Immagina Theo TW

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*a scuola*

Il professore mi posò il compito sul banco di un colore tendente al marrone con su scritta una larga e rossa B+
Che soddisfazione.
Sinceramente non sono mai stata una spada a chimica, ma questa volta aver studiato con Lydia credo mi abbia fatto veramente bene.
Dopotutto non è male questa materia come io pensavo, però certo lei mi ha dato veramente una grande mano.
Mio cugino Stiles aveva promesso che mi avrebbe aiutato lui, ma è partito da un po' ormai verso la sede dell' FBI, dove sta studiando per entrare a farne parte.
Io invece sono qui, da circa tre anni nella casa di mio zio Noah, visto che i miei genitori sono morti dopo un incidente d'auto.
Si, so tutto del soprannaturale e sinceramente non ne faccio più caso, visto che i miei due migliori amici sono uno un lupo mannaro e l'altro una chimera genetica.
Amo molto il potere di quest'ultimo, visto che desidererei anche io scomparire e riapparire quando mi pare e piace.
Io e Mason invece, anche se senza poteri, riusciamo comunque a farci un posto nel branco capeggiato dal lupo mannaro Liam.
Devo ammettere che mi sono sentita accolta fin da subito nel branco, soprattutto da parte di Liam, che è decisamente molto protettivo nei miei confronti, come se fosse un fratello.
*in corridoio*
T/n:«Allora?»
Liam:«Allora cosa?»
T/n:«Il piano!»
Liam:«Oh si, giusto» disse decisamente molto a bassa voce, infatti capii solo una parola
T/n:«Theo? Sei veramente sicuro di voler riportare qui quel ragazzo?»
Liam:«No per niente» disse sbuffando «però chi meglio di lui può aiutarci? Fidati di me, so quello che faccio»
T/n:«Ok ok, mi fido. Però sappi che se succederà qualcosa darò la colpa a te» dissi ridendo e dandogli un pugnetto sulla spalla
Lui mi sorrise e infine uscimmo da scuola.

*pomeriggio*
La mamma di Kira lo stava raccomandando:« Se succederà qualcosa tu ne avrai la responsabilità» e subito dopo successe l'inaspettato.
Da terra si creò una grande frattura che subito dopo si trasformò in un vero e proprio dirupo in cui uscii tutto tremante un ragazzo dalla pelle sporca e i capelli unti.
Si sentiva la puzza lontano un miglio e i vestiti non avevano più un'utilità visto che erano fin troppo strappati.
Lo guardai in malo modo tutto il tempo, con una faccia che dimostrava tutto il disprezzo possibile nei suoi confronti.
Perchè si, io T/n Stilinski, ragazza di quasi diciotto anni, dai capelli lunghi e tendenti al rosso ero caduta nella trappola di Theo proprio un anno prima.
Ho sempre pensato che l'amore è un sentimento molto grande e importante e grazie a lui ho imparato a disprezzarlo più di qualunque altra cosa.
Per non parlare poi della fiducia verso gli altri, quella l'ho persa completamente.
Ormai mi fido solo dei miei amici e nessun altro, veramente nessuno.
Theo:«Siete seri?» disse dopo che lo ammanettai stringendo forse un troppo il ferro sui suoi polsi
Theo:«Ai..fa male»
T/n:«Bhe, questo è quello che si prova se sei una persona poco affidabile» dissi fulminandolo con lo sguardo
Theo:«Haha...sul serio? Ancora con questa storia ragazzi?» disse rivolto a me e Liam.
Non lo degnai neanche di uno sguardo e stessa cosa fece il mio migliore amico.
Ad un certo punto ci fermammo in mezzo al bosco e Liam mi lasciò da sola in compagnia di Theo per qualche minuto
Theo:«-usa» disse veramente a bassa voce
T/n:«Come?»
Theo:«Scusa» disse più sicuro
Scoppiai in una risata e lui ricambiò con uno sguardo poco divertito
Theo:«No dico sul serio»
T/n:«Si certo» dissi ancora con le lacrime agli occhi
Theo:«So di aver sbagliato e di averti fatto soffrire, veramente non era mia intenzione»
T/n:«Ah, adesso non era tua intenzione» dissi in modo un po' ironico e teatrale allo stesso tempo «quindi baciare una ragazza dopo averle detto ti amo per avere la sua fiducia ed entrare nel suo branco soltanto per distruggerlo non ti sembra una cosa intenzionata? Perchè è questo quello che hai veramente fatto» dissi fulminandolo con lo sguardo per poi vedere puntare i suoi occhi nei miei.
Theo:«Non confondere i sentimenti veri con ciò che ho fatto»
T/n:«Dunque, fammi capire una cosa. Io adesso dovrei perdonarti soltanto perché tu adesso dopo circa un anno te ne esci dicendo che mi ami veramente? Dimmi una ragione del perchè dovrei crederti»
Theo:«Potresti credermi e basta»
T/n:«Contaci Reaken» dissi girandomi per dare le spalle al ragazzo.
Theo:«Non sono mai stato così serio in vita mia, puoi credermi» disse avvicinandosi sempre di più a me, ma io prontamente gli poggiai una mano sul petto per allontanarlo
T/n:«Questa cazzata valla a raccontare ad un'altra, non ci casco un'altra volta» dissi a bassa voce così da farmi sentire solo da lui, ma con un tono veramente arrabbiato.

*ospedale*
Era passato molto tempo dopo l'ultima volta che ho avuto quel discorso con Theo e sinceramente ancora penso che sia una persona spregevole, anche se non capisco il motivo per cui mi segue ovunque dicendo che mi vuole proteggere.
Entrai nell'ascensore e lui mi seguì nuovamente, mi sorpassò e cliccò il bottone per salire al piano di sopra.
Finché poi non lo sentii sbuffare e bloccare l'ascensore con il tasto rosso.
Theo:«Senti io sono serio» disse rivolgendo il suo sguardo abbastanza sincero verso di me
T/n:«Questo lo hai già detto, adesso se non ti dispiace..» dissi per poi muovere la mano per cliccare il bottone che faceva ripartire l'ascensore, ma lui prontamente bloccò la mia azione mettendosi davanti alla placca con i tasti, così sbuffai scocciata
T/n:«Togliti»
Theo:«Non ci muoviamo da qui finché non mi perdoni»
T/n:«Ok, perdonato, possiamo andare» dissi troppo svogliatamente facendogli capire che stavo mentendo apposta
Theo:«Lo so che ho sbagliato, e me ne sono pentito, sai non è stato bello vivere la sotto per tutto quel tempo e sinceramente me lo sono meritato. Si lo ammetto, me lo sono meritato, perché sono stato uno schifo come amico, come Alpha, ma soprattutto ti ho spezzato il cuore, e questa è una delle cose che non mi perdonerò mai nella vita» disse tutto di un fiato guardandomi negli occhi e senza mai staccare lo sguardo da me.
Io sorrisi spontaneamente senza neanche pensarci e allora lui ricambiò finendo il suo discorso con «allora mi perdoni?»
T/n:«Si vedrà..» dissi per poi far ripartire l'ascensore
Ci fu un attimo di silenzio finché poi non suonò la campanella indicando che eravamo arrivati al piano.
T/n:«.. sappi che non ti salverò» dissi in modo fiero guardando avanti a me
Theo:«E tu sappi che darei la mia vita per salvarti» disse copiando i miei movimenti.

Fine

Spero ti sia piaciuto @WIFE_OF_THEO

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