27

1.3K 87 124
                                    

-Cosa leggi?
Yuri guardava t/n, curioso. Lei era tutta presa da quello che gli pareva essere un manga, ma non aveva la più pallida idea di che manga fosse.
-My Hero Academia. -Rispose lei, alzando lo sguardo dal fumetto e sorridendo al suo ragazzo.- Parla di un ragazzo palesemente gay che vive in un mondo dove hanno dei superpoteri fighissimi praticamente tutti tranne lui, solo che un supereroe con il potere più cliché di tutti gli regala il suo in modo che lui possa andare a fare il gay in una scuola per supereroi, ma che ogni volta che usa quel potere si spacca le ossa. È bellissimo e con un significato molto profondo.
-Immagino.
Ridacchiò l'altro, cercando di capire qualcosa di quello che c'era scritto. Accidenti, era impossibile!
-Se vuoi ci guardiamo assieme l'anime.
-Se piace a te ci deve essere un motivo.
Rispose lui, acconsentendo con un'alzata di spalle. T/n ghignò divertita, sapendo già come sarebbe andata a finire.

Allerta spoiler del festival sportivo e della fine del manga di tokyo ghoul!
-FALLO SALTARE IN ARIA CON UN PUGNO! -Ed eccoli arrivati al festival sportivo, dopo puntate e puntate consecutive.- TACI E FALLO FUORI! Oh, ma dai, ha perso sul serio?!
-Sì, a volte il mangaka è un po' stronzo. -Ridacchiò l'altra.- Ma mai quanto Sui Ishida.
-Intendi quello di Tokyo Ghoul?
Silenzio; t/n era incredula.
-Lo conosci?
-Certo, il mangaka è stato un gran pezzo di merda a uccidere Kaneki proprio alla fine del manga. Insomma, è il protagonista! E poi quell'ultima vignetta dove mostravano Haise Sasaki, che era palesemente lui... Che rabbia dover aspettare di comprare Tokyo Ghoul :re per capire che cazzo era successo, giuro.
-Per non parlare dell'anime! -Esclamò la c/c. Finalmente qualcuno con cui parlarne!- Ma con cosa l'hanno fatto, col culo? È tutta un'altra cosa rispetto al manga! E quella cosa che Kaneki si unisce allAlbero di Aogiri, si può sapere per cosa l'hanno fatto? Per farlo sembrare un figo? È la cosa più incoerente che potessero pensare!
-Certa gente è scema e basta.
Rispose Yuri, sprofondando di più sul divano e allungando i piedi verso il tavolino davanti ad esso, rilassato. Aveva già detto di amare t/n? Dio, era fantastica.
-Sì, forse è giunta l'ora di metterci una pietra sopra. -Silenzio. No, non ci riusciva. Erano troppo stupidi, basta!- Ai produttori, s'intende.
Concluse, facendo ridere Yuri. Il ragazzo le mise una mano dietro la testa e la trascinò verso i sé, dandole un dolce bacio.
-Ti amo.
Sussurrò, facendola arrossire e sprofondare il volto nell'incavo del suo collo.
-Quando siamo seduti mi sento sempre un po' più alta.
Ridacchiò, circondando il biondo con le braccia. Era comodo; riusciva anche a sentire il cuore dell'altro che accelerava attaccato al suo petto.*

Era così bella. Il russo sentì l'impellente bisogno di riempirla d'amore e d'affetto finché non sarebbe stata a posto per tutta la vita.
-Mmh. -Mugolò, sentendo il viso stranamente caldo. Ma ciò non lo avrebbe di certo fermato, rifletté mentre prendeva il viso di lei tra le mani per depositarle un bacio sulla punta del naso. Poi passò all'angolo della bocca, delicatamente, cercando di trasmettere all'altra i suoi sentimenti attraverso quei gesti semplici, ma così significativi per entrambi.- Ti amo.
Ripeté bisognoso, per poi dare alla c/c un dolce bacio a stampo. Ma la ragazza compì un gesto inaspettato: portò le mani dietro la testa di Yuri e le passò tra i suoi capelli, per poi fermarsi e stringerli delicatamente. La sua lingua picchettò sulle labbra di Yuri mentre l'italiana sentiva le guance scaldarsi.
Lui non esitò neppure ad accettare la sua silenziosa richiesta, schiudendo appena le labbra; più che stupito, si sentiva davvero scioccato. Ma allo stesso tempo era la sensazione più bella che avesse mai sperimentato. Esitante, cercò la sua lingua con la propria. Non l'avrebbe mai ammesso davanti a nessuno che non fosse t/n, ma era la sua prima volta e accidenti, era così imbarazzante. Ma allo stesso tempo non voleva neppure smettere. Si portò sopra di lei, schiacciandola tra di lui e il divano ma tenendosi sui gomiti per non pesarle.
Eppure, poco dopo, fu l'altra a separarsi da lui, lentamente.
-Ti amo anchio.
Sussurrò sincera, e poi non capì come ma le loro labbra erano di nuovo unite e le proprie mani stringevano il retro della maglietta di Yuri, mentre la sua bocca si spostava verso il suo collo, facendole venire i brividi. Il ragazzo si muoveva lentamente, lasciandole baci leggeri uno appena sotto l'altro, spostandosi verso le clavicole; improvvisamente si fermò, poco prima della sua meta. Si soffermò su un punto e i suoi baci divennero più lenti, cosa che fece sospirare t/n di piacere.
Il russo però si staccò da lei e la guardò negli occhi, cercando di apparire sicuro e non travolto da un'ondata inattesa di emozioni troppo forti.
-Posso?
Domandò gentile, facendo sorridere l'altra, che si allungò per dargli un bacio.
-Certo che puoi.
Ridacchiò. Il biondo nascose il suo sorriso contro a base del collo dell'altra, riprendendo da dove si era fermato.
Cominciò a succhiare piano la sua pelle, facendola gemere altrettanto piano. Mai avrebbe pensato che un suono gli avrebbe procurato tutte quelle sensazioni: sentì il sangue andare verso il cervello, facendogli sentire troppo caldo, dopodiché defluire tutto parecchio più in basso... Ed improvvisamente non ci capiva più niente. Tutto quello che riusciva a sentire era il corpo di t/n che aderiva perfettamente a proprio, troppo perfettamente al proprio, e le proprie labbra sulla sua pelle e i suoi gemiti appena accennati, come se la c/c si stesse trattenendo, senza sapere l'effetto che gli faceva e allo stesso tempo sentendolo sulla sua pelle. Yuri si fermò senza preavviso, separandosi dallaltra con un "ah" scioccato.
-S-scusami! -Esclamò, arrossendo vistosamente e scendendo di scatto dal divano.- Ecco, io... Ho un po' esagerato, vero?
Sbuffò imbarazzato. Non avrebbe voluto fermarsi: desiderava t/n più di qualsiasi altra cosa e sentiva ancora i suoi gemiti rimbombare nelle orecchie e la sua pelle morbida sulle sue labbra e... Ed era eccitato da morire, ma non voleva affrettare le cose.
-È tutto a posto. -Rispose l'altra, realizzando solo in quel momento quello che stava succedendo. Sentì il suo viso diventare della sfumatura più accesa di rosso che riuscisse ad immaginare.- È normale.
Ma sentì comunque il bisogno di uscire a prendere una boccata d'aria. Nonostante quello che era appena successo, aveva l'impressione che quella giornata avrebbe preso una piega ancora più strana.

*Di t/n ovviamente, perché è dentro quello di Yuri lol
Comunque sono ancora viva! Scusate se aggiorno poco, ma davvero, non ero pronta per l'inizio della scuola.
E boh, questo capitolo non mi piace molto, anche se non so il perché. Oltre al fatto che è stato molto imbarazzante. Voi cosa ne dite?
P.s.: preparatevi per il prossimo capitolo, perché ho grandi casini in mente! (Spero solo di non dimenticarmene lol)

Angel || Yurio x readerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora