Capitolo 18

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Capitolo 18

Daniel e Seth avevano passato una notte magnifica.

Quando l'uomo si svegliò trovò il suo lupacchiotto ancora accoccolato tra le sue braccia.

Seth si mosse alla ricerca di un po' di calore, ma poi aprì gli occhi: «Daniel...» si passò una mano sugli occhi cercando di sveglirsi del tutto.

«Sono qui...» sussurrò lui osservandolo intenerito. Vedere Seth ancora mezzo assonnato gli faceva venire voglia stringerlo ancora di più a sé e proteggerlo da tutto il mondo attorno a loro.

Notando lo sguardo da cucciolo abbandonato del compagno gli domandò: «Che c'è piccolo? Cosa succede?»

«E se Xander non trova niente?» era un po' preoccupato.

Nonostante tutto anche Daniel lo pensava, ma non lo dava a vedere , per questo stringendolo a sé disse: «Aveva detto che c'era qualcosa, basta sperare amore mio. Speriamo insieme»

«Voglio sperare in questo nostro desiderio» aggiunse il lupacchiotto sorridendo, ma poi gli legò le braccia al collo: «Mi manca qualcosa»

Daniel gli diede un piccolo bacio sulla mascella: «Cosa amore?»

«Quello non era un bacio. Voglio un bacio vero» disse lui mettendo su un musetto offeso.

«Oh, il mio cucciolo vuole un bacio e ora lo avrà» ridacchiò divertito per poi catturare le labbra del compagno, succhiandogli il labbro e giocando con la sua lingua. Il loro fu un bacio lungo che soddisfò entrambi.

Seth durante quel bacio si mise a fare le fusa e quel suo essere tenero faceva impazzire Daniel per questo con un po' di ramarico si allontanò da lui e disse: «Che ne dici di alzarci? Xander potrebbe arrivare da un momento all'altro»

«Va bene. Dovremmo andare a lavarci non possiamo mica presentarci in questo stato» aggiunse il lupacchiotto sorridendo divertito, per poi domandargli malizioso: «Vieni con me?»

«Devo risponderti?» chiese a sua volta Daniel ricambiando il suo sorriso malizioso.

Seth si stava divertendo e gli rispose: «Certo se vuoi altrimenti me ne vado» Daniel lo prese per il braccio: «Scordatelo! Tu senza di me non ti muovi...» s'interruppe per un attimo e aggiunse: «Se no me ne vado io»

Il lupacchiotto lo guardò spaventato, non poteva lasciarlo di nuovo.

Notando il suo sguardo spaventato preoccupato si portò di fronte a lui: «Seth, stavo scherzando. Sono qui...»

«Non dirlo più. Non voglio stare da solo» disse il lupacchiotto con le lacrime agli occhi. Daniel con dolcezza accarezzò il suo volto: «Non resterai più da solo te lo prometto» questa volta avrebbe fatto del tutto per tenere fede alla sua promessa.

In quel momento in campanello suono e i due si rivestirono velocemente, Seth andò ad aprire poco dopo: «Ciao, Xander»

L'angelo notò subito il cambiamento dell'amico e sorrise: «Ciao, lupetto. Come va?»

«Va tutto benissimo» rispose lui facendosi da parte per farlo entrare.

Xander tranquillamente entra in casa e si va a sedere su una delle poltrone in salotto.

Dopo essersi preparato anche Daniel raggiunse il salotto.

Intanto Seth recuperava dalla cucina qualcosa da mangiare e portò il tutto dove il compagno e l'Angelo lo attendevano: «Avete fame?»

«Io sì» rispose Daniel in fin dei conti era dalla sera precedente che non mangiava.

L'Angelo vedendo i dolci disse semplicemente: «Perchè no»

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