16
La mia ultima ora di lezione si concluse con un compito su Tolstoj. Era abbastanza facile, pensai, almeno per me che lo avevo già studiato l'anno prima.
Uscii dall'edificio e mi nascosi di più dentro la sciarpa, infilando le mani nelle tasche. Il cielo era bianco, nessuno spiraglio di sole, per cui probabilmente avrebbe nevicato. Raggiunsi Kylie nel cortile, lei mi sorrise e camminò verso di me.
«Dov'è Louis?» Chiesi subito.
Fece cenno con la testa dietro di me e così mi girai, trovandolo a braccia aperte per un abbraccio. Mi fiondai su di lui e mi lasciò diversi baci sui capelli. Poco dopo ci raggiunsero anche gli altri.
«Siamo pronti? Bene, andiamo!» Esclamò Liam.
Louis ci guardò male. «Andare? Dove?»
«Zitto Tommo, tu verrai con noi.» Farfugliò velocemente Niall e lo trascinò per la giacca. Mi morsi il labbro e seguii Harry alla sua Harley. Sembrava più lucida del solito, e sul serbatoio trovai attaccati due adesivi che indicavano due lettere: H&B.
Mi sentii male e spostai lo sguardo altrove, indossando velocemente il casco.
«Qualcosa non va?» Saltò in sella.
Mi misi dietro di lui e allacciai le braccia attorno alla sua vita. «Non... Non è un po' freddo per andare in moto?»
Harry sospirò. «Sta tranquilla. Ti terrò al caldo io.»
Dopo questo rimanemmo in silenzio e seguimmo le macchine di Niall e Zayn. Mi sentivo un po' cattiva per non aver detto a Louis dove lo stavamo portando, ma se lo avessi fatto si sarebbe rinchiuso in casa.
Tenni la guancia appoggiata alla schiena di Harry durante tutto il tragitto. Parcheggiammo esattamente davanti al cimitero. Mi sbrigai a togliere il casco e scendere dalla moto per raggiungere Louis. Appena il moro uscì dalla macchina e riconobbe il cimitero, le sue gambe tremarono e dovetti sorreggerlo mentre lui si appoggiava alla macchina. Respirava velocemente e i suoi occhi guizzavano ovunque.
«Beverly... Io.. Perché, cazzo? Perché?» Alzò la voce.
«Noi...Io credo che tu debba vederla. Stai andando fuori di testa.»
Rise amaramente. «Sto bene come sono! Dovevate dirmelo, cazzo.»
Si portò una mano davanti alla bocca e chiuse gli occhi. Lacrime calde uscirono dai suoi occhi chiusi. Tutti lo circondarono e guardarono per terra, senza osare proferire parola.
«Lou, ti prego. Solo cinque minuti..» Sussurrai.
La sua presa attorno alla mia mano si accentuò. Aprì nuovamente gli occhi, adesso di un azzurro più profondo, e si asciugò le lacrime. Prese un respiro profondo prima di tirare su col naso e mi guardò.
In quel momento mi si spezzò il cuore.
Entrammo silenziosamente, i nostri passi scricchiolavano sopra i sassolini. Louis camminò espertamente, guidandoci esattamente davanti la tomba di Shailene. Ci fermammo dietro di lui e lo guardammo in silenzio mentre si inginocchiava e piegava in avanti, sfiorando con le dita la sua foto.
«Ti amo.» Si sentì sussurrare.
Per colpa della mia sensibilità, dovetti girarmi e camminare qualche passo indietro, mentre trattenevo i rumorosi singhiozzi con la mano davanti la bocca. La vista mi si offuscò a causa delle lacrime.
Rimasi a fissare il vuoto senza girarmi, delle grandi mani si posarono sui miei fianchi e mi girarono. Fui chiusa in un caldo abbraccio di Harry.
«Non piangere Beverly. Se stai male tu, sto male anche io.»
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The showgirl [h.s]
Fanfiction[COMPLETA] - Ho scritto questa storia all'età di 14/15 anni, per questo motivo chi la legge oggi potrebbe trovarla un po' "affrettata" negli accadimenti ed infantile, ma spero vi piaccia lo stesso (: [...] «Io non ci avrei mai pensato che d'amore si...