Suona il campanello di casa mia, sicuramente è Zayn il migliore amico di mio fratello John. Se non apro subito la porta, suona insistentemente il campanello e mi da alquanto fastidio.
<<Buongiorno Zayn >> giro le spalle e vado in salotto. A dir la verità non mi sta molto simpatico perché lo trovo un ragazzo irritabile e alcuni suoi atteggiamenti mi danno i nervi. Chiude la porta senza salutarmi e va di sopra nella stanza di John. MALEDUCATO!
<<Perché questa faccia irritata?>> è Aldo. Non so da dove sbuca a volte, me lo ritrovo davanti senza accorgermene.
<< Niente, mi da fastidio l'atteggiamento di Zayn, non saluta.>> Alzo gli occhi al cielo.
<< Lo sai che è cosi, non puoi farci nulla>> Sempre le stesse domande questo. Sembra che ha preso lo stesso vizio del compagno di mamma.
JOHN.
Finalmente è arrivato il mio amico Zayn. Entra nella mia stanza senza salutare, come sempre.
<<Allora? Pronto per stasera?>> Mi chiede contento.
<<Prontissimo. Anche se manca qualcosa.>> I soldi. Quelli mancano sempre. Se dovessi rinascere in un'altra vita, vorrei essere ricco al punto di non sapere cosa farci con i soldi. Dicono che non fanno la felicità ma secondo me si!
<< Non ci pensare. Ci faranno entrare e se non sarà cosi entreremo lo stesso. Dai fratello andrà tutto bene>> Lui dice a me che andrà tutto bene anche se io lo vedo un po' preoccupato. << Jack e Andrea ci aspetteranno all'entrata del Regent's Park. Andremo in metropolitana niente macchina.>> Ascolto tutto ciò che dice in ogni minimo dettaglio. Spero che vada tutto secondo i nostri piani altrimenti è davvero un bel casino.
[SPERANZA]
Mi sto preparando per la grandissima festa di questa sera al Regent's Park. In realtà sono stata chiamata dal proprietario del pub, dove lavoro come Deejay.
Adoro fare la deejay da quando ero una bambina. Sentire la musica ad alto volume e modificarla a modo mio. Penso sia uno dei lavori più belli almeno per me.
<<Aldo, sei pronto?>> Entro nella sua stanza, noto che sta discutendo con John. << Che succede? La smetti di litigare con tutti? Mi racconti cosa ti serve?>> Chiedo a John con aria arrabbiata. Sono stanca che ogni giorno deve litigare con mia sorella o con Aldo o con mamma.
<< Mi servono 20£>> mi chiede con una faccia dispiaciuta. Beh glieli do io, anche se ha un lavoro, ma se gli servono per qualcosa di urgente.
<<Tieni e smettila di dare fastidio, hai anche tu un lavoro o sbaglio?>> Rimane in silenzio, si avvicina a me e abbracciandomi. Gli abbracci di mio fratello sono sempre cosi sicuri, lo stringo forte a me. << Ti voglio tanto bene. Qualsiasi cosa io sono qui. >>