Cuore di lupo

Capitolo 13

Capitolo 13.

Xander era rimasto tutta la notte a pensare al discorso fatto con Seth.

Voleva aiutarlo, ma per far tornare Daniel aveva bisogno di aiuto e c'era solo un altro Angelo capace di farlo: Castiel.

Il problema era rintracciarlo, perchè il più delle volte nemmeno sua moglie, Manuela, sapeva che fine facesse.

Sentendo, però, lo stomaco brontolare guardò l'orario.

Stranamente era mezzogiorno e ancora non aveva sentito odore di cibo, per questo motivo si alzò dal letto e scese al piano inferiore. Notando che Seth dormiva ancora e non c'era traccia dei due cacciatori entro in cucina e prese un bicchiere d'acqua.

Solo appena ebbe finito di bere l'acqua l'Angelo andò in salotto: «Lupacchiotto, il sole è già alto»

Seth aveva percepito Xander muoversi in casa, ma era bloccato nell'oscurità e non riusciva a muoversi. Per tutta la notte gl'incubi avevano preso il controllo del suo sonno e l'avevano talmente distrutto che non aveva più energie e si era arreso a loro.

L'Angelo vedendo che non reagiva lo prese per le spalle e lo scosse leggermente: «Seth!»

«Xander...» sussurrò debolmente il lupacchiotto.

«Oh, ma guarda mi hai riconosciuto. Sono Babbo Natale» disse l'Angelo cercando di farlo sorridere.

Seth l'osservò con occhi vitrei piuttosto perplessò: «Cosa?»

In quel momento l'Angelo capì le tenebre avevano avvolto il lupo per questo gli posò due dita su la fronte e con i suoi poteri fece tornare la luce cancellando le tenebre che l'avevano avvolto. Seth chiuse gli occhi un paio di volte per riprendersi del tutto: «Che ore sono?»

«Mezzogiorno» rispose lui.

«Buffy e Dean dormono ancora?» domandò lui mettendosi seduto passandosi una mano su gli occhi.

«Sì i piccioncini sono di sopra e quando solo la su chissà quando li rivedremmo» rispose lui.

Il lupacchiotto annuì: «Forse è meglio che prepari qualcosa da mangiare in caso decidessero di farsi vedere»

«Hai ragione. Tu stai bene? Ti vedo strano» si allontanò dal lupo per permettergli di alzarsi, Seth sorrise incerto per poi rispondergli semplicemente: «Sì. Sto bene o almeno credo...» si diresse verso la cucina, ma fu costretto a reggersi contro il muro per non cadere in terra.

Xander vedendolo così strano gli andò vicino e lo sorresse: «Sì certo ed io sono nato ieri»

Lo sguardo terrorizzato del lupo gli disse che qualcosa in lui non andava per davvero: «Seth, che hai?»

«Non lo so» ammise lui, mentre un brivido di freddo gli percorreva la schiena.

L'Angelo, allora, sorreggendo lo condusse fino al divano: «Forza distenditi»

Il lupacchiotto obbedì e si distese nuovamente sul divano lasciandosi andare ad un sospiro mentre chiudeva gli occhi, l'Angelo vedendolo più rilassato gli domandò: «Bene, adesso dimmi tutto»

«Ieri sera ricordo di aver parlato con te, poi mi sono addormentato. Mi hanno svegliato, però, degli incubi e poi tutto è diventato nero. Non riuscivo a percepire nemmeno il mio corpo» ammise Seth.

Xander cge cercava di capire gli domandò: «Che genere di incubi?»

«Il passato con il branco, la morte di Daniel e la morte di...» rimase in silenzio, non voleva pensare a quell'eventualità.