49 - Un pentimento ilare

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Il fuoco del Drago era inutile sotto quell'acqua e così Tseren si lanciò sull'edificio. Volò a filo delle finestre e con un ruggito tonante mandò i vetri in frantumi. La coda artigliata si abbatté sulle mura distruggendo i cornicioni d'epoca. Ancora e ancora. Ogni volta che il corpo della belva si schiantava violentemente contro le colonne di marmo ocra, il contraccolpo sbilanciava l'Ascendente, e la ragazza doveva fare leva sul imbracatura di corde d'oro per tirarsi su. Tseren faceva attenzione a ripararla con le ali, ma ogni tanto la ponentina era raggiunta dai frammenti di roccia e per proteggersi gli occhi si tirò su il velo che le scendeva su volto, coprendosi fino alla fronte. Percepiva la preoccupazione di Tseren: si conteneva per paura che rimanesse ferita dalla sua foga distruttiva, e così la ragazza lo rassicurava in continuazione.

Il Drago si aggrappò con gli artigli adamantini alle ringhiere dei balconi, scardinandole con estrema facilità. Il ferro nero che aveva resistito a secoli di intemperie precipitò nel vuoto, schiacciando rovinosamente gli arbusti curati dei giardini. In molti si erano lanciati fuori dall'edificio, sotto la pioggia battente, nel tentativo di allontanarsi dal palazzo sotto attacco.

Agata vide tutti quegli scienziati, che probabilmente avevano trascorso centinaia di tranquille giornate tra le mura familiari del laboratorio dei laboratori, abbandonare la più importante dimora del sapere dei due continenti. Cosa provavano nel vedere il quartier generale della FSI violato dalla furia di una creatura leggendaria? Quanti di loro avrebbero perso ogni frammento delle loro ricerche, quel giorno?

Tseren era insaziabile. Per settimane Agata si era chiesta quali segni aveva lasciato la prigionia nell'animo del suo Drago; in quel momento sentiva la rabbia per le sevizie subite pulsarle nelle vene: a ogni cicatrice corrispondeva il dolore lancinante dell'umiliazione; a ogni nuovo giorno tra le sbarre, l'ansia della solitudine; a ogni nuovo esperimento, la perdita della speranza.

Tseren era insaziabile. Il rancore nei confronti di quella maledetta organizzazione che aveva calpestato la sua umanità, riducendolo a mera cavia, si gonfiava man mano che i suoi artigli scavavano tra i mattoni del simbolo del potere di A-8Z8: quel palazzo sterminato, più regale del palazzo del Governo Centrale di Levante, più opulento della sede principale della Lega dei mercanti, più affollato del primo Cantiere della Setta degli Audaci.

Tseren era insaziabile. La sua fame di distruzione era insaziabile.

Il Drago infilò il muso blu tra le fessure e sputò fuoco nelle stanze piene di libri e banchi di lavoro, dove la pioggia non avrebbe fatto in tempo ad arrivare. Le fiamme si insinuarono tra cocci e schegge di vetro, sfamandosi di tutta quella carta costata ore e ore di fatica a uomini e donne che avevano dedicato la loro intera vita alla scienza.

Nonostante il fumo nero le facesse lacrimare gli occhi, Agata non si sarebbe mai lasciata sfuggire la possibilità di sbirciare nei laboratori dove si era fatta la storia del mondo. Se non avesse detestato a tal punto A-8Z8 avrebbe probabilmente compianto la devastazione che azzerava gli sforzi di tante menti eccelse. In quel momento, però, vedere il fuoco percorrere i corridoio vuoti le dava solo un senso di compimento.

Tseren non si fece impietosire dai versi degli animali rimasti intrappolati nelle gabbie, quelle povere bestie che erano cavie come lo era stato lui fino a poco meno di sei mesi prima. I suoi occhi d'ambra dorata vagavano in lungo e in largo, chiudendosi in una fessura quando avvistavano qualcosa rimasto incolume.

Dopo un tempo che parve ad Agata interminabile e a Tseren breve come un battito di ciglia, una serie di esplosioni presero a scuotere l'edificio. Alcuni materiali infiammabili erano stati probabilmente raggiunti dal fuoco del Drago e così la belva sbatté con vigore le ali per allontanarsi. Si alzò di nuovo in volo, per contemplare dall'alto la sua opera di distruzione.

Il primo degli Alicanti [completata]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora