Capitolo 19

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Capitolo 19.

La mattina arrivò svelta e Daniel si svegliò presto.

Aveva deciso di preparare qualcosa da mangiare per il compagno, non voleva farlo affatticare, lentamente si alzò dal letto e senza svegliarlo uscì dalla stanza andando in cucina.

Il lupacchiotto che continuava a dormire fu svegliato dal suono fastidioso della sveglia, senza aprire gli occhi si mise il cuscino sulla testa per attuttire quel rumore fastidioso.

Daniel preparò velocemente la colazione per il suo lupacchiotto e salì al piano superiore ed entranto in camera sorrise nel vederlo che cercava di nascondere la testa sotto il cuscino, mentre tiene la mano poggiata sulla pancia in modo molto protettivo: «Buongiorno, tesoro. Ti ho portato la colazione» Seth spostò il cuscino da sopra la testa guardandolo con occhi da cucciolo: «Buongiorno, mio principe. Hai preparato tutto da solo?» si mise seduto tra le coperte, mentre faceva spuntare le orecchie e la coda inziando a scodinzolare felice.

«Sì. Tutto da solo per te» rispose lui posandogli il vassoio sulle gambe per poi donargli un dolcissimo sulle labbra, che Seth ricambiò facendo le fusa.

«È una bellissima sorpresa» aggiunse Seth con un bellissimo sorriso ad illuminargli il volto: «Questo risveglio è bellissimo, ma non quanto te mio principe»

Daniel sorrise a quelle parole e prese il cucchiaio immergendolo nella ciottola dei cereali per poi portarlo alla bocca del suo lupacchiotto: «Ora dovete mangiare» Seth sorrise e si lasciò imboccare come un bambino piccolo.

Tra lui e Daniel c'erano diversi anni di differenza, ma non gli importava in fin dei conti per lui l'amore non aveva età.

Daniel sorrise nel vederlo mangiare, ogni brutto ricordo veniva cancellato ogni volta che lo guardava negli occhi.

«Stai meglio oggi, Daniel?» gli domandò Seth un po' preoccupato.

«Mi basta vederti per stare meglio» rispose lui sorridendogli con dolcezza.

Seth gli accarezzò il volto guardandolo con dolcezza: «Ti amo» Daniel chiude gli occhi e si perse in quel tocco così delicato: «Ti amo anch'io»

«Insieme per sempre» sussurrò Seth a fior di labbra.

L'uomo sorrise e gli rispose: «Insieme per sempre» gli aprì la fialetta e gliela porse, Seth mise su un musetto offeso, ma poi la prese e ne mandò giù il contenuto: «Se vogliamo che cresca dobbiamo avere molta pazienza» disse sorridendo serenamente.

Daniel posò il vassoio sul comodino ed abbracciò Seth posando le mani sulla sua pancia: «Non vedo l'ora di vederlo crescere»

«Sarà bello sentirlo muoversi» ammise il lupacchiotto posando le mani sulle sue, l'uomo sorrise tranquillamente e mentre lui appoggiava la testa contro la sua spalla: «Ed io poserò la mano o l'orecchio sulla tua pancia per ascoltare ogni suo movimento»

«Voglio crescere questo cucciolo con te al mio fianco e quando sarà abbastanza grande gli insegnerò tutto quello che so» aggiunse Seth sorridendogli.

«Lo faremmo insieme e questa volta sarò io a proteggervi, anche se non sono un lupo come te» disse Daniel sorridendo, ma il lupacchiotto aggiunse: «Non voglio, però, che tu ti metta in pericolo» l'uomo annuì baciandolo nuovamente.

Si distesero nuovamente tra le coperte e per diversi minuti rimasero in silenzio a godersi la calma di quella giornata appena iniziata.

«Come ho potuto aspettare così tanto per riaverti al mio fianco?» chiese Seth spezzando il silenzio attorno a loro.

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