Immagina Steve Harrington ST

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T/n:«One day is fine and next is black»

Era una giornata scolastica come tante altre.
Stavo guidando la mia macchina per andare a scuola con una cassetta dei The Clash, che per iniziare una giornata a parer mio era ottimo.
Parcheggiai subito e scesi dalla macchina con i libri in mano.

Sharon:«Hey T/n»
T/n:«Buongiorno Sharon»
Sharon:«Pronta per il compito di scienze?»
T/n:«Si, anche se preferirei di gran lunga andare altrove piuttosto che stare nella stessa stanza con quella donna.
Non so te, ma a me il suo sguardo mette paura» dissi sottovoce per non farmi sentire.

Aprii la porta per entrare nella scuola.

Sharon:«Si, hai proprio ragione.
Fortunatamente l'anno prossimo va in pensione e l'ultimo anno ce lo faremo in santa pace»
T/n:«Già, anche se alla fine mi mancherà un po'»

Sharon mi guardò storto.

T/n:«No, okay.
Ritiro tutto»

Scoppiammo a ridere.
Scienze era una delle materie che la maggior parte degli studenti odiava proprio a causa sua.

*suona campanella*

Sharon:«Ho lezione con la Darbuss, ci vediamo dopo per il compito»
T/n:«Si, a dopo»

Posai i libri nell'armadietto e andai anche io nella mia aula, avevo il corso di fotografia.
La mia attenzione però andò verso il corridoio, dove sentii vociare, così mi avvicinai a vedere la scena.

X/n:«Non ce la faccio più con te!»
Steve:«Dammi un'altra possibilità Britney»

La ragazza gli tirò uno schiaffo forte in faccia e se ne andò facendo rimbombare il rumore dei tacchi per tutto il corridoio.

T/n:«Uuu, Steve Harrington è stato appena mollato» dissi appoggiandomi su degli armadietti
Steve:«Molto divertente T/n»

Vidi la manata rossa che occupa tutto il viso.

T/n:«Male?»
Steve:«No..»

Scivolò e si poggiò a terra.

Steve:«Sono un completo disastro»

Subito dopo alzò lo sguardo verso di me.
Non lo vedevo così abbattuto da tempo.

T/n:«Non è vero, non demoralizzarti così»
Steve:«Non riesco a tenermi neanche una ragazza, risulto antipatico a tutti.
Hanno paura di me.
Ieri volevo bere dalla fontanella vicino all'aula di chimica e volevo fare la fila.
C'erano tre persone avanti a me, si sono spostate per farmi passare.
Vedevo il terrore nei loro occhi»

Scoppiai a ridere per il pathos che aveva usato durante il racconto.

T/n:«Devono ancora farsi l'idea che sei cambiato rispetto all'anno scorso» dissi per poi fare una breve pausa «e quello prima, e i due prima ancora»
Steve:«Grazie T/n così sei d'aiuto» disse con una risata del tutto finta.

Ci fu un attimo di silenzio.

Steve:«Già, forse.
Oppure è una situazione irrecuperabile»
T/n:«Io non la penso così»
Steve:«Sono riuscito anche ad allontanare te, io direi di si»

Guardai in basso.
Io e Steve siamo stati insieme per un bel po' di tempo, quasi due anni.
Mi trovavo molto bene con lui, ero innamorata follemente e lui lo era di me.
Passavamo tutti i giorni insieme.
Con lui ho avuto tutte le mie prime volte, ho vissuto la vita da adolescente a pieno.
Ma, come suo solito, ha distrutto tutto.
Andava tutto bene in generale, ma molto spesso finivamo per litigare a causa delle cazzate che faceva.
La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata quando sono venuta a sapere che durante la festa di halloween si era baciato con un'altra ragazza.
Dopo che l'ho scoperto ho sentito qualcosa dentro di me spaccarsi in mille pezzi.
Non gli rivolsi più parola per un bel po' di tempo.
Rimuginavo ogni sera su questa cosa, non capivo perché avesse fatto questo a me.
Non trovavo nessun collegamento.
Spesso per la quantità di pensieri che girovagavano in testa andavo ad immaginare che il problema fossi io.
Che magari non gli avessi dato abbastanza.
Tutti i giorni veniva sotto casa mia per provare a parlare, ma ho sempre fatto finta di non essere a casa, anche se lo guardavo in lacrime dal piano superiore dalla mia finestra.
Spesso mi mettevo lì a pensare sul davanzale.
Tirava sassi alla finestra, io facevo finta di niente.
A scuola lo evitavo del tutto.
Avevo persino il suo orario delle lezioni e le aule assegnate così da non poterlo incontrare nei corridoi.

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