Una leggera brezza raggiunse la marmorea gradinata dell'Accademia, facendo agitare al vento i lunghi biondi capelli di Kstumtraw, il cui sguardo torvo si era appena spostato sul panorama della città.
«Responsabile Ellen, cosa ci consiglia di fare?» chiese immediatamente Wary nei confronti di Either, alla ricerca di una soluzione della domanda posta dal suo compagno.
«Pensavo fosse ovvio, bisogna trovare l'assassino» scosse la testa l'uomo.
Udendo quelle parole, Kstumtraw si voltò nuovamente verso di lui e gli altri, per poi pronunciarsi «Ma mi prende in giro? Voi andrete direttamente da mio padre! E non è questo quello che ho appena chiesto!»
«Ci sono troppi fattori che dicono contro di lui, ragazzo» replicò severamente Either.
«E allora dobbiamo trovarne almeno uno che gli sia a favore!» intervenne all'improvviso, come un fulmine a ciel sereno, l'altro figlio della persona attualmente più ricercata di Argonida.
Il Responsabile del Test sbuffò e riflesse per qualche secondo, ma un apparecchio tecnologico legato al suo polso iniziò a lampeggiare.
«Cosa diamine vogliono adesso» borbottò, prima di premere il pulsante e rispondere alla chiamata.
Dalla piccola piastra in vetro di cui quell'apparecchio era dotato, ne uscì un ologramma che proiettò una sagoma umanoide dalle vesti sgargianti.
«Responsabile Test Ellen Itaduz Thuzda Hido Emda Rkam, mi scusi per l'orario, ma per come sa già, la situazione è decisamente critica» disse, con un tono metallico e disturbato da qualche interferenza, la voce proveniente dall'ologramma.
«Non si preoccupi, in questo dispiacere è un sollievo sentirla, Gran Saggio, mi dica pure» rispose soavemente l'uomo.
I ragazzi guardarono attoniti quella sagoma luminescente, increduli del fatto che un semplice responsabile si possa mettere in contatto con uno dei due Saggi dell'Imperatore defunto.
«Ma come...?» borbottò uno di loro.
«Capisco che sia il responsabile dei Test Élite, ma mai avrei pensato che potesse avere contatti con i due grandi bracci destri del Sovrano» mormorò Jetar.
«Con lei vi sono anche i nuovi membri dell'élite imperiale, non è vero?» continuò quella voce metallica.
Le schiene dei ragazzi si rizzarono e spalancarono gli occhi per la sorpresa, con la mente che raccoglieva concentrazione per non sfigurare dinanzi ad una tale presenza.
«Certamente, signore. Vuole conoscerli?» domandò fatidicamente Either, portando tensione nell'animo dei ragazzi.
«Percepisco preoccupazione in loro» commentò all'improvviso l'ologramma, che scosse definitivamente i ragazzi.
«Beh, signore, sono appena usciti quasi tutti incolumi e vincenti dal test più importante della loro esistenza e subito dopo hanno appreso la spiacevole notizia... può ben capire...» affermò il responsabile.
«Quelli sono spossatezza e dispiacere. Io avverto tensione in loro, una preoccupazione di non voler fare brutta figura al loro primo incarico» continuò la voce.
«Incarico?» si domandò Master.
«Ma non le pare...?» bofonchiò il responsabile.
«È compito loro, sono l'Élite dell'Impero Argonidiano. Hanno superato le prove, sapranno sicuramente stanare l'assassino del nostro sovrano. Ad ogni modo, non c'è bisogno che me li presenti, ho i loro dati e avrò sicuramente modo di conoscerli personalmente» sentenziò il saggio.

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Sorcerers Against - First Siege
Ficção Científica[SECONDO ATTO DELLA TRILOGIA] Indietro nel tempo, agli albori di una faida aliena. Un'Ombra su Argonida, araldo di una catastrofe imminente. Prima di poter guardare ancora avanti nel futuro, bisogna dare un ultimo sguardo al passato, sin da quando...