Rebecca

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Ho ancora dei giorni di vacanza prima del rientro a scuola. I compiti gli ho finiti prima e ora me ne vado alla riserva ad aspettare Jacob che stacca dal lavoro e torna a casa.

Casa Black.

< Ciao Billy > lo saluto davanti la porta di casa.
< Ciao Nessie > - mi saluta Billy davanti la porta aperta mentre tiene in mano la sua sciarpa beige - < Devo andare a casa Ateara. Il vecchio Quil, non sta molto bene >
< Mi dispiace molto. Vuoi che ti accompagni? > gli domando gentilmente. Ho ancora il cappotto addosso e né Jacob né Rachel sono in casa e poter essere d'aiuto mi fa star bene. Mi fa piacere, rendermi utile con le persone a cui tengo.
< Ti ringrazio, ma non ce n'è bisogno. Tra poco Jacob torna a casa ed è meglio che lo aspetti qui. E poi la strada, non è molta > mi risponde. Lo accompagno fino al cancello e lo tengo aperto per lasciarlo passare.
< Porta i miei saluti al vecchio Quil > gli dico.
< Non mancherò > mi risponde e si incammina verso la strada che lo porta dalla famiglia Ateara.

"< Buon Natale > urlo e saltello con in mano una busta tra le mani, accanto a Jacob seduto sul divano che mi sorride mentre prende il mio regalo.
< Sono bellissimi > - mi dice mentre osserva la giacca di pelle nera stile motociclista e un calendario da tavolo, fatto da me - < Questo è il mio regalo. Auguri! >
Prendo il suo regalo. Una scatola incartata in modo strano.
Scarto il pacco e la prima cosa che noto è una copia nuovissima e di ultima stampa del romanzo "A Christmas Carol" poggiato su un portagioie in legno.
< Grazie > - gli dico sorridendo scoccandogli un bacio sulla guancia - < Ma non mi avevi detto di averlo già? >
< L'ho detto solamente perché tu hai parlato tanto di questa recita. Che fra l'altro sei stata stupenda su quel palco > - mi risponde - < Adesso, però apri il cofanetto. Voglio vedere se il dentro ti piace >
Faccio come dice lo apro e al suo interno trovo un sacchetto di velluto blu chiuso da un nastrino d'argento. Prende il sacchetto e lo apre al mio posto, facendo scivolare sulla mia mano un braccialetto in oro bianco, con tanti piccoli diamantini e una targhetta con il simbolo dei Quileute.
< È bellissimo! > esclamo.
< Ho pensato che questo > - mi dice prendendomi il polso, dove c'è il vecchio bracciale e togliendomelo - < Era da cambiare > mi allaccia il bracciale nuovo."

Suonano alla porta, chiudo il libro e mi alzo dal divano per andare ad aprire.
< Bentornato amo... > dico pensando di aver Jacob davanti a me, tornato prima dal lavoro. Ma al suo posto ci sono due persone, un uomo e una donna.
< Chi sei? E perché sei in casa di mio padre? > mi domanda infastidita la donna. La osservo meglio, noto che è identica a Rachel. Il signore dietro di lei con un maglione a collo alto nero, che fa risaltare la sua scura abbronzatura, credo sia il marito di cui non so il nome.
< Ciao. Tu sei essere Rebecca... > le dico sorridendo e facendola entrare in casa.
< Sono io e tu, non mi hai risposto chi sei? > mi domanda infastidita mentre entra in casa e si guarda intorno.

Non mi conosce...

< Piacere Renesmee e sto aspettando Jacob che torni dal lavoro, che dovrebbe tornare tra poco > le rispondo e guardò l'orologio appeso al muro.
< Sei la fidanzata di Jacob? > - mi domanda il ragazzo presentandosi - < Piacere io sono Solomon >
< Sì > - rispondo alla sua domanda - < Se permettete, provo a chiamare Billy... > e prendo il telefono per chiamarlo.
< Da quando tempo stai con mio fratello? E se gli fai del male io... > mi dice Rebecca, ma viene interrotta da una voce maschile che io amo da morire.
< Tu cosa, Rebecca? > - domanda Jacob mentre guarda male la sorella e viene verso di me con ancora il telefono in mano - < Ciao principessa > mi bacia. Le sue labbra sulle mie e la sua lingua che stuzzica appena la mia.

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