All'ora di pranzo, io e Suzie varchiamo la soglia del bar dove lavora Leighton. Quest'ultima si fionda subito da noi, ansiosa di essere messa al corrente della catastrofe che mi sta causando una crisi di nervi.
Le faccio cenno di sederci, per prima cosa.
- Okay, bando alle ciance. Sputa il rospo, amica. - mi esorta.
- Liam è tornato. - annuncio solennemente.
Suzie è concentrata: forse sta collegando il bell'ingegnere che ha girato per l'azienda tutta la mattina con la figura del mio ex. Sarebbe buona cosa che il collegamento scattasse.
Leighton spalanca la bocca e strabuzza gli occhi.
- Ma che, sei seria?! Quel pezzo di stronzo s'è fatto vivo? Io lo vado a uccidere, non trattenetemi! - sbotta subito dopo.
- Leigh. - la richiamo.
- Lo ammazzo, giuro che non esce vivo da Londra! Quell'ammasso di letame fetido e rivoltante è tornato, e ha fatto male a tornare! Cazzo, se ha fatto male! Non ha ancora capito che, una volta finita, è finita e basta? Non può tornare quando gli gira! Altrimenti, se mi gira di fargli male, lo faccio. E mi gira, eccome se mi gira! - esclama, concitata.
Trattengo una risatina.
Ammetto che avere un'amica così è divertente e confortante, perché il supporto che ricevi è vivo, sincero e concreto. Mi ritengo fortunata.
- Ho stroncato tutte le sue teorie sul tornare insieme.
- Ti ha chiesto di tornare insieme? Ma dico, è matto? Basta, lo ammazzo. - risolve Leighton.
Ridacchio.
- Credo che non avrà più il coraggio di tornare e ritirare fuori il discorso. Gli ho detto di starmi lontano e sono convinta che lo farà. - asserisco.
- Quindi quel figo dell'ingegnere è il tuo famoso ex? - domanda Suzie, stupita.
Annuisco.
Ci ha messo un po', ma ci è arrivata.
- Non puoi dire che è figo, puoi solo pensarlo. A titolo ufficiale, è uno stronzo e basta. Chiaro, Suzie? Abbi rispetto delle regole non dette fra amiche. - puntualizza Leighton.
Non posso che darle ragione.
Anche se non potrò mai affermare che Liam sia di sgradevole aspetto, l'ho etichettato come uno stronzo e tale rimane, indipendentemente da bello o brutto che sia.
- D'accordo, d'accordo, non dirò più niente sul suo aspetto fisico. Si può sapere perché è tornato, comunque? - domanda ancora Suzie.
Sospiro.
- Ha ricevuto un incarico qui a Londra, appena finito quello in Australia. Ha pensato, molto stupidamente, se posso aggiungerlo, che potessimo tornare all'armonia di una volta. Non ha calcolato che, se fossimo stati così perfetti l'uno per l'altra, come stupidamente a mia volta credevo, non ci saremmo mai separati. D'altronde, avrebbe trovato impiego anche qui a Londra, mica c'era bisogno di andare in Australia per lavorare. Non è che qui gli ingegneri siano nullità. - spiego.
Leighton annuisce, pienamente d'accordo.
D'altronde, io e lei abbiamo parlato tanto di Liam e ne sono venute fuori tante conclusioni, tante possibilità sprecate. Se Liam avesse tenuto a me quanto io tenevo a lui, saremmo riusciti a trovare una soluzione.
Che ora ritorni e pensi di ripristinare una realtà illusoria e lontana, ormai, è totalmente assurdo. Sarei davvero una sciocca a ricascarci.
- Suzie, ma tu dov'eri quando parlavo di lui in continuazione? - domando io, ad un certo punto.
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Sour, Sweet & Smart (#STYDIA)
RomanceMinnie non potrebbe essere più diversa da Jonathan, acida lei e dolce lui, ironicamente pasticcere, eppure sono attratti l'uno dall'altra: peccato che a minare il loro rapporto intervenga il passato...