Non vedo Zayn da due giorni ma comunque ci sentiamo su Whatsapp. Ho raccontato tutto ad Aldo, lui è molto contento, pensa che anche a me piaccia dice che i miei occhi diventano lucidi quando parlo di lui, questo significa che mi sto innamorando di lui.
<< Zayn è una persona che ha sofferto molto per via dei suoi genitori. Alla fine siete molto simili. >>
<< Non dirlo a nessuno a parte te e Ambra non lo sa nessun altro. >> Abbraccio mio fratello, come sa fare lui mi prende in braccio come una bambina.
<< Speranza, Aldo venite in salotto mamma deve parlarci. >> Urla Martina dal salotto. Andiamo in salotto, ci sono Josh e Martina sul divano, mi siedo vicino alla mia sorellina, le tocco il pancino sicuramente mamma dovrà dirci qualcosa di stupido non le do molta retta.
<< Ho lasciato il mio compagno. >> Che novità. << Vi ricordate di Patrizio, l'italiano? >>
<< Sì, come dimenticarlo. Mi ha cresciuto lui, mi ha fatto da padre. >>
Patrizio è l'ex compagno di mia madre sono stati insieme fino a cinque anni fa, stavano per sposarsi ma, mia madre l'ha lasciato per un altro uomo. E' un pezzo di pane quell'uomo, lui mi cambiava i pannolini quando mamma era a lavoro. Per farmi alzare dal letto mi portava la colazione. Facevamo shopping insieme e quando qualcosa in me non andava bene, lui era lì ad ascoltarmi. Lo chiamavo papà, non l'ho più visto da quando si è lasciato con mamma, sicuramente è tornato in Italia ma mi piacerebbe rivederlo gironzolare dentro questa casa.
<< Ecco, io ho sbagliato con lui e mi dispiace per te Speranza che ci sei rimasta male, lui ti ha fatto da figura paterna. Ha accettato tutto di me, la cosa più importante: i miei figli e per me non era mai abbastanza. Da poco ho capito tutto, lui è tornato qui e rivederlo mi ha fatto un effetto che non ho mai provato con vostro padre. >>
<< Siete tornati insieme? >> Chiede Martina.
<< Se per voi non è un problema..>> Guardo mia madre negli occhi ho capito cosa vuole dire.
<< Certo che non è un problema mamma, non lasciartelo più scappare altrimenti me ne vado con lui in Italia. >> La interrompo. La abbraccio fortissimo. Il campanello di casa suona, corro ad aprire sicuramente è lui. Apro è Zayn, dietro di lui vedo Patrizio che sta scendendo le valigie dalla sua auto. Io e Zayn ci guardiamo ma non ci salutiamo per non far credere chissà cosa a John.
<< E' arrivato. >> Mi giro verso mamma e i miei fratelli. Sono emozionatissima.
<< Tutta questa euforia per me? Mi sento importante. >>
<< Mi dispiace ma non è per te. >> Risponde John. Esco da casa, non posso aspettare che lui entra.
<< Papà!!>> Lo chiamo, poggia le valigie a terra, corro ad abbracciarlo in lacrime. << Sei tornato finalmente. >>
Siamo tutti a tavola, Zayn è rimasto a mangiare qui.
<< Non vedo l'ora di venire in Italia. >> Dico a Patrizio. Ora mi diverto a far ingelosire Zayn, voglio vedere un po'. << Gli italiani sono molto belli. Dovresti farmi conoscere qualcuno. >>
<< Gli italiani sono sfigati. Hanno bisogno di un po' di palestra per sentirsi chissà chi.>> Parla Zayn.
<< Come va con quella ragazza amico? >> Chiede John a Zayn. Con chi cazzo si sta sentendo?
<< Quale delle tante? >> Anche?
<< Non penso che molte ragazze ti vengano dietro. Non sei tutta questa bellezza. >>
<< Povera te. >> Si mette a ridere. Sta facendo lo stesso giochetto con tutte. Mi fa schifo. Lo guardo schifata. Vado in salotto da sola, mi ha rovinato la serata! Siccome lui non va via, allora vado via io.
<< Bacia bene? >> Sento John parlare con Zayn. Stanno venendo qua.
<< Benissimo. >> Le lacrime rigano il mio viso, perché mi sta succedendo questo? Mi sento morire dentro!
<< Sorellina che dici se guardiamo un film? >> Mi asciugo le lacrime.
<< Non mi va, sono stanca vado a dormire. >>
Non riesco a crederci, ha anche baciato una delle tante. Lo odio! Non voglio vederlo più. Mi sento morire dentro, non so perché mi sta succedendo tutto questo!
<< Che succede? >> La porta della mia stanza si apre è mio padre, guardo per terra.
<< Nulla. >> Sorrido. Non riesco a sorridere dopo quello che è successo. << Ti conosco tesoro. >> Mi abbraccia, la porta della mia stanza rimane aperta. Dopo poco trovo Zayn davanti alla porta. Prendo la mia giacca. << Dove vai? >> Chiede di nuovo mio padre.
<< Esco. Mi dispiace averti rovinato questa serata. Stai con mamma va bene? >>
<< Non uscire con la macchina è pericoloso, sta piovendo. >> Continua a parlare.
<< Ti togli per favore? Sei di troppo. >> Dico a Zayn. Non si sposta. << Ti passo addosso allora cosi capisci come ci si sente a essere presi in giro. >> Esco di casa, ho dimenticato le chiavi dentro non mi va di rientrare, l'ombrello è in auto. Bene, significa che andrò a piedi. Cammino per le vie di Londra, non c'è nessuno, si sta benissimo, non adoro molto la confusione! Sento qualcuno afferrare il mio braccio, mi giro è Zayn, mi allontano da lui, mi metto di nuovo a camminare.
<< Speranza, aspettami. >> Cammino più veloce. Mi raggiunge lo stesso, mi afferra di nuovo per un braccio. << Dovevo dire qualcosa a John, stava pensando che tra me e te ci fosse qualcosa penso che anche tu hai fatto lo stesso no? >>
<< Non ti credo Zayn, tu ti senti con altre ragazze. Fai schifo! Ecco perché non ti sei fatto vedere questi giorni. Sono proprio una stupida.>>
<< Dovevo inventare qualcosa Speranza. Tu non capisci. >>