Quella mattina era iniziato male per i cittadini di Modena.
La città era completamente bagnata a causa della cessante pioggia avvenuta durante la notte mentre dei grossi nuvoloni si estendevano sopra le loro teste.
Un giovane ragazzo dormiva beato sul letto inconsapevole che da lì a poco presto sarebbe suonata la sveglia che gli avrebbe dato inizio di una nuova giornata.
Aveva indossato un enorme pigiama e una felpa mentre era aggrovigliato fra le lenzuola troppo fredde solo per lui.
Come era previsto ogni mattina il suono fastidioso della sveglia interrompe il sonno del ragazzo che tanto dolce e calmo non era stato.
Aveva chiuso occhio solo qualche ora prima a causa dei continui pensieri e dubbi che affollavano la sua mente.
Apre prima un occhio e poi l'altro mettendo bene a fuoco la propria stanza.
C'erano dei mozziconi di sigaretta gettati sul comodino in legno posto poco più lontano da lui.
La finestra era completamente sbarrata e un filo di luce non entrava all'interno della stanza.<<Che mal di testa>>borbotta fra sè e sè gettandosi con la faccia sul cuscino.
Quella mattina aveva una strana sensazione all'altezza dello stomaco che non ne voleva sapere di lasciarlo andare.
Si trascina lentamente al piano di sotto vestendosi il prima possibile saltando la colazione.<<James sto andando a scuola>>avverte l'amico tramite telefono stando bene attento a non commettere nessun incidente.
<<Caspita stamattina sei stato puntuale>>si complimenta l'amico e sente delle chiavi in sottofondo.
<<C'è qualcosa che non va>>ammette sincero il biondo svoltando l'angolo. <<Ho una strana sensazione>>
<<Probabile che sia solo una giornata un pò così>>lo rassicura l'amico. <<A proposito com'è andata ieri con Benjamin?>>chiede.
<<Bene>>si limita a dire parcheggiando.
<<Solo bene? Vuoi che davvero io ci creda?>>continua l'amico.
<<Preferisco parlarti da vicino>>dice il biondo vedendolo camminare proprio in sua direzione.
<<Buongiorno principe azzurro come va?>>lo saluta abbracciandolo di slancio.
<<Non lo so>>dice scrollando le spalle. <<Mi sento strano>>
<<Sicuro di aver dormito? Hai delle borse sotto agli occhi>>
<<No non ho dormito per niente,c'era questa sensazione che non voleva lasciarmi andare>>dice incamminandosi verso l'entrata.
<<È successo qualcosa con Benjamin?>>chiede l'amico fermandolo.
<<Nulla di importante>>mente.
<<Ed invece è successo qualcosa di cui non vuoi parlarmi>>afferma il ragazzo incrociando le braccia al petto.
<<James..>>lo richiama il biondo prima che fosse interrotto.
<<Ah però sembravi così piccolo ed innocente ma sai essere davvero una puttanella>>
Entrambi i ragazzi si voltano di scatto verso quella voce familiare alzando le sopracciglia in modo confuso.<<Scusa parli con noi?>>dice James rivolto al ragazzo rosso.
<<Più che altro con il tuo amicone del cuore>>dice e dal suo tono di voce si può sentire un pizzico di gelosia.
<<Di cosa stai parlando?>>si intromette il biondo avanzando verso di lui.
<<Che ora sei diventato una di quelle tante persone che Benjamin si scopa ogni giorno>>
Il respiro sembra mancargli e la terra sembra scomparire sotto i suoi piedi a quelle parole.
Federico respira affannosamente per quel che può,il viso sbiancato e gli occhi semichiusi cercano di metabolizzare bene ciò che avesse detto il ragazzo davanti a lui.<<Ma che cazzo dici Michael?>>dice James fronteggiandolo.
<<Ma come? Il tuo amicone del cuore ancora non te l'ha raccontato?>>dice sorridendo.
<<Raccontarmi cosa?>>
<<Di come è stato bello scopare con Benjamin su una spiaggia mentre lo riprendevano>>
Era tutto completamente confuso intorno,la testa girava verticolosamente e i continui richiami di James erano lontani molto lontani.
Quasi meccanicamente afferra lo zaino,nessuna lacrima sul suo viso,barcollava,non capiva realmente cosa stesse succedendo.<<Ciao Fè>>
La sente bene quella voce,quella voce cristallina e leggera ma rude e irriconoscibile.
La ricosce,la riconoscerebbe fra mille eppure ora sembrava una brutta melodia nelle sue orecchie.
Vorrebbe solo farla scomparire dalla sua vita.<<Fè tutto bene?>>dice allungando una mano sulla sua spalla e non sa se in quella frazione di tempo sia scattato talmente qualcosa da arrivare a scaraventarlo a terra e prenderlo a pugni.
<<Porca troia Federico!>>urla James cercando di staccare il corpo del biondo che continuava a prendere a pugni il viso di Benjamin.
I ragazzi si rotolavano sul suolo del giardino della scuola,uno sul corpo dell'altro continuando a farsi del male,a non controllare la propria rabbia.
Federico era a cavalcioni sul corpo di Benjamin,non vedeva nulla era accecato dalla rabbia e quando Benjamin rispondeva ai suoi pugni si sentiva solo di tirarglieni ancora di più.<<Basta cazzo basta!>>
Non era abbastanza,non lo era per Federico che continuava a dimenarsi fra le braccia robuste di Bradley che lo tenevano forte a sè.<<Stronzo, figlio di puttana,non meriti nulla dalla vita non meriti un cazzo!>>urla con il sangue che gli colava dalla bocca. <<Sei privo di cuore,sei uno stronzo ed egoista che di bello non sa tenersi nulla. Mi hai perso Benjamin Mascolo,và a farti fottere!>>conclude sputando a terra e correndo dalla direzione opposta dove ormai si erano affollati tutti quanti.
~
La musica era alta nel locale e le luci a led illuminavano il suo viso troppo sbronzo e sballato per comprendere appieno la situazione.
Sapeva solo che c'era un ragazzo qualsiasi a strusciarsi su di lui mentre continuava a passargli canne diverse.
Non sa quante persone avevano fumato le sue stesse canne ma poco gli importava se si sentiva libero e rilassato.<<Andiamo di sopra dai>>lo prega il ragazzo che continuava a palpargli ovunque.
<<Sei troppo frettoloso caro>>sorride malizioso mettendo una coscia in mezzo alle sue.
<<Sono eccitato terribilmente eccitato>>dice con quel suo accento americano che gli aveva detto di aver acquisito ormai da qualche anno.
<<Al momento ho un appuntamento con un'altra persona,magari dopo>>dice lasciandolo da solo in pista e andando ad addocchiare un ragazzo che non gli aveva tolto gli occhi di dosso.
<<Federico Rossi vero?>>dice fumandosi lo spinello appoggiato al muro.
<<Mi conosci bene>>dice strappandogli via lo spinello da mano e facendo un tiro per poi agganciare entrambe le braccia ai lati della sua testa. <<E vuoi conoscermi ancora di più al piano di sopra?>>dice gettando il fumo proprio il suo viso.
<<Ne sono lieto>>accetta il ragazzo strappandogli lo spinello e prendendolo per mano.
Trovano la prima stanza vuota e ferocemente si gettano entrambi sul letto privandosi di ogni vestito.<<Voltati>>ordina il biondo al ragazzo sotto di lui che fa come chiesto.
In una spinta veloce e feroce entra in lui spingendosi rabbiosamente.<<C-cazzo>>geme il ragazzo stringendo in due pugni le lenzuola mentre aveva il viso girato a destra.
<<Qual'è il tuo nome?>>chiede il biondo continuando a spingersi in lui.
<<P-proprio o-ora?>>ansima il ragazzo socchiudendo gli occhi in piena eccitazione.
<<Proprio ora tesoro>>sussurra al suo orecchio mordendo il lobo.
<<Piacere>>dice arrivando entrambi al culmine mentre si volta in sua direzione. <<Alex Mascolo>>
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Panoram School //Fenji//
FanfictionDal capitolo 16 >dice il moro seriamente. >dice avvicinandosi. >dice facendo sfiorare i loro nasi. >chiede leccandosi le labbra. >dice il moro prima che le sue labbra fossero sigillate da quelle calde e morbide del biondo.