[ Speranza ]
Ora che Zayn è spesso a casa con la sua ragazza non è che m'infastidisce anzi è come se mi fa venire voglia di riconquistarlo. Quella rossa finta se la crede cosi tanto, pensa davvero che Zayn sia innamorato di lei, mi fa ridere solo al pensiero. Non ha capito con chi sta parlando. Zayn impazzisce per me, lo vedo com'è geloso quando indosso un vestito un po' troppo corto, quando parlo al telefono o in videochiamata con Luigi. E quella cogliona rimane lì senza dire niente, da una parte penso che lei non sia cosi tanto innamorata di Zayn, altrimenti non permetterebbe a Zayn di stare sempre qui a casa mia.
<< Dobbiamo parlare. >> La porta della mia stanza si apre all'improvviso. Mi sto preparando per andare al mare con mia sorella, la piccola e le mie amiche.
<< Buongiorno anche a te Giusy, ti ricordo che sei in casa mia e se desideri parlare con me devi bussare alla porta altrimenti puoi anche andartene. Maleducata. >> Le rispondo a tono. No, credo proprio che non abbia capito un cazzo questa tipa viziata.
<< Non me ne frega di quello che dici. Devi farmi il favore di stare lontano da Zayn. >> Giusy parla ma faccio finta di non ascoltarla, intanto continuo a preparare la roba per il mare. << Zayn ora è mio >>
<< Tesoro, lui è sempre qui e mi resta difficile non parlargli. Voi siete sempre a casa mia, non sono io che sto sempre a casa di Zayn. E poi tesoro mi dispiace tantissimo se lui ancora impazzisce per me, secondo me dovresti parlarne con lui. >> Sorrido a quello che dico mentre lei fa un profondo respiro.
<< Tra voi è finita da tre mesi, solo perché era un drogato, ladro. Tra voi non potrà esserci niente grazie a tuo fratello. Sai perché dico grazie? Perché te lo meriti. >> Ora la picchio.
<< Ma chi cazzo pensi di essere? Come ti permetti a trattarmi in questo modo? >>
<< Mi permetto e come. Meriti di stare da sola. Guardati, sei una poveraccia. Zayn se n'è andato perché l'hai reputato ladro, drogato. Ambra la tua migliore amica se n'è andata con tuo padre perché non ti sopportava più. Tuo padre se n'è andato perché aveva capito già da quando eri piccolina che saresti diventata una persona di merda come tuo fratello John. >> Quanto è cattiva?! D'impulso mi avvicino a lei, la guardo con disprezzo. Le tiro uno schiaffo in pieno viso. << Solo cosi sai difenderti. Sei violenta come.. >>
<< Basta nominare la mia famiglia. Si sono violenta come mio fratello e ne vado fiera e se non te ne vai, ti ammazzo. >> Non sono capace neanche a uccidere una formica.
<< Voglio vedere se hai il coraggio. >> Allungo la mano verso i suoi capelli e inizio a tirarceli, lei urla come una gallina.
<< Zayn è mio. >> Ripete di nuovo.
<< Prenditi chi cazzo vuoi ma non toccare la mia famiglia, pagliaccia. >>
[ ALDO ]
Sono in cucina a fare colazione con Zayn. Sentiamo delle urla femminili provenire dal piano di sopra.
<< Ma che cazzo? >> Chiede Zayn. Saliamo sopra, andiamo in camera di Speranza, le urla provengono da li. Speranza e Giusy si stanno tirando i capelli. Cerchiamo di separarle.
<< Non devi permetterti di parlare della mia famiglia. >> Urla Speranza.
<< E tu smetti di provocare Zayn. >> Urla Giusy. Sembrano due bambine.
<< Non posso farci nulla se Zayn è ancora innamorato di me. >> Giusy si avvicina a Speranza, le tira un pugno, Speranza si allontana dalla mia presa, si avvicina a Giusy per picchiarla ma io la fermo.
<< Basta ragazze. >> Urla Zayn. Le ragazze si calmano. << Che succede? >>
<< Fattelo dire dalla tua ex troia. >> Non ha capito un cazzo questa troia con chi sta parlando.
<< Troia ci sei tu. >> Le dico. La ragazza rimane di stucco.
<< Hai raccontato tutto a questa qua. >> Speranza guarda Zayn con occhi delusi. Le lacrime rigano le sue guance. << Mi fidavo di te, mi hai delusa Zayn. Come ti sei permesso a raccontarle tutte le mie cose? >>
<< Non le ho raccontato nulla. >>
<< Zayn, non mentire. Uscite da questa casa non voglio vedervi mai più. >>
Zayn non sa cosa dire, cosa fare. Prende la sua ragazza per mano e se ne va. Speranza mi guarda..
<< Va tutto bene. >> Mi dice per rassicurarmi. Non va niente bene. Forse non dovevo portarlo tutti i giorni qui. Abbraccio mia sorella, scoppia in lacrime. La stringo forte forte per farle capire che va tutto bene anche se non è cosi.