40 - Un falò curioso

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Tseren era rimasto a qualche metro di distanza. Nonostante fosse ormai buio, i suoi sensi di Drago gli permettevano di vedere come in pieno giorno e per quanto il Drago volesse concentrarsi sui due amici di Agata, conosciuti un pomeriggio di tanti anni prima, lo sguardo continuava a posarsi sul ragazzo che poco distante sorrideva compiaciuto.

Harris aveva i riccioli ramati tirati indietro da una fascia nera. La camicia aperta lasciava intravedere la carnagione candida e il Drago paragonò a malincuore la pelle immacolata di lui al proprio torace, segnato dalle ferite che gli esperimenti della FSI avevano scavato impietosamente nella sua carne.

Il ponentino si era arrotolato le maniche, mettendo in bella mostra un gran numero di bracciali di corda e perline che rendevano il suo abbigliamento perfetto per la Zona Costiera di Levante. Non dava l'idea di essere un visitatore, ma uno straniero integrato perfettamente nella comunità.

Harris sembrava di ottimo umore, soddisfatto probabilmente di aver ricongiunto Agata con le due persone a cui era più legata. Il Drago non poteva che essergli riconoscente per quell'ennesimo gesto d'affetto, eppure, ancora una volta, si sentiva un mero spettatore della vita dell'Ascendente, invece che parte integrante della sua dimensione sociale.

Era assorto in quei pensieri, dimentico per un attimo di celare i segni che il turbamento aveva scatenato nelle sue iridi, che la ragazza di nome Holly Dee si avvicinò e, sorridendo, lo abbracciò calorosamente.

«Sono felice di vedere che sei sano e salvo, Tseren. È un piacere rincontrarti!» esclamò la ponentina dandogli una pacca affettuosa sulla schiena.

«Tseren». Gregor allungò la mano per salutarlo, mentre sua moglie lo liberava dalla fascia in cui era avvolto il neonato.

«Più salvo che sano, a dire il vero!» La voce acuta di Iikka Jerd si insinuò nella conversazione. Il Fauno era accanto a Harris e come al solito non era riuscito a trattenersi.

«Tutto bene?» Agata si era infine avvicinata anche a Harris; pur non vedendo chiaramente aveva riconosciuto il suo profilo e fu felice che il buio mantenesse celate le espressione di entrambi.

«Purtroppo, a parte l'incontro con Acca Di e Greg, questa spedizione non ha portato molti frutti» sospirò amareggiato Harris. «E a voi come è andata?»

«Non molto bene» rispose l'altra. «Su tutti i fronti, purtroppo» aggiunse dopo una pausa.

«Che ne dite se accendiamo un fuoco? Non si vede più nulla» commentò il capo dei dissidenti. Harris, al contrario di Agata, non vedeva infatti l'ora di rivedere il volto dell'amica.

***

«Sono così contenta che tu possa finalmente conoscerlo!» sussurrò Agata a Holly Dee mentre radunavano un po' di legna per accendere un fuoco.

«Anche io!» rispose l'altra felice. «Ma come sta? Ha sempre avuto gli occhi tanto dorati? Me li ricordavo molto diversi...» chiese Holly cercando di non farsi sentire, ignara del fatto che Tseren aveva un udito più sviluppato di un essere umano.

«Non bene, non sappiamo che cosa gli esperimenti abbiano scatenato nel suo corpo, ma la situazione non sembra purtroppo migliorare» sospirò Agata.

«Ags, Ags». Gregor le aveva raggiunte di soppiatto. «Ma per accendere i falò... Ci penserà Tseren?» chiese allegramente.

«In che senso?» Agata strinse gli occhi nel tentativo di mettere a fuoco l'espressione dell'amico.

«Non mi avevi detto che è in grado di sputare fiamme?» La voce di Gregor tradiva una curiosità incontenibile e Holly Dee sospirò; si era dovuta sorbire per giorni il cicalio del marito su quanto sarebbe stato fantastico vedere finalmente un drago, ma non pensava che Greg sarebbe partito all'assalto tanto presto. Fortunatamente erano ancora lontani dalla settimana di Luna nuova, altrimenti avrebbe sicuramente già supplicato Tseren di mutare.

Il primo degli Alicanti [completata]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora