenzio, lui mi guarda con un'espressione interrogativa, poi sbuffa: "Sì, ho capito, me le levo." Borbotta togliendosi le scarpe.

Sorrido compiaciuta e mi stendo sopra le coperte accanto a lui. Si ferma su un film comico che non avevo mai visto, e lo scopro davvero molto divertente. Lo guardiamo insieme divertendoci e ridendo come due scemi... Dopo di quello ricomincia a fare zapping e io inizio a sentire la stanchezza della giornata. Mi accuccio meglio appoggiando la testa sul cuscino. "Hai sonno?" mi chiede.

"No, voglio solo stare più comoda," sussurro continuando a guardare la televisione. Poco dopo sento le palpebre farsi pesanti, il richiamo di Morfeo si fa insistente...

Quando riapro gli occhi la luce azzurrina della televisione illumina ancora la stanza, ma senza audio. Sento freddo alle spalle, ma poi mi accorgo che sto tenendo un braccio attorno al dorso di Logan e la testa sulla sua spalla. Anche lui sta dormendo profondamente. Mi alzo di scatto e mi allontano col cuore in gola. Lui sembra subito accorgersi della mia assenza, il suo respiro cambia ritmo e si stropiccia un occhio, che poi apre. "Cos'è successo?" chiede assonnato.

"Non avevi detto che saresti andato a dormire nell'altra stanza?"

Guarda l'orologio e si stropiccia la faccia. "L'ho detto?"

"Sì, l'hai detto!"

"A me sembra che lo hai detto tu."

"E a me sembrava che tu fossi d'accordo."

"Non ci giurerei..."

Mi alzo in piedi di scatto. "Cosa vorresti dire?"

"Io ti ho proposto di venire qui, tu mi hai proposto di fare a cambio, ma non ho accettato."

"Credevo fosse sott'inteso che saresti andato a dormire di là."

"E perché mai, scusa?"

"Perché io sono venuta qui."

"E con questo?"

"Perché, secondo te avevo intenzione di dormire con te nello stesso letto?"

"Non ci vedo niente di male," afferma e intanto sorride, "potresti apprendere qualcosa che a scuola non insegnano."

Rimango esterrefatta dalla sua risposta, lo guardo a bocca aperta poi afferro velocemente la mia valigia senza più degnarlo di uno sguardo e mi dirigo fuori dalla stanza. Lo sento chiamarmi ma non ho alcuna intenzione di fermarmi. Afferro le chiavi della numero 14 e piombo al suo interno. Alla porta appare subito Logan. "Dai Sara, scherzavo! Non puoi prendertela così per ogni cosa che ti dico."

"Non mi piace scherzare con quelle cose, Logan."

"Quali cose?"

Lo guardo di nuovo stupefatta e con le guance in fiamme: "Perché mi stai facendo questo?" chiedo d'istinto.

Finalmente il suo sorrisetto strafottente sparisce dalla sua faccia e corruga la fronte, preoccupato. "Sara, sto solo scherzando! Sei troppo puritana per i miei gusti, cerca di scioglierti un po'."

Puritana? "Guarda che non sono affatto come dici, ma forse sei tu che non sei abituato ad avere a che fare con donne serie e che non pensano sempre a quella cosa lì come te!" Dio, mi sta facendo saltare i nervi.

"Guarda che ti sbagli! Io stavo solo scherzando, sei tu che non sai accettare gli scherzi!" mi sbraita in faccia di colpo irritato.

"O forse sei tu che non sai scherzare decentemente." Lo rimbecco con le mani sui fianchi.

Si guarda intorno nervoso come per cercare un appiglio a cui aggrapparsi. "Cristo, sei davvero insopportabile!" sbraita infine, poi si fionda sul portico sbattendo forte la porta dietro di sé. Rimango immobile a fissarla cercando di capire cosa sia successo. Poi mi guardo intorno, qua dentro fa sempre più freddo!




Spazio Autrice:

Ma quanta pazienza ha Logan? Che poi dormire abbracciati è una delle cose più belle che esistano!

Qualcuno direbbe che è tutto amor che cresce...

Un bacio!

Il Cuore ha le sue RegoleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora