Immagina Harry Potter

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Sono al quinto anno e mi trovo nella casata di Grifondoro.
Non ho molti amici e non sono legata molto alla mia famiglia adottiva.
Sono stata adottata all'età di cinque anni, dopo che i miei genitori sono stati uccisi durante un duello fuori casa.
Era notte fonda e al momento dell'accaduto ero in una villa insieme ad una donna che diceva sempre la stessa frase in modo molto preoccupato "ti proteggerò io".
Non capivo molto cosa stesse succedendo.
Vedevo solo il terrore del donna stampato sul suo viso e la sua velocità nel chiudere le persiane.
Volevo capire meglio, così grazie alla mia grande curiosità sbirciai dalla finestra della camera di sopra e vidi diverse scintille scontrarsi fra loro. Tutto si spense di colpo e una lacrima dopo l'altra scesero lungo il mio viso pallido.

Diciamo che amo stare da sola e ultimamente ancora di più, soprattutto grazie alle restrizioni prese dal ministero della magia e dalla così detta persona in rosa.
Molto spesso tutti i ragazzi che fanno parte della mia casata provano a parlare con me.
Un esempio sono i gemelli Weasley, che sin dal primo giorno di scuola cercano in tutti i modi di starmi vicina e farmi parlare.
A volte ammetto che ci riescono, infatti sono le uniche persone con cui riesco a trovarmi veramente bene e con cui ho avuto un dialogo di più di cinque parole.
Spesso nei corridoi incontro il trio di Grifondoro e mi salutano come se fossimo amici di vecchia data.
La persona che sino ad oggi si è preoccupata più di tutti di me è Harry, forse perché abbiamo avuto un passato simile.

*cortile*
Harry:«Ei T/n» disse correndo verso di me
Mi girai sorpresa e gli risposi:«Ciao Harry»
Iniziammo a camminare insieme e a parlare finché poi mi chiese:«Dove stai andando?»
T/n:«Diciamo che preferisco stare fuori di li finché c'è la Umbridge nel castello»
Harry:«Non ne hai tutti i torti. Da quando è arrivata ha cambiato tutto. Pensa che Hagrid e tanti dei professori rischiano il posto»
Sospirai e mi sedetti vicino alla riva del lago.
Solo in quel momento mi accorsi che avevamo camminato tanto.
T/n:«Dalla morte di Cedric è cambiato tutto...»
Harry:«Lo conoscevi?»
Annuii triste. Mi ricordai poi tutte le cose fatte insieme a lui. Era la mia unica famiglia una volta. La sua morte era uno degli altri motivi per cui non parlavo più di tanto con gli altri.
T/n:«Bisognerebbe fare qualcosa..cambiare le regole o capovolgerle. Metterle su nostro vantaggio. Non possiamo continuare così..» sospirai e continuai «senti..lo sappiamo bene entrambi che Voldemort è tornato e sta diventando sempre più forte ad ogni minuto che passa, ma finché il ministero e la cosiddetta preside in rosa della nostra scuola non ci fanno studiare e praticare la magia che potrebbe difenderci da ciò che sta qui fuori...»
Harry era sconvolto ma felice dal mio improvviso attacco di dialogo.
Harry:«Cosa proponi di fare?»

Ron:«L'esercito..» disse leggendo il foglio
T/n:«Si, l'esercito di Silente»
Hermione:«Per me è un'ottima idea»
Harry:«Ma io..insegnare?»
T/n:«Si tu. Ce la puoi fare»
Gli dissi per poi mettergli una mano sulla spalla e poi entrare tutti nelle teste di Rosmerta.

X/n:«Perché siamo qui?»
Ron:«Perché? Perchè tu-sai-chi è tornato cretino»
X/n:«Che ne sai tu, solo lui ha visto la morte di Cedric e il cosiddetto ritorno di..»
Luna:«È vero che sai fare un Incanto Patronus?» disse la ragazza alzando il tono di voce per farsi sentire da tutti i presenti
Harry annuii sorpreso dalla domanda
Dean:«Wow Harry, non ne sapevo niente..»
Hermione:«Io l'ho visto al terzo anno..»
Hermione iniziò a descrivere tutto ciò che aveva visto e io poi aggiunsi appena finì:«Sappiamo tutti che abbiamo bisogno di ben altro che di semplici libri e l'unico ad avere un minimo di esperienza è Harry. Quindi per chi pensa che sia un bugiardo può anche uscire, ma si pentirà molto presto appena vedrà cosa succede realmente lì fuori» dissi abbassando la testa e per poi aggiungere dopo aver sbuffato «so di cosa è capace Voldemort. Quando avevo cinque anni l'ho visto uccidere i miei genitori sotto la casa della mia tutrice..» sentii una mano sudaticcia stringere la mia e capii subito fosse Harry.
Colin:«Quindi è tornato?» disse terrorizzato
Io e Harry annuimmo.
I giorni passarono velocemente e grazie a Harry e i suoi insegnamenti siamo riusciti a capire di più gli incantesimi per prepararci al peggio.
A fine lezione tutti andarono via dopo aver salutato e augurato ad Harry delle buone vacanze di Natale e io rimasi lì a fissarmi allo specchio, per poi notare una foto.
Era la foto di Cedric.
La guardai e feci scendere una lacrima che poi tolsi subito con una mano. Dovevo essere forte.
Harry:«T/n» disse sorpreso
Mi girai di scatto appena lo vidi e mi asciugai meglio il volto, perché non volevo che mi vedesse piangere
T/n:«Harry, che si fai ancora qui?»
Harry:«Potrei farti la stessa domanda» disse per poi avvicinarsi al punto in cui mi trovavo io
Feci un breve risolino.
Iniziò a fissare con me lo specchio.
T/n:«Mi ricordo di avergliela scattata io» dissi per poi respirare e riprendere il discorso «è di tre anni fa. In quei giorni avevo una passione sfrenata per la fotografia e fotografavo di tutto, dagli alberi alle nuvole. Così un giorno mi ha chiesto se poteva essere per un giorno il mio soggetto da rappresentare» avvicinai le mie dita alla foto e continuai dicendo «questa è stata la prima foto in assoluto che ho scattato avendo come soggetto una persona» mi cadde un'altra lacrima, ma sta volta non feci in tempo a toglierla che delle altre dita lo fecero al posto mio.
T/n:«Era come una famiglia per me.
Da quando non c'è più non parlo molto, solo quando attaccate voi bottone con me, perché io non ne avrei il coraggio»
Harry:«Non lo conoscevo benissimo, ma per quel poco che ho scoperto di lui era una brava persona, che pensava agli altri prima di se stesso»
T/n:«Già..e lo è ancora»
Harry:«Sono sicuro però che lui non vuole che tu soffra per la sua mancanza. È stato molto importante per te e lo sarà per sempre, però non puoi soffermarti sul passato»
T/n:«Non ho amici, nessuno» dissi abbassando la testa
Harry:«Hai me» disse in modo scherzoso e quasi offeso
Alzai la testa e sorrisi dopo la sua affermazione.
Subito dopo lo abbracciai come se non avessi mai abbracciato qualcuno in vita mia.
Mi sono sentita protetta di nuovo come una volta.

Fine

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