Professoressa:«Ragazzi vi presento la nuova arrivata. Il suo nome è T/n T/c e viene dal Kansas. Spero che la accoglierete per bene e la farete sentire a suo agio»
Gretta:«Sicuramente..» disse per poi far ridere le due ragazze dietro di lei.
Suppongo fossero le sue "amiche".
Già non mi erano a genio.
Notai subito un gruppetto di ragazzi che non smettevano di parlottare.
Professoressa:«Puoi sederti dove vuoi mia cara» disse spingendomi leggermente con la mano dietro la mia schiena. Sorrisi.
Mi incamminai verso la direzione del gruppetto, ma fui bloccata da una mano
Gretta:«Ti consiglio di scegliere bene le tue amicizie, almeno che tu non voglia finire sulla lista nera. Sai non è una bella cosa» disse guardandomi dritto negli occhi e poi posarli sul posto vicino al suo che era vuoto facendomi intuire che lei voleva farmi entrare nel suo gruppetto di snob.
T/n:«Grazie per l'offerta, ma non vorrei fare amicizie sbagliate» dissi spostandomi per passare e continuare a camminare.
Sentii un risolino da parte del gruppetto.
Mi sedetti vicino ad un ragazzo con una camicia a maniche corte hawaiana e un grosso paio di occhiali con delle lenti a fondi di bottiglia. Era veramente carino.
T/n:«La gente qui è tutta così?» dissi a bassa voce verso l'orecchio del mio compagno
X/n:«Bhe diciamo che la maggior parte sono tutte teste di cazzo qui»
Risi alla sua affermazione
X/n:«Comunque il mio nome è Richard Tozier.
Per gli amici e soprattutto per te Richie. Felice di conoscere la mia futura ragazza» disse con una voce profonda per poi prendere la mano e baciarmela. Arrissii.
T/n:«Fai così con tutte?» dissi ridendo guardando poi dritto davanti a me
Richie:«No, solo con quelle che mi interessano» mi disse all'orecchio provocandomi un leggero brivido.
Sorrisi verso la sua direzione.
Parlammo per tutta la lezione e devo ammettere che con lui mi trovo molto bene.
Ha quel senso dell'umorismo che ti manda in bestia a volte, ma dopo tutto devo ammettere che non è male. Si lo sto dicendo in modo molto palese. Forse potrebbe interessarmi. Però non posso già dire che mi piaccia. Sono passate solo..*suona la campanella*
T/n:«Sei ore? Già sono passate sei ore?»
Richie:«Si mia cara e mi vorrei sbrigare a tornare a casa, quindi ti consiglio di alzare quel bel culo che ti ritrovi e di uscire da questo inferno chiamato scuola» disse aggiustandosi gli occhiali e prendendo lo zaino
T/n:«Molto diretto» dissi prendendo i libri per poi uscire dalla stanza con lui a fianco
Ci incamminammo verso i nostri armadietti (che stranamente erano uno a fianco all'altro) perchè io dovevo prendere alcune cose.
Mi accompagnò anche a casa visto che diceva essere di strada.
Peccato che era una bugia.
L'ho visto dalla finestra rifare la stessa strada di prima. Non capisco perché lo abbia fatto.*pomeriggio*
DRINN DRINN
T/n:«Ecco, arrivo»
Apro la porta e mi ritrovo davanti due ragazzi
Richie:«Hey T/n vuoi venire da una parte con i miei amici?»
T/n:«Ehm...non mi ucciderete vero?» chiesi ironica per poi ridere alla fine.
Richie:«Non potrei mai, sei troppo bella»
Subito dopo mi fece l'occhiolino.
Sorrisi e ci guardammo negli occhi.
Richie:«Ti consiglio di portare un costume però» disse con una mano al lato della bocca
T/n:«Allora entrate, ci metto un attimo» dissi facendo spazio per farli passare.
X/n:«Da quando Boccaccia è così sdolcinato?» disse sotto voce «comunque io sono Eddie»
T/n:«Piacere. Torno subito»
Salii di corsa le scale e infilai subito il costume
Richie:«Wow è molto figa questa casa» disse urlando dal piano di sotto in modo ironico.
Effettivamente era vuota.
Sorrisi, buttai gli occhi al cielo e scesi le scale.
T/n:«Mi sono appena trasferita Rich, cosa pretendi?» dissi per poi prendere le chiavi
Il ragazzo rimase immobile.
Richie:«Come mi hai chiamato?»
T/n:«Rich perchè?»
Richie:«Nessuno lo aveva mai fatto»
Era incantato.
Eddie:«Ok adesso dovremmo proprio andare»
Spinse il ragazzo fuori.
Chiusi la porta e mi rivolsi a loro
T/n:«Io non ho una bicicletta»
Richie:«Non c'è nessun problema madame, questa è la sua carrozza» disse indicando la sua bicicletta gialla.
T/n:«Ma grazie mio signore» dissi facendo un inchino subito dopo aver visto montare Richie
Richie:«Reggiti» disse in un sussurro.
Mi strinsi a lui forse troppo forte, ma amavo stargli vicino. Si, amavo la sua presenza.
Mi sentivo protetta.Arrivammo su quella che doveva essere la cava e conobbi altri ragazzi.
Richie mi spiegò brevemente chi erano, e vedevo che erano rimasti a fissarmi già da un po', così decisi di prendere le redini
T/n:«Chi si butta con me?»
Stan:«Sei pazza?»
Eddie:«La probabilità di rompersi tutte le ossa da questa altezza è decisamente su per giù..»
Richie:«Grande quanto il mio pisello?»
Bill:«No Ri-Richie, sareb-be troppo p-poca»
Scoppiai a ridere e subito dopo mi seguirono gli altri, tranne Richie che ci guardava allibiti.
T/n:«Allora?»
Richie:«Io ci sto, ma chi si butta per prim..»
Senza pensarci prendo la rincorsa e mi butto dal dirupo per poi finire in acqua.
T/n:«Dai che è calda» dissi urlando
Richie:«Ah quanto ti amo» sussurrò
Si buttò subito dopo.
Seguirono anche gli altri e appena arrivarono giocammo tutto il tempo a fare battaglie di squadra o sennò ci schizzavamo.
Ad un certo punto mi misi da parte, ma sentii qualcosa prendermi da sotto così mi aggrappai subito a Richie e lui mi prese al volo.
Spuntò fuori dall'acqua la testa di Bill.
T/n:«Ma sei impazzito?»
Ci mettemmo a ridere.
Ero ancora fra le braccia di Richie.
Ci guardammo negli occhi.
Sorrisi.
Stavamo per avvicinarci l'uno all'altro, ma io gli presi la testa e lo buttai giù.
Richie:«Non dovevi farlo»
T/n:«Ah si? Cosa farai allora?»
Richie:«Ora lo vedrai»
Cominciò una vera guerra fa noi due e fu la cosa più divertente della giornata.
Passammo ore la dentro, finché non uscimmo e mi misi al sole per asciugarmi i capelli.
Presi l'asciugamano e me lo misi sulle spalle per non bruciarmele.
Gli altri erano rientrati nell'acqua tranne io e Richie, che si era messo vicino a me.
T/n:«Rich?»
Richie:«Si» disse rivolgendosi verso di me.
T/n:«Perché mi hai accompagnata a casa prima?» dissi guardandolo.
Richie:«Ti ho detto che..»
T/n:«Lo so che non abiti da quelle parti, ti ho visto ripercorre la stessa strada di nuovo»
Richie:«Bhe è un delitto accompagnare una donzella a casa?» disse con una delle sue voci.
Le amavo.
T/n:«Si ma ci deve essere un motivo»
Richie:«Non volevo tu stessi da sola, tutto qui»
Sorrisi e poggiai la testa sulla sua spalla.
Sentii che lui rabbrividì alla mia azione.
Veramente gli facevo questo effetto?
Esitò, ma dopo un po' mise il suo braccio intorno alle mie spalle e io mi accoccolai ancora di più verso di lui.
Chiusi gli occhi.
Mi sentivo in un sogno.
Non svegliatemi per favore.
Richie:«Comunque per tua informazione non ce l'ho piccolo» disse tutto d'un tratto.
Scoppiai a ridere.
Richie:«Sono serio»
Continuai a ridere sulla sua spalla.
T/n:«Ok, forse ti credo»
Mi guardò e io girai lo sguardo verso di lui.
Solo in quel momento notai le bellissime lentiggini che gli ricoprivano il volto.
Era veramente così bello.
Ti conosco solo da un giorno Tozier e guarda che effetto mi fai.
Richie:«Sei bellissima»
T/n:«Lo dici solo perché non hai gli occhiali»
Lui si girò a sinistra e li prese.
Richie:«È vero..»
Gli diedi uno schiaffo sulla spalla
Richie:«Ahi..non mi hai fatto finire..» disse massaggiandosi la spalla
Risi e mi morsi il labbro.
Non resistetti e lo baciai.
Inizialmente non ricambiò, ma subito dopo sentii che approfondì il bacio.
Mi girai meglio verso la sua direzione e mi sporsi dunque in avanti.
Ci staccammo solo nel momento in cui il fiato non c'era più per entrambi.
Lo guardai e mi alzai.
Rimase incredulo.
Mi bloccai.
T/n:«Non vieni in acqua?»
Richie:«Oh..si»Rimanemmo là fino alle sei e appena calò il sole ci incamminammo verso casa, dove Richie mi aveva accompagnato.
Solo in quel momento mi ricordo che i miei non ci sarebbero stati per il fine settimana.
Richie:«Buonanotte allora»
T/n:«No, aspetta»
Richie aspettò che continuassi.
T/n:«Vuoi rimanere da me per stasera?»
Richie:«Veramente?»
T/n:«Si che c'è di male?»
Richie:«Oh...ehm niente» disse per poi scendere dalla bici.
Presi le chiavi e aprii casa.
T/n:«Basta che non mi..»
Richie:«Mi pensi per caso un serial killer?» disse per poi chiudere la porta dietro di se.
Scoppiammo a ridere.
T/n:«Può darsi» sussurrai guardandolo
Mi avvicinai parecchio a lui.
Mi baciò .
Le sue labbra erano fantastiche.Fine