TrEnTaTrEeSiMo CaPiToLo

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Adiacente a questo piccolo hotel abbiamo scoperto esserci un McDonald, dove abbiamo deciso di comprare dei panini take away e gustarli più comodamente nella nostra camera d'albergo. Quando me l'ha proposto mi sono sentita per un attimo come se stessi per fare qualcosa di proibito. Non avevo mai mangiato in camera d'albergo... fortuna che non gli ho detto niente. Già lo vedevo a ridermi in faccia per la mia ignoranza su queste cose.

Adesso sono felice di non averlo fatto. Mangiare sdraiati sul letto a guardare la televisione mentre mi tiene tra le gambe facendomi appoggiare le spalle al suo petto è qualcosa di indescrivibile. Guardiamo la televisione mentre ci imbocchiamo con le patatine e ridiamo quando ce ne cade una sul letto, sperando di non sporcarlo troppo. Mi tiene avvolta tra le sue braccia e ogni tanto mi allunga un bocconcino di pollo o una patatina, imboccandomi con tenerezza.

"L'ultima patatina, la vuoi tu?" chiedo prendendola tra due dita e avvicinandola alla sua bocca. Lui fa per prenderla con le labbra ma io la allontano. Mi guarda rimproverandomi e ci riprova, io la avvicino e subito gliela allontano.

"Ti diverti proprio male, eh!"

Rido e gliela avvicino un'altra volta, per poi allontanargliela di nuovo. Ride anche lui, mentre tenta di avvicinarsi con la testa alla mia mano. Lo batto sul tempo e me la ficco in bocca. "Troppo tardi." Biascico mentre mastico.

Lui finge di sentirsi offeso e mi guarda con finta irritazione. "Hai voglia di scherzare, allora..." E detto questo mi infila subito le mani sotto il maglione per incominciare a farmi il solletico. Oddio, è una cosa che odio, mentre a quanto pare lui ama tanto. Inizio a contorcermi ridacchiando, mentre tento di fermarlo, ma lui non se ne dà per vinto e continua imperterrito. Mi stendo sul letto tentando di farlo smettere, ma lui si getta su di me per non allentare la presa. Continuo a rigirarmi da una parte e dall'altra senza smettere di ridere. "Ti prego basta!" riesco a dire tra una risata e l'altra.

Per chissà quale motivo Logan si ferma, ritrovandoci distesi sul letto l'uno sull'altra. Tiene le sue mani sotto il mio maglione, a diretto contatto con la mia pelle e ci guardiamo sorridenti, ma il sorriso si spenge dalle nostre labbra. Siamo così vicini che avverto il suo respiro sulle mie guance, e subito anche il mio diventa più veloce. Ci guardiamo, studiandoci per alcuni secondi prima di iniziare a baciarci.

Mi tuffo sulle sue labbra, lasciandomi trasportare dal momento.

È appena la seconda volta che stiamo insieme in quel senso ma l'emozione è esattamente come la prima. Il battito accelerato, la pelle surriscaldata, il respiro affannoso...

Sento le sue mani farsi strada sulla mia pelle, regalandomi emozioni tangibili. Questa volta riesco a vivere tutto con molta più presenza, la prima volta ero talmente eccitata ed emozionata che ho vissuto tutto un po' come una spettatrice passiva. Questa volta sento i suoi gesti molto più veri, la sua bocca è decisamente più sentita... e io sono più partecipe.

Lo aiuto a levarmi i vestiti di dosso, e decido di prendere l'iniziativa per spogliarlo a mia volta. Mi lascia fare, godendo del mio tocco, esattamente come ho fatto io. Mi piace accarezzare i suoi muscoli, sentire il suo cuore battere veloce sotto le mie dita, perdermi nel suo sguardo assorto. Quando siamo entrambi senza veli sotto le coperte mi sento esplodere dall'emozione. Guardo i suoi fantastici occhi persi nei miei e vorrei chiedergli un sacco di cose...

Logan, dillo che sei felice tanto da volerlo urlare. Dillo che sono importante per te. Dillo che ti faccio lo stesso effetto che tu fai a me, che ogni mio gesto e ogni mio sguardo ti fa sentire importante e vivo. Che la mia presenza nella tua vita ha finalmente dato un motivo gioioso per andare avanti nonostante le cose brutte.

Dillo che anche tu mi ami...

Restiamo abbracciati a lungo, soddisfatti e rilassati al centro del letto. Logan continua ad avvolgermi con le sue braccia, abbracciandomi da dietro. Chiudo gli occhi godendo la carezza che ogni tanto mi riserva lungo il braccio, lasciandomi la pelle d'oca e un brivido caldo.

Il Cuore ha le sue RegoleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora