Cuore di lupo

Capitolo 25

Capitolo 25.

Seth si era svegliato presto.

Daniel era andato nel piccolo appartamente che aveva comprato per vedere come sistemare le cose.

Dean era sceso in salotto e vedendolo gli sorrise: «Ciao, Seth»

«Ciao, Dean» allungò le braccia verso di lui cercando di farlo avvicinare.

Il cacciatore si mise seduto sul divano al suo fianco e gli disse: «Come ti senti? Ieri mi hai fatto preoccupare»

«Sto molto meglio. Grazie a te e Daniel ho chiuso con il passato cancellando e chiudendo vecchie ferite» ammise il lupo accarezzandosi la pancia: «Mi dispiace avervi fatto preoccupare»

«Dovresti chiedere scusa a Daniel. Mi odierà e tu non riesci a capire che per te lui darebbe la sua vita, ti ama tantissimo ed io per te sono un fratello» disse il cacciatore scompigliandogli con delicatezza i capelli.

Il lupacchiotto si lasciò andare ad un sospiro: «Lo so. Gli ho ricordato anche ieri che lo amavo e che dentro di me c'è il nostro più grande desiderio, ma non so se ha capito. Non riuscivo a parlare dal dolore che sentivo...»

«Sei diviso e stai lottando. Non voglio dire cattiverie, ma non è presto per voi. Un bambino è un impegno e tu devi ancora rimetterti in sesto» disse il cacciatore preoccupato per loro.

«Dean, adesso sto meglio. I miei sentimenti dopo ieri sono molto più chiari» ammise il lupo sorridendogli tranquillamente, ma voleva spiegarsi meglio e far capire a Dean che stava davvero molto meglio così aggiunse: «So che non capisci il mio comportamento per questo voglio mostrarti quello che ieri non ho avuto il coraggio di mostrarti per paura che ti sentissi in colpa» prese la sua mano e se la posò sul cuore.

Rimase in silenzio per un attimo, ma poi disse: «Chiudi gli occhi e mi aprirò a te, mostrandoti il vero Seth»

«Sarà meglio per te» lo guardò minaccioso il cacciatore.

Seth gli sorrise per un attimo e gli mostrò tutto quello che aveva sempre potuto ferirlo: desideri mai realizzati, piccoli gesti che a lui erano stati negati quando Daniel era morto.

Quando Dean riaprì gli occhi gli domandò: «Come hai fatto a resistere?»

«I primi tempi è stato difficile, ma poi mi sono abituato. Ho cercato di non dare peso e non farmi coinvolgere troppo, ma poi quando ho visto te, la scelta è stata facile. Volevo proteggervi ed avere una famiglia che mi stesse vicino e di cui potevo fidarmi» rispose lui.

«E ti sembra normale?» gli chiese ancora il cacciatore.

«Non è normale. Una persona diversa da me sarebbe scappata, ma io non potevo farlo. Ho accettato queste ferite per restare con voi...» ammise lui tranquillamente, ma il cacciatore gli accarezzò il volto: «E avere una famiglia e un po' d'amore?»

Seth sorrise divertito e rispose: «Adesso ho entrambe le cose. Posso chiederti solo un ultima cosa?»

«Certamente...»

«Se litigassi ancora con Daniel potrei venire a parlare con te?» gli domandò mestamente il lupo.

Il cacciatore sorrise e gli rispose: «Non posso dirti di no, ma adesso devi solo fare una cosa: Dedicarti al tuo compagno e farti perdonare per quello che è successo facendogli capire cosa provi veramente per lui. Daniel deve imparare a trovare le parole per salvarti dall'oscurità e solo se passate del tempo insieme potrebbe riuscirci» il lupacchiotto capì ed annuì mestamente ed aggiunse: «Va bene. Vado a preparare una torta» parlare con lui gli aveva fatto bene, soffrire in silenzio non era mai la soluzione giusta, ma sapere che poteva andare da lui dopo un litigio per chiarire il tutto era la parte che gli dava il coraggio di andare avanti.