Immagina Draco HP

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Sono la sorella di Harry Potter e faccio parte anche io della casata di grifondoro.
Siamo al quinto anno e a causa dell'arrivo della Umbridge questa scuola è diventata come una prigione svizzera.
*a lezione con Piton*
Piton:«Oggi ragazzi farete il siero della verità...sarà un lavoro di gruppo» disse guardando poi me,Harry,Ron e Hermione, mentre metà classe già stava scegliendo con chi fare il compito «...tuttavia,non vi lascerò fare ciò che volete trasformando questa lezione in un raduno di tori inferociti...quindi sceglierò personalmente i gruppi di lavoro»
Calò il silenzio in aula.
Formò i gruppi e gli ultimi rimasti eravamo io e Draco Malfoy.
Piton:«Voi due farete coppia»
Draco:«Io mi rifiuto di lavorare con una sangue marcio come lei»
Piton:«Io credo che lo farà signor Malfoy...almeno che non vorrà farmi compagnia sta sera nel mio ufficio» disse per poi fare un mezzo sorriso.
Draco lo guardò sbalordito rinunciando ad opporsi nuovamente.
Venì dunque verso di me con i suoi libri e li buttò bruscamente sul tavolo per poi dire:«Da dove si comincia?»
Io aprii il libro e cominciai a leggere e lui a prendere gli ingredienti per poi unire il tutto.
T/n:«Bisogna schiacciarlo»
Draco:«Ma qui dice che bisogna tagliarlo» disse animatamente e poi si arrese dicendomi «...fallo tu visto che sei una sapientona»
T/n:«Sei veramente insopportabile»
Draco:«Sta zitta sangue marcio» subito dopo abbassai la testa e mi scese una lacrima.
Draco mi guardò preoccupato, ma io tolsi subito la lacrima facendo finta di niente e anche lui fece lo stesso.
Finì la lezione e riuscimmo a completare il siero con successo.
Presi le mie cose e andai verso i miei amici.
Sentivo gli occhi di Draco puntati su di me ma io comunque feci finta di niente.

********

Formammo l'esercito di Silente e ogni volta che andavamo a lezione con mio fratello dovevamo andare nella stanza delle necessità, ma molto cautamente, visto che non dovevamo far scoprire il nostro segreto.
Mi incamminai da sola verso la stanza, ma ad un certo punto sentii Draco e i suo amici.
Continuai a camminare normalmente e poi mi chiese:«Ei sangue marcio...come mai da sola?» disse per poi ridere.
T/n:«Non sono affari tuoi..» dissi senza guardarlo in faccia.
Con un gesto fece andare via la sua banda.
Draco:«Ei tu non mi parli così ok?....» e mi tirò a se girandomi completamente e facendomi cadere i libri.
Ci abbassammo entrambi e i nostri visi si avvicinarono sempre di più.
Ci perdemmo entrambi in quello sguardo per secondi interminabili, ma poi tornai nel mondo reale cercando di dimenticare quegli occhi grigi.
Draco:«Scusa..» disse timidamente
T/n:«Come?» dissi sbalordita «Draco Malfoy che mi chiede scusa?....mi state registrando? È una candid camera?» gli dissi guardando in giro.
Draco:«Sta zitta e accetta le mie scuse»
T/n:«Ok...bentornato..» dissi per poi girarmi e andare avanti a camminare.
Appena persi la sua visuale entrai nella stanza.
Capitò molto spesso durante il mese di imbattermi con Draco...anche se mi parlava in malo modo sembrava che gli dispiacesse parlarmi così,come se era costretto a trattarmi così ma non voleva.

*******

Umbridge:«Ora faremo una bella chiacchierata» ci disse la preside della scuola mentre ci portarono con forza fuori dalla stanza delle necessità. Ebbene si ci avevano scoperti, a causa di Cho e la sua soffiata.
Fui la terza ad essere presa e mi portarono con forza nell'ufficio rosa come tutti gli altri.
Durante il tragitto sembrava che al ragazzo piacesse strattonarmi da una parte all'altra così intervenne Draco:«Prendi lei...io porto la sangue marcio» acconsentii e finii nelle braccia del biondo.
T/n:«Complimenti» dissi camminando
Draco:«Per cosa?» disse guardando dritto a se
T/n:«È sempre stato questo il tuo obbiettivo giusto?...beccare la sangue marcio e i suoi amichetti. Bhe Complimenti, obbiettivo raggiunto. Peccato che è svanito quel tuo briciolo di umiltà» gli dissi guardandolo appena dissi l'ultima frase.
Draco:«Sta zitta e cammina» mi disse in tono sempre meno duro.
T/n:«Sei strano»
Draco:«Perché?» disse guadando dritto davanti a se con gli occhi che sembravano diventare lucidi.
Eravamo arrivati e continuava a tenermi stretta a lui senza mai staccare la presa.
Appena la Umbridge con Harry e Hermione andarono nel bosco rimanemmo sempre stretti ai ragazzi.
T/n:«Lo sapete che non siete costretti giusto?» dissi tra le lacrime visto che c'era Sirius in pericolo e noi eravamo lì bloccati.
Draco:«Lo abbiamo voluto»
T/n:«Non farmi ridere, vedo il tuo sguardo e non percepisco neanche per un attimo il ragazzo duro che sei. Come se fossi costretto ad avere questa maschera, ma tu non vuoi. Sono consapevole che tu non sei così... e credo anche tu» continuai sussurrando e guardando dritto.
Draco non rispose.
Prese un respiro e disse:«Lasciateli»
Altri:«Cosa?»
Draco:«Non mi avete sentito?..lasciateli TUTTI»
Lo guardai sbalordita mentre tutti correvano fuori.
Draco continuò a fissarmi e poi mi sussurrò:«Sta attenta» disse dolcemente con gli occhi lucidi.
Gli sorrisi, lui ricambiò e fuggii più velocemente possibile.

**********

Io e Harry rimasimo sconvolti dalla morte di Sirius essendo l'unico parente a noi rimasto.
Così per schiarire le idee decisi di fare una passeggiata al lago prima di ripartire per tornare al numero 4 di Privet Drive.
Camminai per un'ora avanti e indietro pensando e ripensando a tutto ciò che era successo, finché non sentii dei passi.
Mi girai di scatto e vidi una testolina biondo platino riconoscibile ovunque.
T/n:«Se vuoi darmi fastidio non è il momento» dissi per poi abbassare la testa e iniziare a fare l'equilibrista su un tronco.
Draco:«In realtà volevo chiederti come stavi»
T/n:«Bhe non si vede già?» dissi in malo modo.
Ci rimase male, si vedeva e dunque io mi sedetti e gli dissi:«Scusa...è solo che» sospirai «non riesco a superare la cosa. Fino a un anno fa pensavo fosse la persona che aveva tradito la mia famiglia e fino all'altro giorno invece era l'unico parete a cui davo affidamento per tutto. Lo vedevo come una sorta di genitore...visto che non ne ho mai avuto uno...»
Si mise vicino a me e mise il suo braccio sulle mie spalle.
Mi poggia sul suo petto e sentivo benissimo il suo cuore e il suo respiro freddo.
T/n:«Credo che tutti mi invidiano al momento» dissi facendolo ridere
Draco:«Non stai mai zitta tu eh»
T/n:«Abbiamo fatto un passo avanti» dissi guardandolo negli occhi
Draco:«In che senso?»
T/n:«Non mi hai chiamata sangue marcio»
Sbattè gli occhi per poi guardare avanti
Draco:«Mi dispiace per tutto..»
T/n:«..lo so» dissi riappoggiandomi a lui e guardando avanti a me.
Rimasimo così per mezz'ora, finché non ci separammo per andare a prendere le valige.
T/n:«Ci vediamo l'anno prossimo quindi»
Draco:«Direi proprio di si..» disse sussurrando nel mio orecchio per poi strapparmi un bacio sulle labbra.

Fine

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