T/n:«La puoi smettere?»
Newt:«Di fare cosa? Non sto facendo niente!»
T/n:«Mi stai dicendo che sto sbagliando tutto, praticamente come sempre»
Ci stavamo urlando contro come sempre.
Minho:«Amico, non ti sembra di esagerare?»
Newt:«Ti sei dimenticato che qui siamo tutti uguali? Non è soltanto perché è una ragazza non può fare ciò che facciamo noi»
T/n:«Ho fatto tutto ciò che mi avete chiesto di fare, ma secondo te nulla che faccio va bene. Non capisco perché ce l'hai tanto con me»
Newt mi guardava ancora in quel modo strano, misto a rabbia e tristezza.
Odiavo profondamente il carattere di quel ragazzo, ma soprattutto non capivo il motivo del perché facesse così con me.
T/n:«Allora cos'è?...hai perso la lingua?» dissi per poi far andare via il ragazzo dai capelli giallo grano.
Sbuffai e mi sedetti su un tronco
T/n:«Qual è il suo problema?» dissi sbuffando e mettendo le mani in faccia.
Minho:«Non so, non è mai stato così, però hey, tranquilla» disse massaggiandomi la schiena con la sua mano calda «magari se gli parli la situazione può cambiare»
T/n:«Voglio solo stargli lontana, il più possibile preferibilmente. Forse questo riesco a farlo bene» dissi un po' sarcastica alla fine
Minho:«Sicuramente meglio della cena di ieri»
Gli diedi un pugnetto sulla spalla.
T/n:«Ei, non faceva poi così schifo»
Minho:«Hanno vomitato tutti dopo..»
T/n:«Ok ok, forse non sono brava come cuoca, ma per il resto me la cavo, poi se tu mi facessi provare a correr-»
Minho:«Già ne abbiamo parlato, e sinceramente all'inizio non ero convinto al cento percento, ma ok...potrei darti un'opportunità. Anche perché mi ricordo che appena arrivata sei riuscita a correre più veloce di quelle teste di sploff che mi ritrovo come velocisti»
Alla fine del suo discorso risi animatamente. Minho:«Ora vado, tu vai a riposare» disse dandomi poi alla fine un bacio in fronte.
Vedevo Minho andare nella direzione del labirinto e appena girai la testa vidi Newt con i pugni serrati che mi guardava.
Io non lo capisco proprio quel ragazzo.
Mi alzai di scatto e mi diressi verso il bosco dove c'era il mio luogo preferito, l'albero di ciliegio in cui andavo una volta con una persona speciale.
Si, era un posto speciale per me e lui, ma non so ultimamente mi tratta veramente molto male. Ne ho parlato anche con Frypan e di tutta risposta mi ha detto che secondo lui lo fa per proteggermi, ma io non ci credo.
Sembra più che altro che mi odi adesso e non riesco a capire il motivo.
Si, sto parlando di Newt.
Sembra strano da dirsi, ma una volta io e quel ragazzo eravamo una cosa sola e da circa un mese ormai mi tratta come se fossi spazzatura.
Vorrei tanto parlargli, ma ogni volta finisce...*flashback*
Lo vedo lì all'orto e finalmente è da solo.
È da circa due giorni che provo a parlargli, ma sembra impossibile avere un attimo di privacy qui. Mi avvicino a lui.
T/n:«Ei Newt!» dissi sorridendo
Lui non distoglieva lo sguardo dalla radice che stava mozzando con la sua spada.
Tutti guardavano verso di me ad occhi spalancati e non ne capivo il motivo
Newt:«Cosa vuoi?» disse freddamente.
T/n:«Volevo chiederti se potevamo parlare» dissi con leggera timidezza.
Newt:«Non vedi che sto lavorando?» disse leggermente irritato.
Mi scese una lacrima.
T/n:«Ok, allora faremo più tardi» dissi tirando su con il naso e mi allontanai.Ogni volta era sempre la stessa storia, così alla fine ci rinunciai e a mio malincuore decisi di comportarmi anche io in quel modo, anche se sapevo di tenere ancora troppo a lui.
Ad un certo punto i miei pensieri vengono bloccati nel momento in cui sento da dietro dei passi e decido dunque di girarmi per capire chi fosse la persona che aveva scoperto il mio posto segreto.
Era lui.
Lo vidi avvicinarsi sempre di più verso la mia direzione con una faccia triste.
Newt:«Posso?»
T/n:«Il posto è anche il tuo, quindi..»
Newt:«Ho sentito che vorresti diventare velocista» disse spiazzandomi.
T/n:«Ehm, si. Ma come mai tutto questo interesse di punto in bianco? Cos'è dopo tutto questo tempo hai deciso di riprendere in mano le redini del gioco?» dissi guardandolo dritto negli occhi e sfoggiando uno dei miei sguardi più cattivi. Alzò un sopracciglio.
Newt:«Cosa vorresti intendere con questo?» disse ridendo.
T/n:«Non ci posso credere» dissi per poi alzarmi, ma la sua mano bloccò il mio polso
Newt:«No, resta»
T/n:«Perché dovrei? Sei tu quello che non è rimasto sin dall'inizio» dissi per sciogliermi dalla presa e andando via verso la direzione della radura.
Sentii alcune lacrime scivolare, ma non ci feci caso e andai dritta verso la cucina.
Senza parlare con nessuno presi il piatto della cena e mi misi in disparte dagli altri.
Non volevo parlare con nessuno, neanche con Minho. Volevo stare da sola.
Tutti mi guardavano straniti e appena qualcuno si avvicinava per parlarmi facevo finta di non vederlo.
Appena mi alzai per posare il piatto vidi Minho parlare con Newt molto animatamente, anche se a bassa voce.
Smisero di parlare appena si accorsero che io guardavo nella loro direzione, così feci per andarmene, ma sentii qualcuno da dietro gridare il mio nome.
Vedevo che mi continuava a seguire imperterrito così decisi di correre il più lontano possibile.
Newt:«Aspetta, aspetta!» sentivo ad ogni passo che facevo, finché poi ad un certo punto non mi bloccai di colpo.
T/n:«Cosa vuoi?» dissi senza girarmi e facendogli capire che stavo piangendo
Newt si avvicinò e poggiò una mano sulla mia spalla, ma io la scansai subito senza neanche pensarci.
Mi misi poi a ridere, era più che altro una risata isterica.
Newt:«Perché adesso ridi?» disse freddo
Mi girai e subito dopo mi avvicinai sempre di più a lui facendolo indietreggiare un po'
T/n:«Perché? Bhe ti spiego benissimo il motivo. Non ti capisco adesso e credo non averti mai capito in vita mia» dissi alzando molto la voce. Feci una pausa per guardare a terra e poi gli puntai un dito contro scontrandomi contro il suo petto.
T/n:«Tu mi hai semplicemente trattata male tutto il tempo, come se per te fosse stato tutto un gioco quello che c'è stato prima di questo....odio» dissi schifata l'ultima parola e continua dicendo «e adesso tu arrivi e pretendi di parlarmi in modo anche abbastanza pacato?» dissi domandandogli, però facendo intuire di sapere già la risposta «e io credo di impazzire se tu continui così» dissi facendo scendere una lacrima ed usare un tono più dolce rispetto a quello di prima.
Sbuffai.
T/n:«Io ci tenevo a te, anzi no.
Ci tengo ancora....ma tu dimostri ogni giorno il contrario» dissi l'ultima frase con le lacrime agli occhi. Mi sentivo più libera.
Lo vedevo con lo sguardo pieno di tristezza, e non come era fino a due giorni fa.
Newt:«Sono stato una testa di sploff»
Newt:«Non so perchè mi comportavo così con te, non te lo meritavi. Scusami»
Io sorrisi alle sue parole
Feci per andarmene ma poi sentii da dietro
Newt:«Ti ho sempre amata. L'odio non è fatto per te» mi girai verso di lui e non lo vidi più
X/n:«T/n?» sentii scuotermi
Thomas:«T/n tutto apposto?»
T/n:«Si, ma che è successo?»
Thomas:«Stiamo per partire» disse indicando la nave
Era tutto un sogno. Almeno l'ho visto per l'ultima volta.Fine