Immagina Liam Dunbar (2)

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T/n:«Dai dai ...rispondi per favore!» dissi con un braccio stretto sulla pancia che teneva il maglione di lana che avevo addosso.

Alla seconda chiamata fortunatamente rispose.

T/n:«Finalmente!»
Liam:«Chi è?» chiese assonnato.
T/n:«T/n?» dissi con fare ovvio.
Liam:«T/n perchè mi chiami a quest'ora?
Sono le 4:00 del mattino.
Ti è successo qualcosa?»

Dal tono che aveva usato in quest'ultima frase sembrava preoccupato.

T/n:«Lo so che è tardi.
Mi dispiace,ma sono nel bosco e mi sono persa»
Liam:«Come fa un lupo mannaro a perdersi?»
T/n:«Non lo so, mi sento abbastanza confusa» dissi con un tono di voce flebile.
Liam:«Arrivo, stai lì»

Dopo circa mezz'ora sentii dei passi dietro un'albero.
Dall'odore riconobbi fosse Liam.
Appena arrivò mi corse incontro abbracciandomi.

Liam:«Ei cosa è successo?» mi chiese preoccupato
T/n:«Ho fatto uno dei miei soliti incubi e sono venuta a fare una passeggiata nel bosco»
Liam:«Ma stai bene?»
T/n:«Si, mi sento solo un po' rintronata»

Mi guardò dispiaciuto.

Liam:«Cosa hai sognato?»
T/n:«Ultimamente sogno sempre la morte di Allison, io sono l'unica che ancora non ha superato completamente la faccenda.
Pensavo Allison come una sorella e poi passavamo sempre del tempo insieme, visto che era la ragazza di Scott» sospirai e continuai «sogno sempre la stessa scena, che tra l'altro è quella che ho vissuto io di persona.
È successo tutto così velocemente che all'inizio non avevo neanche capito bene cosa stesse accadendo.
Ogni volta che immagino quella scena sento come un vuoto allo stomaco.
Come se quella lancia mi perforasse ogni giorno a me»

Mi scese una lacrima.

Liam:«Vieni qua» disse aprendo le braccia per abbracciarmi nuovamente.
Iniziò ad accarezzarmi i capelli.

Liam:«Ti accompagno a casa dai»

Annuii

Ci fu molto silenzio durante il tragitto, ma lui lo infranse dopo un po'.

Liam:«Tu non hai fatto niente.
Sono io il problema.
Lo sono stato da sempre.
Non so gestirmi ancora bene con questi poteri e ho paura di farti del male, per questo ho deciso di allontanarmi da te ultimamente.
Ci tengo tanto a te, non voglio ti accada niente, specialmente a causa mia» mi disse tutto d'un fiato come per togliersi questo peso che aveva addosso da tempo.

T/n:«Tu non mi faresti mai del male»

A quelle parole alzò i suoi occhi oceano e li puntò nei miei.

Liam:«Ma se succedesse io non me lo perdonerei mai»
T/n:«Io mi fido di te Liam, cecamente»
Liam:«Non possiamo sapere cosa potrebbe accadere, io non sono capace a controllarmi ancora, lo hai visto tu stessa»

Al termine della sua frase rimase fermo immobile a guardarmi, aveva uno sguardo perso nel mio.

T/n:«Tu puoi farcela, lo faremo insieme»

Mi sorrise.
Eravamo sempre più vicini e i nostri sguardi passavano veloci dai nostri occhi alle nostre labbra.
Ci poggiammo uno sulla fronte dell'altro.

Liam ogni giorno imparava qualcosa in più sull'essere licantropi, ma non riusciva sempre a contenersi completamente.
Durante le partite di lacrosse era sempre molto arrabbiato e di conseguenza si trasformava molto spesso, però fortunatamente c'erano sempre Scott e Stiles ad aiutarlo.
Io e Mason assistevamo sempre alle loro partite facendo il tifo ai nostri tre amici.
Allo stesso tempo tutti eravamo preoccupati per il benefattore e soprattutto per Kate Argent, che purtroppo era tornata.
Cercavamo in tutti i modi di fermarli ma niente.
Un giorno però successe un'imprevisto.
Scott e Kira furono trattenuti dalla Argent e da quel giorno non li vedemmo più.
Decidemmo di partire alla loro ricerca.
Ci dividemmo.
Malia andò in macchina con suo padre Peter Hale, mentre io andai con Braeden, Stiles, Derek e Liam.
Mi misi davanti, Liam non riusciva ancora a controllarsi.
Serve un'ancora, quale sarà la sua?

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