T/n fece qualche passo barcollante; le gambe le tremavano e il cuore batteva furiosamente nel petto. I tre ragazzi se ne erano andati appena prima, e lei si sentì libera di mostrarsi ancora più spaventata.
-Che cazzo è appena successo...?
Sussurrò. Probabilmente prima aveva adrenalina, perché in quel momento non sentiva la stessa energia di prima. Anzi, era completamente svuotata.
Aalim la guardò, preoccupato. Doveva darle una mano a stare in piedi? Non pareva molto stabile; effettivamente, doveva essere stata un'esperienza scioccante per lei.
Neanche il tempo di pensarlo che la ragazza cadde in avanti; il russo fece in tempo a prenderla per un attimo.
-E che faccio ora?
La osservò un attimo, poi se la caricò in spalla. Cercò di tenerla per le gambe o cose simili, ma bastò poco perché si arrendesse ad incrociare gli avambracci sotto il suo sedere; fu un gesto imbarazzante, per lui, ma aveva bisogno di una maniera per non farla cadere e quella pareva efficace. E poi? Avrebbe dovuto riportarla a casa...? E come diavolo faceva?! Non aveva la più pallida idea di dove vivesse; lei e il nonno di Yuri. Pensò per un attimo di smollarla nella prima panchina per la strada ma si accorse immediatamente del fatto che era una pessima idea: la possibilità di lasciarla da sola dopo un momento del genere non era da calcolare. Poteva portarla in un hotel, ma non ne aveva i soldi; non voleva andare a casa propria, ma sembrava essere l'unica alternativa decente. Ah, ma perché aveva lasciato che quegli stupidi andassero a parlarle?!
-Merda.
Fu così che un Aalim si ritrovò a casa sua con una ragazza svenuta e molti, molti problemi in arrivo.-Dove cazzo è t/n?
Yuri la cercava da mezz'ora, ma non era né in casa né alla pista ghiacciata. Cercò in tasca il telefono e si decise a chiamarla: avrebbe fatto più veloce.
Il telefono squillò per un po' prima che qualcuno rispondesse.
-Pronto?
Ci fu un attimo di silenzio durante il quale il pattinatore riuscì a sentire il respiro bloccato in gola. Perché aveva parlato una voce maschile?
-Chi cazzo sei?
Domandò gelido. Aalim quasi sospirò di sollievo nel sentire quella domanda -significava che era un suo amico e che si era preoccupato, giusto? Pensò che era sempre meglio accertarsene: la ragazza non aveva il suo numero in rubrica.
-Chi sei tu.
Yuri sgranò gli occhi. Era gelosia quella che aveva appena sentito? Oh, non sapeva dove gliel'avrebbe ficcata, quella gelosia.
-Mi chiamo Yuri Plisetsky.
Sibilò, sperando che dopo di ciò l'altro dicesse almeno il suo nome. Invece lui tacque. Si trovò in difficoltà: t/n e Yuri vivevano assieme ed erano con ogni probabilità amici, perciò poteva dirgli dove abitava e finirla lì, no? Eppure la prima cosa da spiegare era perché cazzo ci era finita lì, quella dannata. E come dirglielo? Ehi, la mia compagnia ha circa struprato la tua forse-ragazza, spero tu non te la prenda. Tranquillo, ora è a casa mia, ma non ho cattive intenzioni, davvero.
No.
Non voleva mettere nei guai né lui né quelli che erano, dopotutto, ancora suoi amici. E allora cosa doveva dire? Guardò la ragazza distesa sul suo letto dormire, poi fece per alzarsi, un po' a disagio, ma quella allungò una mano e lo bloccò, prendendolo per la manica della felpa.
-Yuri?
Mormorò nel sonno. Aalim sospirò e le rivolse uno sguardo esasperato: che ci doveva fare con lei?
-Senti, è successo un casino. -Sbuffó in russo.- Non è che potresti venire... -Il ragazzo ci pensò un attimo, poi sparò il nome di un bar che conosceva, non molto distante dal suo appartamento.- E per pietà, fai veloce.
Ci fu un attimo di silenzio, durante il quale Aalim riuscì a sentire il respiro pesante dell'altro.
-Non faccio un cazzo finché non mi dici chi sei e che ci fai con t/n.
-Sono Aalim Sokolov. Sono con la tua ragazza per caso e sul serio, gradirei che te la venissi a riprendere.
Ci furono un paio di fattori che fecero calmare il furente Yuri. Prima di tutto quel "la tua ragazza". Significava non solo che non aveva alcun legame con lei, ma anche che credeva che lui lo avesse; e la cosa in un qualche strano modo gli piaceva. Poi il fatto che quel tipo avesse finalmente detto il suo nome, perché quell'ostinazione nel tacerlo lo preoccupava. E poi il suo gradirei che te la venissi a riprendere, come se quel tipo se la fosse ritrovata vicina per caso, come se appartenesse a lui di diritto... Yuri si lasciò sfuggire un sorriso.
Poi venne la preoccupazione.
Perché era con quello sconosciuto? E perché non poteva rispondere lei?
-Arrivo.-È stata aggredita? Perché cazzo eri lì in giro, eh, brutta scema? Mi hai fatto preoccupare!
Aalim osservò intenerito la scena: t/n stava venendo letteralmente stritolata da uno Yuri preoccupatissimo e molto incurante delle sue possibili ferite.
-Ehi, ehi, fermo, potrebbe essersi fatta male.
Avvisò con un sospiro, ricevendo dal ragazzo un'occhiata assassina.
-Cazzo vuoi tu?
Sibilò. Okay che si era calmato, ma t/n era comunque nella sua casa, anzi, nel suo letto, e lui aveva tutto il diritto di sentirsi geloso. La ragazza non capì il contenuto della frase, ma sentì il tono sprezzante di quando Yuri insultava qualcuno e gli tirò un coppino, come faceva ormai ogni volta.
-Sii più gentile, Yuri. E poi lui mi ha praticamente salvata, quindi dovresti esserlo doppiamente.
-No, tu dovresti esserlo. Io posso fare quel cazzo che voglio, dato che non sono andato ad imbucarmi in stradine di periferia facendomi aggredire e poi salvare da una persona a caso.
Sottolineò quelle parole, come a dire "io sono importante, a differenza sua. È lui la persona a caso."
-Stavo parlando al telefono, muoversi è naturale!
-No che non lo è! -Sbuffò lui.- Va bene, facciamo che ne parliamo a casa. E mi piacerebbe tornarci subito.
Aalim strinse le labbra. Aveva trattato bene sia t/n che Yuri, eppure quello continuava a parlargli con una specie di disprezzo nella voce che gli dava fastidio, molto fastidio.
-Ehi, t/n. -La ragazza si girò nel sentire quel suono, e così fece anche Yuri; se Aalim gli stava vagamente simpatico, in quell'istante aveva cambiato idea.- Mi piaci, sai, dovremmo vederci ogni tanto.
Forse il ragazzo non conosceva Yuri, o t/n, o il rapporto che c'era tra loro due, ma nel pensare che fosse un modo per vendicarsi del russo a dir poco ottimo, beh, non si sbagliava, non si sbagliava per niente.Scusate se per l'altra ff sembro essere morta, ma gli esami si avvicinano ed ho a malapena la possibilità di pubblicare questa che è già pronta...
Comunque ho una domanda che è anche una cosa da sfruttare per bene, quindi attenzione attenzione: sono ferma. Bloccata. Cioè, vado avanti, ma a rilento! E questo non va bene, per cui vi spiego la situazione: loro stanno insieme, ma NON SO COSA FARGLI FARE cioè, ho delle idee, ma sono comunque curiosa: voi cosa vorreste che succedesse? Vediamo cosa posso mettere😉 perché sarebbe una cosa fighissima, almeno secondo me😉.
P.s.: elelovebts volevo dirti che se ruoti la testa l'OK sembra un omino (non chiedete, è una lunga storia)
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Angel || Yurio x reader
FanfictionPerché leggere una Yurio x reader quando shippi Yurio con Otabek? Facile, perché non troverai mai fan art su di te e Yurio. E perché fare una descrizione decente se sono impedita? Okay, per questo non ho risposta. Vi lascio sulle spine. Ma quali spi...