Capitolo 3

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Capitolo 3.

Buffy quella mattina si alzò presto. Seth, però, che si era svegliato all'alba, era in cucina e preparava una torta. Ogni tanto il braccio ferito gli dava dei problemi, ma lo ignorava.

Silenziosamente, la cacciatrice entrò nella stanza e, vedendolo indaffarato, sorrise: «Ciao, Seth» il mutaforma sussultò, ma poi più tranquillamente rispose: «Ciao, Buffy, come stai oggi?» terminò di fare le decorazioni con della crema azzurra e mise il dolce in frigo per far si che lo zucchero usato per ricoprirla si indurisse.

La cacciatrice sorrise, per poi rispondergli: «Io sto bene, grazie. Tu? Le tue ferite come vanno?» prese del succo di frutta fresco dal frigo, mentre il mutaforma sorrideva leggermente: «Sono indolenzito, ma sto bene»

Dopo aver bevuto, Buffy gli sorrise di rimando: «Meglio così. Dato che Dean è di sopra e non ci ha pensato prima, volevo darti delle cose» si diresse in salotto e tornò poco dopo, portando con sé diversi pacchetti e trovando Seth seduto a tavola: «Ecco, questi sono per te» gli porse i pacchetti che teneva in mano, e il mutaforma li prese, mentre un timido sorriso si faceva strada sul suo volto: «Grazie»

Era rimasto piacevolmente sorpreso. La ragazza gli aveva regalato i dvd e i poster del personaggio preferito.

«So che ti piace» disse lei, senza smettere un attimo di sorridergli, cercando di non metterlo a disagio. Seth, leggermente imbarazzato, ammise: «Sì, è il mio personaggio preferito»

«Una persona che conosco me li ha fatti capitare per caso sotto mano» aggiunse lei.

«Che bello!» era felice per quel regalo, avrebbe voluto comprarli lui, ma poi non avrebbe avuto il tempo di vederli, visto che era sempre in fuga, senza mai trovare un posto fisso dove restare.

«Sono contenta che ti piaccia. I poster puoi metterli dove vuoi» Seth sorrise tranquillamente: «Grazie»

«Di nulla» rispose la cacciatrice, ricambiando il sorriso.

Seth, però, si sentiva in colpa, così disse: «Buffy, mi dispiace per ieri sera. Non avrei dovuto trattenere così a lungo Dean» la ragazza, comprensiva, gli rispose: «Non preoccuparti.» notando che stava disegnando, gli domandò gentilmente: «Cosa stai disegnando?»

«Niente» sospirando strappò il foglio dal blocco e lo appallottolò, buttandolo via. La cacciatrice si domandò per quale assurdo motivo avesse reagito in quel modo, ma non fece domande: «Scusami»

Seth si passò una mano tra i capelli perché sapeva di aver fatto una brutta impressione con la sua reazione: «Non importa. Non scusarti, il disegno non stava venendo per niente bene, non sono nell'animo giusto per farlo»

«Ah, ok» replicò lei, iniziando a preparare il pranzo, ma Seth le domandò: «Dean non ti ha detto niente ieri?» la cacciatrice, che era intenta a tagliare l'insalata, gli chiese a sua volta: «No, cosa doveva dirmi?»

«Forse è meglio se te lo dice lui» si alzò per andare in salotto, ma, poco prima di uscire, le disse: «Se ti servo, sono in salotto» detto questo lasciò la stanza e si distese sul divano, coprendosi con la coperta, nascondendo gli occhi sotto il braccio e facendo finta di dormire, dimenticandosi completamente di aver lasciato il disegno appallottolato sotto gli occhi di Buffy.

La ragazza, terminato di affettare l'insalata, se ne accorse e lo prese, aprendolo.

Scoprì così che quel disegno che non voleva uscire era il ritratto di suo marito, che proprio in quel momento stava scendendo, dirigendosi in salotto.

Il cacciatore notò Seth disteso e gli si avvicinò: «Ciao Seth, come va la ferita?» il mutaforma spostò il braccio da sopra gli occhi, sorridendo: «Ciao Dean, grazie alla tua medicazione molto meglio»

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