T/n Pov's
Dopo quella serata non lo vidi più per circa una settimana, anche se alcune volte lo vedevo la sera portare giù la spazzatura.
Era fantastico anche con un bustone nero e puzzolente in mano.
Pensavo a quel ragazzo ventiquattr'ore su ventiquattro senza altri pensieri nella mente.
Era strano l'effetto che mi faceva solo pensarlo.Era giovedì e decisi di uscire un po' da casa.
Misi le mie scarpe nuove e mi incamminai con in mano solo il telefono e le chiavi di casa.
Ogni passo che facevo il sole continuava a picchiare più forte, ma non me ne importava.
Durante la camminata vedevo i ragazzini giocare a palla o le ragazze vendere la limonata con un banchetto creato da loro.
Mi apparve un sorriso al solo pensiero che fino a qualche anno prima facevo anche io queste cose con i miei vicini di casa.
Arrivai davanti al Monet's ed entrai, non facendo neanche caso alle persone presenti.
Mi sedetti al mio tavolo e aspettai Skye per le ordinazioni.
Era arrivato il momento in cui avrei dovuto scegliere, ma fui sorpassata da una voce
Skye:«Cosa prendi oggi?»
T/n:«Allora direi..»
Alex:«Due caffè del giorno» disse frettolosamente per poi sedersi vicino a me
Skye:«Arrivano subito»
T/n:«Cos'è? Adesso mi segui?»
Alex:«Ti ricordo mia cara che vengo qui da più tempo di te. E credo poi tu sappia già che vengo ogni giorno in questo posto»
Skye arriva con le nostre ordinazioni
Subito dopo la ringraziammo
Alex sorseggiò la sua bevanda e subito dopo mi chiese «tu invece, come mai qui?»
T/n:«Pensavo di fare una passeggiata e poi sono finita qui» dissi sorridendo
Alex:«Sei sicura che non sei venuta qua solo per me? Come dartene torto però»
T/n:«Modesto il ragazzo eh»
Ridemmo tutti e due e appena finimmo di bere uscimmo dal bar.
Andammo insieme a casa.
Alex:«Bhe, ci vediamo» disse per poi grattarsi la nuca biondo platino
T/n:«Oh si, certo. Ci vediamo» dissi l'ultima frase forse con leggera tristezza
Ci girammo ognuno per andare verso la porta della propria casa.
Presi in mano le chiavi
Alex:«Domani alle quattro» disse urlando per farsi sentire bene da me
Mi bloccai dopo la sua frase e sorrisi.
Aprii la porta e subito dopo la chiusi.
Poggiai la mia schiena sulla porta e scivolai.*giorno dopo*
Sento suonare il campanello
Alex:«Pronta?»
T/n:«Certo che si»
Arriviamo al Monet's e ordiniamo
Alex:«Ti fidi di me?»
Non lo avessi mai fatto.
Dopo aver ordinato "la sua chicca del menù" mi ritrovai davanti all'incirca 1000 kcal di frullato.
Per metà bicchiere c'era solo panna e sopra una marea di zuccherini colorati
Iniziai a bere
Alex:«Ti sei sporcata» disse ridendo
Cercai di pulirmi ma non ci riuscii
Alex:«Aspetta...» si leccò un dito e lo passò nel punto in cui prima mi ero sporcata
Rimanemmo in quella posizione con gli occhi incastonati gli uni tra gli altri per un po', finché ad un certo punto il campanello che si trovava sulla porta del negozio non suonò e ci staccammo entrambi abbastanza imbarazzati.
Continuammo a sorseggiare in silenzio la bevanda, rubandoci ogni tanto uno sguardo.
Nel momento in cui però ci guardammo entrambi negli occhi scoppiammo a ridere.
Uscimmo dal bar e ritornammo a casa.
Alex:«Dunque stai per partire?»
T/n:«Ehm, si»
Alex:«Per quanto tempo?»
T/n:«Per il resto delle vacanze»
Alex:«Dunque non ti vedrò più..»
T/n:«..già»
Lo guardai e appena si voltò verso di me distolsi lo sguardo da lui e puntai i miei occhi verso il basso, per non far notare il rossore
T/n:«Comunque ci sentiremo ogni tanto» dissi di punto in bianco in modo deciso
Alex:«Si, ma non potrò più prendere il caffè del giorno con te» disse grattandosi la nuca
T/n:«Quando tornerò rimedieremo a tutto» dissi per poi vedere la sua figura fermasi
Alex:«Tutto?» disse serio
T/n:«Tutto» dissi in modo più pacato, dopo essermi girata e guardarlo negli occhi.*primo giorno di scuola*
Mi fermo a guardare l'ammasso di gente che entra a scuola, anche se sapete bene che sto cercando disperatamente la nuca biondo platino, che non vedevo all'incirca da due mesi.
Non credo però che lui sarebbe stato felice di vedere me, perché si, durante la vacanza abbiamo litigato. Più che altro lui si era arrabbiato per il fatto che stavo frequentando un ragazzo più grande di me, e lui non si fidava a pieno di lui.
Morale della favola?
Sono stata scaricata e ho perso Alex.
Mi girai e lo vidi.
I suoi soliti capelli e il suo solito stile, anche se questa volta un po' più triste.
Appena lo vidi cercai di accennare con la mano un saluto, ma lui appena mi vide fece un sorriso finto e subito dopo velocizzò il passo per dirigersi a scuola.
La situazione fu questa per circa due mesi.
Io stavo sempre più male.
Mi mancava Alex e non avevo più altri contatti con qualcuno da molto tempo ormai.
Non era un buon periodo.
Mi sentivo non apprezzata e inutile, come se tutti ce l'avessero con me.
Saltai la scuola per un mese, poi mia madre mi costrinse a tornarci prima delle vacanze di Natale
Skye:«Hey T/n»
T/n:«Ciao Skye»
Skye:«Cambio di look? Mi piace»
Disse prendendo per la mano un pezzo del tessuto del tessuto della mia giacca.
Le sorrisi ed entrai in classe con qualche minuto di ritardo
Professoressa:«Oh, ma guarda chi si rivede. Bentornata. Siediti pure al tuo solito posto»
Risposi e iniziai ad andare al mio posto, ma vidi una persona alzarsi all'improvviso.
Era lui.
Ci guardammo per un istante, ma la voce della professare che iniziò a spiegare interruppe il momento e io subito dopo mi sedetti.
Ogni tanto notavo che il suo sguardo si posava sul mio, come una volta.Alex Pov's
Mi sedetti al mio solito posto circa cinque minuti prima della lezione.
Dopo un po' la professoressa entrò e proprio nel momento in cui cominciò a parlare la porta si aprì rivelando la ragazza con cui qualche mese fa avevo litigato, forse troppo pesantemente.
Era cambiata.
Non era più la ragazza candida di un tempo
Aveva delle occhiaie enormi e qualche striscia verde di tinta sui capelli.
Portava indumenti tutti neri e delle scarpe di qualche numero in più.
Era cambiata a causa mia.
L'ho ridotta veramente io in questo modo?T/n Pov's
*pranzo*Tutti mi guardavano in modo strano lì, così decisi di prendere il mio vassoio ed andare a mangiare fuori.
Appena presi la frutta iniziai a camminare verso la porta, ma una voce dietro mi chiamò
Alex:«T/n..aspetta!» gridava
Non ci feci caso, e prima di scoppiare a piangere davanti tutta la scuola attraversai la porta e mi diressi verso il tavolo.
Il ragazzo però non si arrese.
Mi afferrò con la sua mano il polso e mi chiese di girarmi, io non lo feci.
Ero praticamente in lacrime.
Mi sedetti e lui si mise davanti a me.
Ci fu silenzio per un po'
Alex:«Sono un coglione»
Alzai lo sguardo dal cibo con cui giocherellavo con la forchetta di plastica
Alex:«Mi dispiace, per averti tratta male e averti lasciata da sola. Non te lo meritavi...eh solo che il fatto che tu stessi pensando ad un altro invece che a me mi ha fatto incazzare» disse guardandomi negli occhi per poi sbuffare.
Alex:«Hai deciso di fare il gioco del silenzio?»
disse per poi guardarmi negli occhi.
Prese due ciambelline e gli levò la carta.
Le prese in mano e se le portò agli occhi per poi fare una faccia buffa.
Alex:«Perché sai io sono imbattibile»
Alzai un sopracciglio
Alex:«Sono un alieno non ricordi?»
Sorrisi e presi la cannuccia con i denti
Rimase a fissarmi
Alex:«Fin dal primo momento che ti ho vista ho sempre pensato che il tuo sorriso fosse fantastico. Mi dispiace se in questi ultimi mesi ho privato al mondo di questa bellezza»
disse per poi mettersi di fianco a me
Io lo guardai e sorrisi
Alex:«Mi ricordo che prima di partire mi avevi detto che avremmo rimediato a tutto» disse con un filo di voce decisamente molto vicino al mio viso
Alex:«Credo sia il momento di farlo» disse guardandomi negli occhi
Ci unimmo così in un bacio atteso da tempo.
Appena ci staccammo lo guardai e rimasi incantata alla vista che avevo davanti.
Mi alzai di scatto lasciando il ragazzo con uno sguardo confuso e presi il mio vassoio per andare a buttare gli scarti del mio pranzo.
Mi fermai improvvisamente, sorrisi e mi girai
T/n:«Mi devi un caffè del giorno» gli urlai e lui sorrise animatamente.
Venne sorridendo verso di me e prese la mia mano immediatamente.
Alex:«Dopo, alle quattro. Va bene per te?»
T/n:«Perfetto» sussurrai sorridente.
Ci incamminiamo verso i corridoi di scuola mano nella mano, sotto gli occhi di tutti.
Alex:«Comunque non male questo stile» disse improvvisamenteFine