Immagina Anonimo

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Questo è una serie di immagina che ho voluto iniziare per portare qualcosa di nuovo.
Potete immaginare la persona che volete e che più sentite rispecchiarsi.
Buona lettura...

Ciao, o meglio, Hey.
Ricordi?
Ogni nostra conversazione iniziava così.
In realtà molto spesso cambiavi l'ordine delle lettere e io non capivo mai se fossi scocciato da me o se fossi incazzato.
Molto spesso mi hai detto che non riuscivi ad incazzarti con me, eppure io non ti avrei biasimato se avessi fatto il contrario.
Infatti adesso, in qualche modo, credo di esserci riuscita.

Questa è una sorta di lettera che tenevo a scriverti, perché sono sicura che mi ritieni una stronza.
Si, non ti credevo abbastanza quando mi dicevi che non eri incazzato con me.
Te lo dico chiaramente, me lo merito.
Mi sono comportata veramente di merda, ma credo che questo sia una cosa che in generale ci accomuna.
Non credo che ti spedirò mai questa lettera, forse la userò soltanto come sfogo,
però in caso tu la stessi leggendo adesso,
credo che sia importante dirti che sei una persona speciale.
Un ragazzo con la testa sulle spalle, con tutte le carte in regola per essere il principe azzurro.
Si, hai fatto tante cazzate, perché ne hai fatte davvero tante, però in qualche modo sono sempre riuscita a perdonarti.
Per paura di perderti?
Forse.
Eri e continuerai sempre ad essere troppo importante, e non avrei mai potuto lasciarti andare così facilmente.
Io spesso me la sono presa senza tanto darlo a vedere, dopotutto come potevi accorgertene tramite uno schermo, no?
Non potevi, e io ho sempre fatto in modo di non vederci faccia a faccia.
Codardia?
Direi proprio di si.
Esattamente come mi hai detto tu quella sera verso inizio settembre, quando tu mi avevi chiesto di uscire e io ti avevo chiesto del tempo per pensare cosa volessi davvero.

(La cazzata più grande che io abbia fatto)

Ho avuto paura di incominciare qualcosa più grande di me, perché sapevo che dopo quella uscita non ci sarebbe stata più di una semplice amicizia tra noi.
Ho avuto paura di quello che avrei potuto trovare facendo questo passo avanti e di non essere all'altezza.

Me lo ricordo come fosse ieri.
Il primo messaggio.
Era dicembre ed ero a casa di mia nonna quando mi scrivesti.
In quel periodo eri fidanzato, ed io mi stavo sentendo con il tuo migliore amico.
Purtroppo o per fortuna tu eri quello che mi intrigava di più.
Anche se mi avevi risposto in semplice amicizia ad una storia su instagram io mi ero sentita bene.
Felice.

Sai, questi ultimi anni non sono stati i miei migliori.
Non te ne ho mai parlato esplicitamente, ma la felicità non la trovavo da tempo.
Ho passato tre anni nel buio più totale, sentendomi completamente sola.
Senza niente e nessuno.
Per non parlare di quelle notti in cui non riuscivo a dormire a causa di tutti quei pensieri che avevo in testa.
Spesso la notte non chiudevo occhio.
Mi sentivo assalita da un senso di ansia e stress costantemente.
Poi abbiamo cominciato a scriverci.
Non stavi più insieme a quella ragazza e io pensavo di avere un minimo di opportunità.
Ci credevo tanto.
Forse troppo.
Non sorridevo da tanto.
Sentirmi così felice era strano.
Avevo trovato una luce in quel buio immenso.

In quel periodo avevo perso ogni pensiero negativo e vedevo tutto nel lato positivo, o almeno quasi tutto.
Lo sai bene che sono sempre quella che vede tutto in negativo e tu la maggior parte delle cose nel modo positivo.
Tranne per il discorso "il mondo finirà quando avrò venticinque anni".
Lì non ti appoggerò mai.

In alcuni periodi ripensavo al mio passato, ma tu ci sei stato, anche se non in modo diretto.
Non so se ricordi quella volta in cui hai risposto a quella storia sul mio instagram e io non ho risposto.
Avevo scritto una frase in inglese con uno sfondo nero.
Era il 31 marzo.
Ricordo benissimo.
Bene, avevo scritto "un anno fa".
Una sorta di anniversario?
Si può chiamare veramente in questo modo?
In quel periodo di buio di cui stavo parlando prima ho riscontrato diversi problemi con me stessa.
Pensavo che fermare tutto sarebbe stata la scelta più semplice.
Già.
Questo pensiero entrava spesso nella mia testa e con difficoltà se ne usciva.
Ho sofferto tanto e pensavo che quello in realtà fosse l'unico modo.
A casa tutto stava diventando sempre più complicato e io spesso mi rendevo conto di trovarmi con delle persone non adatte a me.
Soffrivo, ma in un qualche modo tu hai smesso di farmi pensare a questo.
Sono riuscita a mettere in secondo piano qualcosa che portavo dietro da tanto.

Ad un certo punto hai deciso di andare via da me...
"Ho trovato una ragazza di cui sono innamorato per davvero"
Se ho sentito la tristezza?
Inizialmente non tanta.
Dopo un po' ho capito di aver perso qualcuno di importante, perché effettivamente ti cercavo solo io e tu non mi mandavi mai messaggi.
A volte mi sentivo di troppo, quindi ho cominciato a non scrivere più.
Spesso speravo che mi avessi detto quella cosa per vedere come io reagissi.
Ogni volta che stavo con i miei amici parlavo solo ed esclusivamente di te.
La sera immaginavo me e te su un balcone a guardare le stelle insieme.
Io poggiata sul tuo petto e tu con un braccio dietro la testa.
Non riuscivo a pensare ad altro.
Sentivo come una specie di vuoto che senza di te non si poteva colmare.

Poi è arrivato quel giorno.
Il fatidico.
Non so perché ho avuto l'idea di farmi la frangetta, ma avevo bisogno di una sorta di cambiamento.
A te pensavo molto di meno, o quasi.
Sta di fatto che quel giorno ho visto una notifica da parte tua.
Devi sapere che avevi una notifica personalizzata, quindi ogni volta che arrivava un messaggio da te lo riconoscevo subito.
È stata la prima volta in tutta la mia vita che ho lasciato la suoneria accesa tutto il giorno.
Se ero felice?
Non ci credevo.
E ancora oggi non posso crederci.
Però questa volta la colpa per la fine di tutto me la prendo io.
Perchè si stava creando un qualcosa di così tanto speciale che ho deciso di rompere per della stupida codardia.
Quando ti ho chiesto di chiuderla lì perché non mi sentivo più di continuare tu mi hai compresa subito, o almeno hai provato.
Io non sapevo più se fidarmi.
Avevi fatto tante cazzate.
E tu avrai pensato che ti ho semplicemente illuso quando ti ho perdonato.
Bhe, non è affatto così.
Se sono qui infatti è perché ci tenevo a farti sapere che ho capito che pensare troppo a lungo su certi argomenti fa male.
Non sono mai stata una persona che si butta.
Ho sempre ragionato bene sulle mie scelte,
ma se sta volta avessi sbagliato?
In molti mi hanno detto di lasciarti perdere più e più volte, ed io non ho mai ascoltato nessuno.
Neanche le persone più vicine a me.
Perchè adesso li ho ascoltati?
Sta di fatto che ti avevo fatto promettere di rimanere e sta volta sono stata io ad allontanarti.
Se ho fatto una cazzata?
Direi proprio di si.

Ah, ho saputo del bacio dell'altro giorno.
Avevamo detto che ognuno avrebbe preso la propria strada ed è così che hai fatto.
Non ti sto incolpando di nulla.
Però devo ammettere che appena l'ho saputo ho sentito quel senso di vuoto.
Perchè potevo stare tranquillamente al posto di quella ragazza e così non è stato.
Mi dispiace.
Potevamo fare tanto.
È colpa mia.
Ho fatto un grandissimo errore a dirti che dovevamo prendere due strade diverse, perché ho seguito la testa e non il cuore, non capendo che quella che stavamo percorrendo fosse la strada più giusta.
Se potessi tornare indietro cambierei tutto.

Nakupenda

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