Panoram School //Fenji//

Capitolo 12

Troppe volte Federico era stato protagonista del silenzio anche se all'apparenza non sembrava.
Spesso quando andavano fuori ad un bar,lui e i suoi amici,rimaneva in silenzio per minuti interi,senza un apparente motivo.
In discoteca rimaneva in disparte su un divanetto bevendo il suo cocktail mentre qualcuno cercava di provarci ma che lui scansava abitualmente.
Ma quello era in assoluto il silenzio che più odiava.
Si sentiva a disagio,in imbarazzo,con una voglia di scappare via e non mettere mai più piede in quell'aula.
Benjamin siedeva accanto a lui,cercava di nascondere l'espressione quasi impaurita sostituendola con una maschera d'indifferenza ma non era così,per la prima volta in vita sua aveva paura.
Non aveva mai parlato con nessuno della sua omossessualità,non lo accettava,faticava a farlo,e nemmeno per sè stesso,ma per gli altri.
Ne aveva di ragazze che gli correvano dietro e spesso è ceduto sotto qualche sguardo sensuale che però ha sempre rifiutato il giorno dopo.
Gli amici cercavano di capire il perchè di questo suo atteggiamento e lui mentiva prontamente dicendo che non voleva avere nessun tipo di rapporto con nessuno.
Aveva paura di cosa potessero pensare i ragazzini a scuola e aveva paura di perdere tutta la sua credibilità.
Di non mettere più timore alle persone,e questo era l'unica cosa che voleva.
Ormai era il suo ruolo,era l'unico modo per sentirsi bene,quando gli altri avevano paura di lui
Solo dopo anni di amicizia era stato in grado di raccontare a Michael e Bradley la verità ed è successo il contrario di ciò che pensava.
L'hanno accolto a braccia aperte e ha scoperto anche lui la verità su uno di loro che mai avrebbe immaginato.

<<Allora ragazzi>>dice il professore schiarendosi la gola e interrompendo quel silenzio diventato troppo soffocante.<<Anche io sono stato giovane sapete? Mi nascondevo nei bagni,negli sgabuzzini,insomma,nei posti più improbabili>>ridacchia cercando di smorzzare il silenzio. <<Ma nell'aula penso di non averlo mai fatto. Voi ragazzi sapete essere così furbi ma ingenui allo stesso tempo. Sarebbe potuto passare chiunque,e conoscendo la società di oggi e le persone lì fuori,sareste stati sicuramente protagonisti di risate e offese>>dice sospirando. <<Non dirò nulla,in realtà non sono nemmeno affari che mi riguardono,forse un pò,avevo notato una certa sintonia fra voi>>ammette alternando lo sguardo da Benjamin e Federico che avevano entrambi l'attenzione rivolta al professore. <<Fatto sta che spero oltre a pensare a baciarvi pensiate anche alla ricerca il pomeriggio>>sorride alzandosi. <<E la prossima volta fate più attenzione>>conclude dirigendosi verso l'uscita e chiudendosi la porta alle spalle.
Solo in quel momento Federico e Benjamin tornano a respirare regolarmente guardandosi negli occhi per la prima volta da quando il professore aveva messo piede in aula.

<<Stai bene?>>chiede il biondo voltandosi verso il moro che aveva lo sguardo chinato verso il basso.

<<Sì>>sospira. <<Sono solo leggermente stanco,ho un mal di testa che non vuole lasciarmi andare>>dice alzando lo sguardo e guardando Federico che solo in quel momento aveva notato del suo viso pallido e le occhiaie sotto agli occhi.

<<Vuoi tornare a casa?>>chiede preoccupato.

<<È proprio quello che farò>>

<<E vuoi che ti faccia compagnia?>>chiede sussurrando e impaurito da una risposta.

<<Vuoi saltare la lezione per accompagnarmi a casa?>>dice il moro cercando di reprimere un sorriso.

<<Beh,ecco...ehm>>arrossisce imbarazzato il biondo grattandosi la nuca.

<<Vabbene>>accetta il moro sorridendo. <<Andiamo a casa>>dice camminando verso la porta seguito poco dopo dal biondo.

<<Ora ci vedranno tutti siccome stanno facendo la prova>>lo avverte il biondo camminando per i corridoi.

<<Lasciali guardare allora>>lo rassicura il moro afferrando la sua mano e uscendo dalla scuola sotto gli sguardi interrogatori di tutti.
Non sono poche le ragazze che avevano la bocca spalancata mentre alcuni gruppi di amici bisbigliavano fra loro.