85 - Dibattiti di conversione

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Appena raggiunta la maggiore età, Harris aveva messo insieme tutti i suoi risparmi e aveva comprato un biglietto di sola andata per Levante. Sognava da quando era ragazzino di esplorare in lungo e in largo il continente al di là delle montagne; voleva vedere con i propri occhi le terre selvagge che facevano da sfondo ai suoi romanzi preferiti, incontrare le variopinte tribù sempre in festa, assistere ai duelli del Torneo Intercontinentale, e soprattutto assaporare la libertà senza la paura di infrangere qualche divieto. A vent'anni Harris non aveva idea di dove conducesse la sua strada, ma era certo che dovesse passare per Levante.

Abituato a cavarsela in qualsiasi circostanza, il giovane era partito solo, senza un piano e senza preoccupazione alcuna. Per sei mesi aveva gironzolato per il continente orientale vivendo alla giornata. Era stato ingannato, aggredito e derubato, ma non una sola volta si era pentito della sua decisione; né aveva nostalgia della sua terra d'origine: la Brughiera di Ponente.

A Levante, Harris si sentiva a casa. Poteva finalmente sperimentare, mettere in pratica tutto ciò che gli passava per la testa senza preoccuparsi delle conseguenze. Era sempre stato uno spirito ribelle, incline a non rispettare le regole, a meno che non le reputasse sensate. Era convinto che alcune leggi ponentine castrassero la curiosità e lo spirito di iniziativa, e così non appena aveva avuto l'occasione di assaporare la libertà sregolata di Levante, si era ambientato immediatamente.

Non sarebbe forse mai tornato nel continente occidentale, se non si fosse imbattuto nella Setta degli Audaci. Ma prima della Setta era arrivata Zaydir. Zaydir non era poi diversa dalle altre ragazze che Harris aveva frequentato nella Zona degli Altopiani: era sfacciata, pungente, a tratti subdola. Lo punzecchiava in continuazione, divertendosi a contraddirlo solo per il gusto di dibattere. Discutevano di qualsiasi cosa, lui e Zaydir. Quelle battaglie di oratoria erano un gioco tutto loro, che poteva durare ore. Un po' alla volta Zaydir gli aveva fatto scoprire il piacere delle piccole cose, e prima che potesse rendersene conto, Harris aveva completamente perso la testa per lei. Dopo averla corteggiata tenacemente per quattro mesi, il ragazzo era riuscito a fare breccia nel suo cuore diffidente. L'aveva amata con l'entusiasmo della gioventù, donandole tutto di sé e adattando il più possibile le sue esigenze a quelle di lei. Undici mesi dopo averla conosciuta, Harris l'aveva sposata sotto due sequoie gemelle, certo che niente li avrebbe mai separati.

«È proprio perché ti conosco tanto bene che riesco a vedere qualcosa che per te è troppo difficile da ammettere, Harris» disse Agata con dolcezza. «Zaydir non ti ha solo spezzato il cuore. A lungo ci ha giocato nonostante avesse promesso di proteggerlo. E quando se ne è pentita, si è sacrificata per non trascinarti a fondo con sé, lasciandoti con il dubbio che quello che c'era stato tra voi...»

«Non è così che è andata» la interruppe Harris alzando il tono di voce. «Lei ha scelto di non cercare una via d'uscita per entrambi».

«Lo sai meglio di me, Harris: se è difficile per un Audace lasciare la Setta, per un Profeta è praticamente impossibile» sussurrò la ragazza.

Dimenticandosi che stava fingendo di dormire, Tseren spalancò gli occhi. Le iridi ambra dorata si riempirono di stupore. Nonostante le parole di Harris fossero per lui sfuggevoli, il Drago capiva Agata alla perfezione, e mai si sarebbe aspettato che la relazione del ponentino con la Setta fosse tanto intricata.

Quando Harris aveva sposato la ragazza più frizzante e spontanea che avesse mai conosciuto, non immaginava che tutto, della sua personalità, fosse plasmato secondo le linee guida di un'organizzazione che basava la propria strategia di proselitismo sulla capacità dei membri più esaltati di reclutare altri adepti. Zaydir aveva visto in lui una preda facile, un ragazzino che aveva capito poco del mondo, e ancora meno di se stesso. Era stato talmente facile legarlo a sé che aveva però abbassato le difese. Ed era stato in quel momento che Harris era riuscito a farle dimenticare per un attimo che, in quanto Profeta, aveva giurato di dedicare la vita a diffondere il verbo della Setta. Zaydir aveva vacillato, aveva accettato di sposarlo facendo passare la scelta per un tentativo di convertire un giovane estremamente carismatico, che avrebbe a sua volta portato numerose conversioni alla Setta. A Zaydir non era infatti sfuggita la capacità innata di Harris di affascinare e trascinare gli altri. Non aveva però fatto i conti con l'avversione di lui per qualsiasi ideologia che limitasse la sua libertà.

«Quello che c'è stato tra me e Zaydir, per quanto intenso, era condannato fin dall'inizio. Lei lo sapeva e nel momento in cui si è accorta che la sua recita non sarebbe riuscita a piegarmi, ha scoperto le sue carte, sperando che sarebbe bastato ciò che provavo per lei a farmi rinunciare ai miei ideali» disse Harris a denti stretti.

«Ma niente può farti rinunciare ai tuoi ideali, non è così?» la ragazza fece una pausa. «Non lo so, Harris. Mettere i propri ideali al secondo posto non significa necessariamente rinunciarvi. Io... io sono pronta a mettere qualsiasi cosa al secondo posto per Tseren: la mia vendetta, i miei ideali, persino me stessa. Lo faccio da quando lo conosco e non ho altra scelta» sussurrò l'Ascendente.

A quelle parole, il Drago non riuscì a trattenere soffiò e gli altri due si ricordarono della sua presenza. Agata gli rivolse un sorriso incoraggiante. «Certo» riprese, «so bene che per entrare nella Setta degli Audaci non bisogna rinunciare solo ai propri ideali; bisogna rinunciare al proprio passato, ai propri valori e al proprio futuro...»

«Per un momento ho davvero creduto che avrebbe scelto me, rompendo il legame con la Setta» sospirò il ragazzo.

«Ma in un certo senso l'ha fatto, Harris. È andata contro una delle regole principali, la segretezza, per salvarti la vita» considerò Agata.

Un lampo squarciò l'aria e un tuono improvviso scosse il terreno. Un pioggia pesante, piena della sabbia del deserto, si rovesciò su di loro. Con un ruggito, Tseren si avvicinò ai due ragazzi, spalancando le ali cobalto per ripararli dall'acqua.

«Grazie!» esclamò Agata accarezzandolo lungo il collo.

Spaventato dal movimento improvviso della belva, Harris aveva alzato gli occhi sulle fauci aperte su di lui. Vedeva il Drago così da vicino per la prima volta e, nonostante sapesse che finché Agata fosse stata nelle vicinanze Tseren non gli avrebbe fatto del male, ritrovarsi tra quelle zampe artigliate lo metteva profondamente a disagio. Era un riflesso incondizionato, una dinamica naturale tra preda e predatore. Fu in quel momento che il ponentino comprese finalmente l'entità del rapporto tra Drago e Ascendente. La tranquillità sul volto di Agata, il modo in cui si era avvicinata al corpo di lui per ripararsi, come se non ci fosse luogo più sicuro per lei di quelle ali incorniciate da artigli, aveva dell'incredibile. Ciò che scatenava in lui paure ancestrali era per lei fonte di pace. Solo averlo vicino la riempiva di una serenità contagiosa. Da quanto si era ricongiunta a Tseren, Agata gli aveva mostrato uno spettro di espressioni nuove, che all'inizio lo avevano infastidito, in seguito lo avevano convinto che il loro rapporto non fosse equilibrato, e in quel momento lo mettevano di fronte alla certezza che Tseren, per Agata, era la miccia di tutte le emozioni. Il Drago riusciva a tirare fuori tutte le sfaccettature di quella donna complessa di cui Harris conosceva solo un lato.

Mentre la pioggia scrosciante si abbatteva sul corpo adamantino del rettile, Harris si chiese chi fosse la persona a cui lui aveva mostrato le sue, di sfaccettature, e la risposta lo gettò in uno sconforto che conosceva bene, un sentimento che aveva fatto di tutto per lasciarsi alle spalle.

***NOTA***

Spero abbiate trascorso tutti delle splendide vacanze! Io ho visitato dei posti davvero suggestivi, che mi hanno ricordato cosa significa vivere in armonia con la natura.

Ho tante nuove idee, personaggi e situazioni a cui vorrei un giorno dare vita. Vedremo!

Per il momento vi do appuntamento alla metà di settembre per il prossimo aggiornamento.

- I pescatori del Lago Inle, Myanmar

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Il primo degli Alicanti [completata]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora