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T/n si distese sul letto e prese il telefono, per poter chiamare n/ma e informarla di tutte le stranezze che succedevano in quel periodo. Un ballo di coppia?! Non ci aveva neanche mai pensato.
-Oddio, n/ma, non hai idea di cosa sia successo oggi.
Disse in videochiamata. Lei sorrise:
-È successa una cosa anche a me...
Disse facendo la "voce misteriosa", che significava "ti faccio stare sulle spine".
-Prima tu.
Disse t/n per evitare ciò. N/ma fece un altro sorriso, pronta a vedere la sua migliore amica sclerare.
-Mi sono baciata col tipo che mi piace.

-T/n, cos'è tutto questo casino?!
T/n e n/ma si bloccarono di colpo. La seconda le stava raccontando il tutto andando nei dettagli -sotto richiesta della prima, che lanciava urletti o faceva movimenti strani o altri scleri da persona la cui ship è diventata canon. N/ma sgranò gli occhi e guardò Yurio come se fosse un dio -oh cavolo, che fosse diventata una Yuri's angel? T/n sapeva che il pattinatore le stava simpatico, e che si stava avvicinando a quella... Circa-comunità già da un po'.
-Dimmi che è Yuri Plisetsky. Oddio. Che ci fa Yuri Plisetsky nella casa in cui alloggi?
-Non te l'avevo già detto...?  -Domandò t/n, nonostante fosse quasi sicura che la risposta fosse un no.- Questa è la casa del nonno di Yuri. Vivo con lui.
Il russo le guardò senza muovere un dito: aveva l'impressione che l'amica di t/n (l'aveva già vista: poteva essere era la ragazza che aveva disegnato) gli sarebbe saltata addosso, se solo avesse potuto. Sentiva il suo nome nel loro discorso, ma non aveva il coraggio di chiedere cosa si stavano dicendo.
-Oddio. Come hai potuto dimenticarti di dirmi una cosa così importante?!
-Ah, sì, a proposito di cose importanti, sai quella che volevo dirti prima...?
-Sì?
-Io e Yuri stiamo facendo un ballo di coppia.
-COSA?! Portamelo. Qui. Ora.

-Mi fatto quasi paura.
T/n aprì un poco le dita della mano con la quale si era coperta il volto per l'imbarazzo. Era ancora rossa: come era saltato in mente a n/ma di fare un discorso simile...?
-È stato imbarazzantissimo.
-Almeno ora so come trattarti.- Ghignò lui.- Cosa c'è, non stiamo assieme?
-Smettila, non è divertente!
Urlò lei, coprendosi di nuovo la faccia. N/ma aveva parlato (ignorando le proteste di t/n) di come Yurio avrebbe dovuto comportarsi con la ragazza, di cosa le piaceva fare e cosa detestava, di cosa doveva saper fare se voleva che la loro relazione durasse a lungo. E quando finalmente t/n era riuscita a dirle che non era il suo ragazzo senza che lui le tappasse la bocca o che l'altra si tappasse le orecchie ("tanto lo so che non è vero, qualsiasi cosa tu stia dicendo per farmi tacere") lei era caduta dalle nuvole. Ma un attimo prima di chiudere la chiamata fece a t/n un sorriso tra il furbo e il bastardo che le fece capire che lo sapeva già, lo sapeva già di sicuro.
-Oh, certo che è divertente. Solo che lo è solo per me. Oh, dai, hai bisogno che ti consoli?
Domandò, cominciando ad accarezzarla come fosse un gatto.
-Smettila, Yurio.
-Non chiamarmi con quel nome!
-Perché? Ti dà fastidio? Accidenti, io invece credo che sia divertente. Solo che lo è solo per me.
-Va bene, ho capito. Niente più prese in giro. Per ora... -Aggiunse piano.- Ehi t/n, film?
-Perché no?

-Ehi t/n, sai, non ti ho mai vista ballare la tua coreografia.
Yuri spense la TV e cercò di stendersi sul divano, finendo per mettere le gambe sopra quelle della ragazza. Ma quel contatto, stranamente, non gli diede fastidio.
-LA MIA COREOGRAFIA!
T/n si spalmò la mano in faccia. Se n'era dimenticata di nuovo!
-Almeno le canzoni le hai?
Sospirò esasperato il russo, facendole serrare le labbra nel tentativo di ricordare.
-Beh, sì, per il libero sì. Ma per l'altro ci devo ancora pensare.
-Potrei avere un'idea, se ti interessa.
-Davvero? Ma io ti amo!
T/n rise, sollevata: non aveva davvero la più minima idea di cosa ballare nel breve. Yuri la osservava con il sorriso sulle labbra.
-Potrebbe non piacerti, sai. O essere troppo difficile da... Coreografare?
-È comunque un passo avanti, no? Comunque non credo che il verbo coreografare esista.
-Ci ho provato. -Rispose lui, alzando le spalle.- Hai voglia di allenarti un po'?
-Sì, mi piacerebbe. Poi magari faccio anche la coreografia per il Grand Prix, sempre se Yakov non si offende.
Sbuffó, riferendosi a quanto quello la criticasse.
-Dovresti smetterla di fare sempre quello che ti dice.
-Mah. -La ragazza mise le scarpe, poi il giubbotto.- Sono abituata con Gabri.
-Non ho mai visto un allenatore più pedofilo di lui.
Borbottò infastidito Yuri. Uscì di casa seguito a ruota dall'altra, nonostante fosse ormai sera e fuori fosse buio.
-Gabriele?! Ehi, non è vero! Ma dai, che hai contro di lui?
-Niente, è pedofilo e basta.
-Non è pedofilo.
-Ah, sì che lo è. Neghi l'evidenza.
T/n sbuffó e lasciò cadere il discorso, ma solo per non andare avanti all'infinito. Dopo un po' mise le cuffie: ascoltare la musica la rilassava.
-Vuoi?
Domandò, porgendo un auricolare a Yuri.
-Grazie.
Rispose lui, accettando. Camminarono uno vicino all'altra per un po'; quando Yuri sentì la mano fredda dell'italiana avvicinarsi alla sua fino a toccarla, dorso contro dorso, non ne fu stupito né infastidito. Anzi, allungò la sua e la prese per mano, intrecciando le loro dita delicatamente e distogliendo lo sguardo, imbarazzato. Se qualcuno lo avesse guardato in quel momento, la prima cosa che avrebbe notato erano le sue guance, leggermente rosse; non che per l'altra non fosse la stessa cosa. Ma era un contatto piacevole, che nessuno dei due voleva interrompere; e non l'avrebbero fatto, pur sapendo che se qualcuno li avesse visti per loro sarebbe stata una cosa complicata da spiegare. Forse una spiegazione non ce l'avevano neanche per loro stessi... O forse ce l'avevano, ma non si sentivano ancora pronti ad accettarla.
-Ehi, siamo già arrivati!
T/n guardò stupita l'ormai familiare pista da pattinaggio, già davanti a lei.
-Come hai fatto ad arrivarci...?
La prese in giro Yuri, entrando.
-Cosa proviamo? Il ballo di coppia?
-Beh, direi di sì.
I due ragazzi cominciarono il riscaldamento separati da un silenzio imbarazzato, che si faceva sempre più pesante.
-Di' qualcosa, così mi sento meno a disagio.
Ordinò l'italiana. L'altro la guardò esasperato:
-Sei un caso perso.
-Così va meglio.
Si ritrovarono a sorridere; finirono il riscaldamento separati da un silenzio tranquillo, quello delle persone che non hanno bisogno di parole per comunicare. C'era stato solo un breve scambio di battute; ma ai due era bastato.
-Vorrei che ci fossero gli altri a darci una mano.
Ammise t/n quando fu il momento di mettere la musica.
-Perché, da sola non ce la fai?
-No, ma è più comodo se lo fanno loro al posto mio.
Rispose. Quando la musica partì, però, ogni problema parve sparire: i due si misero in posizione e cominciarono a pattinare, come avevano sempre fatto in tutte le altre prove. Eppure quella volta c'era un'intesa che prima non era presente: erano più coordinati, i passi e i sollevamenti non erano più un problema per nessuno dei due. Al quarto sollevamento rimasero stupiti nel riuscire a farlo.
-Sembra più facile ora.
-Forse è perché siamo più riposati.
-Beh, significa che possiamo continuare. -T/n sorrise e abbracciò il russo, in uno slancio di felicità.- Sono contenta di fare questo ballo con te.
Sussurrò sulla sua spalla, in punta di piedi per cercare di raggiungerlo. Yuri sentì improvvisamente caldo, troppo caldo. Si chiese persino se non avesse la febbre; non voleva ammettere che era la vicinanza di t/n a causarlo.
-Sono contento anch'io.
Rispose con un mezzo sorriso, i respiri tremanti che si condensavano a contatto con l'aria gelida e le gambe diventate di gelatina. Non gli era mai successo prima di quel momento; ma non era fastidioso, anzi. Quel contatto lo riempiva di energia.
L'abbraccio durò più del normale, ma loro non se ne accorsero; erano persi nel loro mondo, dove nessuno avrebbe potuto raggiungerli.

Sono contenta perché in capitoli moolto più avanti (quello che sto scrivendo) succedono cose belle belle belle quindi vi aggiorno a caso (come mio solito).
Ditemi cosa ne pensate, e magari anche cosa volete che succeda! (Anche se potrò tenerlo in considerazione solo per il capitolo 30 -e quelli dopo obv- quindi dovrete pazientare lol)

Angel || Yurio x readerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora