Sono una ragazza molto timida del sesto anno e faccio parte della casata di Grifondoro.
Passo sempre la maggior parte del mio tempo con i miei amici Harry, Hermione e Ron, con l'unica eccezione che per quest'ultimo ho una cotta dal primo anno.
Sono nata da due genitori babbani, quindi non sono ben vista dai Serpeverde.
Ultimamente ho notato che Ron risponde molto spesso a questi ragazzi e posso dire che è diventato molto coraggioso.
Ron:«Ei T/n...come va?»
T/n:«Ciao Ron, non ti avevo visto. Comunque si, bene..» dissi in modo triste per poi abbassare in un attimo il viso verso terra
Ron:«Non è vero che stai bene, se tu stessi bene adesso tu non guarderesti a terra nascondendo le lacrime agli occhi» disse dolcemente per poi alzarmi lentamente il viso con le mani. Mi asciugò le lacrime e mi chiese:«Cosa succede allora?»
Nel frattempo passano ridendo dei Serpeverde e da lì capisce tutto.
Da preoccupato era passato a infuriato, così gli dissi:«So cosa vuoi fare, ma non c'è bisogno di dimostrare niente a quelli là»
Ron:«Lo so, ma non voglio vederti così»
Dopo quelle parole feci un sorriso a trentadue denti e lui appena lo vide disse:«Vedi?..così è meglio. Ti preferisco quando sorridi»
Sentimmo da lontano una voce e l'atmosfera magica che si era creata svanì all'istante.
Lavanda:«Ron-Ron?...cosa ci fai qui...con lei?» disse con tono curioso e lievemente infuriato, incrociando le braccia.
Ho sempre odiato quella ragazza, sia per il suo carattere molto fastidioso ed invadente e sia perché è da più di un mese che sta sempre appiccicata al suo "Ron-Ron" nonché la prima persona che mi sia mai piaciuta veramente.
Lavanda:«Allora? Rispondimi» disse per poi fulminare con lo sguardo me
Ron:«Stavo solo c...niente. Andiamo?» disse per poi alzarsi e sorriderle.
All'istante la ragazza dalle lunghe trecce si attaccò al braccio del suo amato.
Aspettai con ansia un suo saluto, ma non successe nulla e così io me ne andai più triste di prima, sapendo per certo di averlo perso.
Da quel giorno non abbiamo più parlato e io ci rimasi così male che molto spesso mi cacciai nei guai a causa delle regole che non rispettavo nella scuola e infatti ogni sera mi ritrovavo fuori di lì con aria furtiva cercando di non farmi beccare per andare nel negozio più bello, nonché quello dei gemelli Weasley.
Lì i ragazzi mi accoglievano volentieri dandomi conforto e facendomi provare ogni caramella possibile e bere i diversi intrugli per la nuova linea di "A spasso con i sapori".
T/n:«Siete sicuri che non morirò?» dissi dubbiosa guardando il bicchiere che avevo tra le mani e Fred poi aggiunse:«Non ti fidi di noi?» disse guardandomi per poi alzare un sopracciglio. Decisi poi di bere.
Fred&George:«Com'è?» mi dissero sognanti avvicinandosi sempre di più a me per sentire meglio il verdetto finale
T/n:«Decisamente...schifoso» dissi per poi fare una faccia disgustata e bere subito un bicchiere d'acqua per togliere il sapore
Fred&George:«Perfetto»
Fred andò velocemente verso la pentola con l'intruglio e iniziò a versarla nelle ampolle tascabili (altre loro invenzioni)
George:«È proprio quello che ci serviva»
Feci un breve sorriso e poi iniziai a guardare a terra con la mia solita aria triste appena scrutai da lontano Ron e la sua ragazza
Fred:«Secondo me non ti merita»
George:«Si, sinceramente sta perdendo un'ottima ragazza. E poi, se dobbiamo dirla tutta..è un po' appiccicosa quella la» dissi sussurrando l'ultima frase
Fred:«Fratello..dire un po' non basta»
Appena sentii il loro dialogo scoppiai a ridere.
Risi così forte che appena mi girai mi accorsi di avere gli occhi di Ron puntati su di me con un'aria infranta. Come se fosse geloso che io stessi lì con i suoi fratelli e che lui invece fosse con quell'oca dai capelli biondi.*nella sala comune*
Harry:«T/n dove sei stata tutta la sera?»
Hermione:«Non sei venuta neanche a cena»
Dissero entrambi molto preoccupati.
Ron arrivò da dietro e intervenne dicendo:«È stata tutto il tempo con Fred e George» disse in malo modo e poi Harry aggiunse:«La stavi seguendo o cosa?» rise subito dopo con Hermione cercando lo sguardo dell'amico
Ron rimase serio tutto il tempo a guardarmi.
Hermione:«Dai Ron. Fatti una risata» disse dandogli una pacca sulla spalla sinistra.
Ron continuava a guardare male verso la mia direzione e subito dopo disse:«Allora?»
T/n:«Allora cosa?»
Ron:«Com'è andata? Ti sei divertita? Ho visto che ridevi molto spesso con i ragazzi»
Io rimasi basita dal suo comportamento e Harry e Hermione appena capirono la situazione se ne andarono via.
T/n:«Cosa diamine ti prende?»
Ron sbuffò e si sedette sul divano davanti al fuoco e lo fissò senza battere ciglio
T/n:«Senti non sono io quella che sta ventiquattro ore su ventiquattro a baciare quella ragazza» dissi quasi urlando
Ron:«E ora dovrebbe essere colpa mia?»
T/n:«È partito tutto da te»
Io non riuscii a controllarmi e feci scendere una lacrima.
Ci fu un attimo di silenzio, poi sbuffò e disse:«Tanto non stiamo più insieme»
T/n:«Come?» dissi sorpresa
Ron:«Si, l'ho lasciata. Era troppo appiccicosa. Cercava costantemente di baciarmi» disse molto seriamente, ma poi scoppiammo a ridere entrambi, visto che l'ultima frase la disse come se stesse raccontando un suo incubo ad uno psicologo esperto.
Mi sedetti sul divano rosso affianco a lui.
Ci guardammo un attimo e poi ricominciammo a guardare fisso il fuoco scoppiettante.
T/n:«Sei veramente uno stupido Ronald» dissi per poi ridere e dargli una pacca sulla spalla destra, che lo fece spostare dal suo posto.
Ci guardammo nuovamente e iniziammo a ridere a crepapelle.
Parlammo tutta la sera e ci addormentammo abbracciati sul divano della sala comune.*mattino*
Mi svegliai improvvisamente e vidi che mi trovavo ancora sul petto di Ron e sentivo delle mani passare attorno alle ciocche dei miei capelli corti.
Ron:«Ben svegliata» disse dolcemente
T/n:«Quanto abbiamo dormito?»
Ron:«Credo poco, visto che non si è ancora svegliato nessuno»
T/n:«E da quanto tempo tu sei sveglio?» dissi curiosa, attaccando meglio il viso sul petto del ragazzo e iniziando a guardare dritto davanti a me il vuoto
Ron:«Abbastanza per capire una cosa»
T/n:«Cosa?» dissi confusa rivolgendo lo sguardo verso di lui
Ron:«Questo..» disse per poi avvicinarsi sempre di più a me e baciarmi.
È stato uno di quei baci che sogni da ragazzino e io ammetto di esser stata fortunata, visto che il cavaliere del mio sogno era proprio lui.Fine