Capitolo 50

780 77 3
                                    

Prima di Parigi.

Benjamin e Federico erano tornati a casa dopo la festa organizzata da James e Michael.
Non avevano più parlato di quel discorso ma si erano limitati ad archiviarlo per un pò così che non dovessero quasi sicuramente litigare.
Le giornate passavano velocemente,il tempo sembrava scorrere troppo in fretta e Benjamin e Federico passavano ogni giorno insieme,senza mai staccarsi.
Dopo aver preso il diploma Benjamin aveva iniziato immediatamente a cercare lavoro grazie all'aiuto di suo padre che finalmente aveva accettato la relazione di suo figlio con un ragazzo ed era stato disposto ad aiutarlo per la ricerca di un lavoro.
Suo fratello si era trasferito lì da lui per un pò per aver perso il lavoro a causa di una lite avvenuta in ufficio e si era rivelato contribuente per le tasse e la spesa nella casa Mascolo.
Federico dal suo canto era riuscito a trovare lavoro insieme a James nell'organizzare i party e le cerimonie e passavano ore ed ore a scegliere le giuste decorazioni per le feste che gli affidavano.
Michael invece aveva trovato lavoro in un meccanico,nonostante non fosse proprio ciò che cercava lo preferiva molto di più piuttosto che passare il resto della sua vita con la testa sui libri come invece volevano i genitori.

<<Mi sento distrutto>>sbuffa Benjamin lanciandosi sul suo comodo divano dove c'era Federico che era intento a digitare qualcosa sul computer mentre c'erano dei fogli a circondarlo un pò ovunque. <<Mi ascolti?>>domanda Benjamin cercando di attirare la sua attenzione ma con scarsi risultati.

<<Credo che sia troppo occupato,guardalo non sente nulla>>dice Alex facendo la sua apparizione nel corridoio con soltanto un boxer a coprire il suo corpo.

<<Quante volte ti avrò detto che quando c'è Federico qui non devi girare così per casa?>>

<<Guarda che il tuo ragazzo non lo nota nemmeno>>dice entrando in cucina e uscendo con in mano una banana per poi camminare verso il piano di sopra.
Benjamin sospira esasperato prima di afferrare il computer di Federico e gettarlo da qualche parte sul divano.

<<Benjamin ma che fai!?>>urla il biondo levandosi gli occhiali. <<Stavo lavorando!>>

<<Tu per i miei gusti lavori troppo>>dice invece calmo il moro avvicinandosi e afferrandolo per le gambe. <<Ora ho attirato la tua attenzione?>>dice avvicinandosi per lasciargli un bacio sulle sue labbra ma il biondo si scansa.

<<Non è così che attiri la mia attenzione!>>dice nervoso il biondo afferrando il suo computer.

<<Davvero è più importante quello stupido computer che io?>>chiede il moro perdendo la pazienza.

<<E tu davvero vuoi paragonarti ad un oggetto?>>

<<Senti sono stufo ok? Stai tutto il giorno seduto sul divano a digitare cose stupide su quel coso stupido vorrei essere notato un pò!>>

<<Benjamin passiamo tutte le giornate insieme e davvero ti lamenti anche?>>

<<Si e per tutto quel tempo che stiamo insieme non fai altro che stare al computer!>>

<<Ok ho capito>>dice il biondo alzandosi e mettendo tutto nel suo zaino. <<Allora se dici che quando stiamo insieme sono sempre al computer vado via così non stiamo insieme e non puoi dire di essere al computer>>

<<Senti Federico io..>>cerca di fermarlo il moro mentre vedeva Federico andare davanti e indietro ad afferrare le sue cose.

<<Federico nulla! Ora ti lascio un pò libero vabbene?>>

<<Ma non era questo che intendevo!>>sbuffa il moro passandosi una mano fra i capelli. <<Parliamone un secondo ti prego>>dice afferrandolo per un polso.

<<Benjamin io..>>inizia Federico prima di essere interrotto dal suo cellulare.

<<Ora anche il cellulare mancava>>sbuffa Benjamin lasciandolo stare.

<<È mia mamma Benjamin>>lo riprende Federico lasciando lo zaino sul divano e allontanandosi dal moro per rispondere.
Benjamin di rimando si limita a sbuffare nuovamente e buttarsi a peso morto sul divano.
Guarda nello zaino aperto di Federico e una cosa attira particolarmente la sua attenzione.
Lo apre silenziosamente guardando all'interno del corridoio vedendo Federico andare davanti e indietro mentre parlava a telefono,e nota una lettera con un francobollo.
La afferra e nota che già era aperta quindi senza pensarci due volte afferra la carta all'interno spalancando gli occhi.
Era un biglietto di sola andata per il treno diretto a Milano.

<<Sto venendo Benjamin!>>urla Federico e il moro frettolosamente rimette tutto all'interno dello zaino.

<<Ho dovuto fingere che tu mi stessi chiamando altrimenti la mamma non mi avrebbe lasciato stare>>dice il biondo afferrando il suo zaino e portarselo alle spalle.

<<Certo>>respira piano il moro. <<Davvero vai via?>>

<<Per questa volta sei perdonato ma sì devo andare via,ti aspetto stasera a casa avvisa a tuo fratello che rimani a dormire da me ok?>>dice avvicinandosi.

<<Si ok>>dice distaccato il moro. <<A dopo>>

<<A dopo bimbo>>dice velocemente il biondo lasciando un bacio sulle sue labbra e scomparendo dietro la porta.

<<È andato via?>>fa nuovamente la sua apparizione Alex questa volta vestito.

<<Devo parlarti Alex>>dice Benjamin che da un momento all'altro potrebbe scoppiare a piangere.

~

<<Quindi tu mi stai dicendo che lui ha fatto un biglietto per sola andata per Milano?>>

<<Non lo so Alex,è stranissimo me lo avrebbe detto>>

<<Infatti non ha molto senso>>dice Alex addentando la sua mela. <<E se fossero stati i genitori a farglielo per farlo andare via?>>

<<Quasi sicuramente è così,anzi credo proprio che sia così perché ultimamente è sempre al telefono con la mamma e probabilmente lo staranno assillando affinché lui torni a casa>>

<<È anche normale Benjamin,mettiti nei loro panni é ovvio che vogliono il proprio figlio in giro per casa>>

<<Sì ma il proprio figlio è grande e vaccinato e se decide di andare a vivere fuori non è un problema>>

<<In realtà è proprio questo il problema Benjamin>>dice Alex sospirando. <<Federico non ha mai deciso di vivere qui ma solo di stare per un tot di tempo per finire i suoi studi qui a Modena>>

<<Che disastro!>>si lamenta il moro gettando la testa all'indietro. <<Non poteva essere semplicemente di Modena?>>

<<Non è mai così semplice l'amore Benjamin e lo sapevi a cosa andavi incontro>>

<<E se decide di tornare a Milano?>>
Alex si limita a fissarlo e rimanere in silenzio mentre mille pensieri affollano la sua mente che vorrebbe tirar fuori ma che non poteva,non con un Benjamin in quello stato.

<<Parlane con lui>>si limita a dire. <<Magari troverete un punto d'incontro>>

Panoram School //Fenji//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora