"Oddio, tesoro, mi dispiace così tanto! Vorrei essere lì con te per abbracciarti. Ma sappi che anche se sono lontana fisicamente, ti sono vicina con lo spirito."
Sandy ha una voce così melodiosa al telefono. L'ho chiamata per sapere come le vanno le cose in Francia, e così le ho raccontato di mio padre. Non ho voluto dirle tutto nei minimi particolari, per telefono non mi piace parlare di certe cose, le ho solo detto che l'ho trovato morto in camera sua e lei si è subito rammaricata di non potermi stare vicina. Per quel che mi riguarda va bene anche così. Ultimamente la vicinanza delle persone sta iniziando a darmi sui nervi, tutti a dirmi quanto gli dispiace, quanto era bravo mio padre e bla bla bla. Ok, li capisco, ma sono un po' asfissianti alla fine. Fortuna che quasi nessuno di loro si avventura fino a Chino per farmi le condoglianze di persona, si sono limitati tutti a intasarmi il telefono.
Io non so più cosa pensare. Non sto male come dovrei, anzi, non sto soffrendo per la morte di mio padre, ma non mi sembra una buona cosa. Sto continuando a pensare a quello che mi disse mia madre, che il destino non è scritto da nessuna parte e che ognuno se lo crea da solo; di conseguenza quello che è successo è colpa mia... E forse questo mio sentirmi vuota e inutile è quello che mi merito. Senza contare che tra pochi giorni sarà Natale e oggi Logan mi ha trascinato in giro per negozi convincendomi a fare i regali insieme a lui, come se sentissi lo spirito di questo feste. Ma a parte a mia madre, alla signora Ferguson e a Veronica non sapevo proprio a chi farli, quindi il nostro giro è finito prima del previsto. E per me è andata meglio così. Ultimamente non ho voglia di fare niente, mi sento spenta.
Anche con Logan sembra che sia cambiato qualcosa, non so che cosa, ma stare con lui è diventato quasi monotono. È normale per due che stanno insieme da nemmeno un mese? Molto probabilmente è qualcosa che dipende da me, ma non ci posso fare niente.
O forse non voglio.
"Vuoi vedere qualcosa tu?" Mi chiede mentre cambia canale. Dopo lo shopping di oggi ci siamo rifugiati in casa sua a riscaldarci sul suo divano. Sua madre è di turno all'ospedale e siamo soli in casa.
Faccio spallucce facendogli capire che per me non ha importanza cosa guardiamo; fa ancora zapping per un po' e poi si ferma su uno spettacolo circense. Restiamo in silenzio a guardare la tv per un po', poi mi mette un braccio attorno alle spalle e senza tanti complimenti mi stringe verso di sé. Io non mi oppongo, ma spero che si limiti a voler stare solo più vicino perché sinceramente ho poca voglia di fare altre cose. Da quando siamo tornati a Chino non abbiamo più passato un momento di intimità, ma sinceramente non ne sento la mancanza. Forse dovrei...
D'improvviso la sua mano inizia ad accarezzarmi la spalla in un movimento lento e circolatorio, ma io resto impassibile guardando la tv. La sua mano scende, accarezzandomi il braccio per tutta la sua lunghezza, per poi fermarsi sul mio fianco e stringermi contro di lui, tuffando il naso tra i miei capelli. Con un gesto irritato muovo le spalle facendogli capire che mi dà fastidio. Lui stacca subito la mano da me e mi guarda senza dire niente. Sento il suo sguardo sconcertato addosso, come se mi stesse chiedendo cosa c'è che non va. Ma io non gli rispondo, non ho assolutamente niente da dirgli. Poi finalmente sbuffa e decide di affrontarmi.
"Sara, va tutto bene?" Lo guardo senza rispondere, annuendo come per fargli capire di sì e subito riporto la mia attenzione alla tv. "E allora perché non vuoi più stare con me? È per tuo padre?"
Faccio spallucce. "Non lo so, no. Ormai è quasi una settimana che l'ho trovato morto, ma sto bene."
"Non voglio costringerti a fare una cosa che non vuoi fare, posso capire che la morte di un genitore può sconvolgere..."
"Ti ho detto che sto bene!" Lo interrompo alzando la voce. "È solo che non ho voglia, tutto qui."
"Sì ma... sembra che ogni volta che ti tocco ti dà noia. Sembriamo una coppia in piena crisi del settimo anno."
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Il Cuore ha le sue Regole
ChickLit#SECONDA PARTE della trilogia "Il Cuore di Sara" Quando Sara viene a sapere la verità sulla prolungata assenza da scuola della sorella, non ci pensa due volte prima di partire per aiutarla, anche se le possibilità che possa effettivamente esserle di...