7

1.8K 123 57
                                    

Giusto perché non si capisce: n/ma sta per nome migliore amica
-Ehi, Yuri, hai voglia di guardare un film?
Domandò t/n, adocchiando il vecchio televisore di Nikolai. Avevano appena finito di allenarsi, e la ragazza voleva solo buttarsi sul divano e cazzeggiare.
-In inglese? No, grazie.
-Possiamo guardarlo in russo con i sottotitoli in italiano.
Propose l'altra. Beh, quella non era un'idea così brutta.
-Quale?
-Mmh... -T/n pescò un film a caso tra i pochi impilati vicino alla TV.- Alice nel paese delle meraviglie.
-Lo guardavo a sette anni.
-Sì, ma è comunque un bel film. Alice nel paese delle meraviglie non ha età! Su, non lasciarmi da sola.
Il russo sbuffó.
-Solo perché non ho nient'altro da fare.
Mentì: aveva un sacco di cose da fare, ma l'idea di riguardare un film della sua infanzia gli provocava una strana sensazione, una specie di malinconia mista a tenerezza.
-Grande! -T/n si gettò a peso morto sul divano e Yuri la imitò, colpendola; in poco tempo arrivò anche Tigre.- Certo che è un gatto appiccicoso.
Disse ridendo la ragazza, per poi accarezzare l'animale.
-Di solito non fa così... Forse gli piaci.
-Ovvio, io piaccio a tutti. Facciamo partire il film?
Yuri sorrise: chissà cosa ne sarebbe saltato fuori.

-Amo questa parte.
Disse rapita t/n. Yuri guardava il film senza dire una parola, ma il modo in cui si agitava ad ogni momento climax faceva capire alla ragazza che interessava anche a lui.
-Qual'è il tuo personaggio preferito?
-Mmh... Probabilmente N/pp*. Il tuo?
-Non so, forse la regina di cuori.
-La regina di cuori?!
-Sì, la regina di cuori. Problemi?
Il ragazzo gelò l'altra con lo sguardo.
-No, è solo... Strano, ecco. Ehi, mi è venuta fame. Che ore sono?
-L'una. -Rispose Yuri, controllando dal telefono.- No, aspetta, dev'essere sbagliato.
Anche t/n guardò il telefono, ma era proprio l'una.
-Ah. Spuntino di mezzanotte in ritardo?
Il russo rimase confuso nel sentire la tranquillità con cui la ragazza prendeva atto del fatto che avrebbe perso non poche ore di sonno solo per guardare uno stupido film con lui, come se lo facesse da sempre. Okay, non importava neanche a lui; era stato tempo speso bene. Ma per l'altra non doveva essere così. O forse era normale? Forse gli unici che odiavano sprecare tempo per lui erano i suoi.
-Vada. Cosa prendiamo?
-Non lo so, controllo se c'è qualche schifezza. Oppure cucino qualcosa.
-A quest'ora?
-Magari così mi stanco un po'. Non mi addormento mai, dopo aver guardato un film.
-E cucini bene?
-Circa.
Disse la ragazza, alzando le spalle. Perché quella domanda?
-Allora fai qualcosa anche a me, che mi hai fatto venire fame.

T/n si svegliò di colpo e per prima cosa controllò l'ora, sicura di essere in ritardo. E lo era! L'orologio appeso al muro segnava le nove. Avrebbe fatto un piacere a Yuri, svegliando anche lui, giusto? Si voleva allenare tanto per battere "il suo omonimo". Eppure l'idea di buttare giù dal letto qualcuno (si faceva per dire, dato che il ragazzo si era messo a dormire per terra per non fregarle tutto il letto) non pareva molto un "favore". Meglio, così c'è più divertimento, pensò malefica. Prese il telefono e lo accese su Instagram, facendo una storia; poi si posizionò proprio vicino all'orecchio di Yuri.
-SVEGLIA!
Strillò, facendo urlare l'altro di paura.
-CHE CAZZO HAI IN TESTA?! VUOI FARMI PRENDERE UN INFARTO?!
Le urlò dietro in russo; lei rise e fermò il video.
-No, siamo in ritardo!
Gli fece notare, accennando all'orologio. Ma effettivamente, quello del telefono segnava le sette.
-Sei stupida? È avanti di due ore.
-Ah, accidenti. -Rispose lei in tono apatico.- No, dai, è troppo bella, la pubblico.
-Non dirmi che mi hai fatto il video! Eliminalo subito!
-Sarebbe un vero peccato se l'avessi già messo sulle stories.
Ghignò lei, scappando in cucina per non farsi prendere. Se le avesse fatto il solletico sarebbe morta...!
-Oh, aspetta che ti trovi...!
T/n sarebbe scappata fuori, ma prima si doveva cambiare o sarebbe morta sul serio, ma d'ipotermia.
Corse in camera schivando Yuri per un pelo e si chiuse dentro per potersi cambiare. Prese a caso un (altro) paio di leggins spessi, una maglia e una felpa, poi aprì la porta cercando di non fare rumore ed uscì di soppiatto, sicura che l'altro si fosse già arreso.
-Cosa avevi intenzione di fare?
Le sussurrò però quello stesso all'orecchio, facendola sospirare.
-Mi sa che mi beccherò il solletico.
-Altroché se ti beccherai il solletico.

-Scusate, ho come l'impressione di essere in ritardo...
-E non di poco. È strano, t/n.
-Sono stata fermata da un'orda di fan che volevano sapere quando mi sarei sposata con Yuri. È stato orribile.
-Ogni tua esperienza con i fan è orribile, t/n. Ti dovrai procurare una guardia del corpo.
Scherzò Gabriele. Certo, la storia della ragazza era plausibile, ma non poté non notare che era arrivata assieme a Yuri, e la cosa gli diede stranamente fastidio.
-Ehi, non è male come idea. Oggi impariamo dei nuovi salti?
-Sì, oggi sì. Ma la prossima volta che arrivi in ritardo mi rifiuterò di insegnarti.
-Scusami, Yakov. Siamo al loop, vero?
-Esatto, ed è anche meglio che ti sbrighi anche ad impararlo.
La ragazza si sentì quasi in colpa nel pensare a quanto lentamente stava procedendo. Le ci voleva tanto tempo per imparare a fare un salto che poi eseguiva in modo imperfetto; doveva essere una bella delusione. Il suo coetaneo russo, al contrario, ci era quasi rimasto male: t/n imparava ad una velocità impressionante e seguiva le indicazione che le erano state date fino a riuscire ad eseguire i quadrupli -salti difficili anche per gli adulti: neppure lui sapeva fare alcuni tra quelli che l'altra stava imparando.
-Certo, m'impegnerò al massimo.
E fu così. T/n non si fermò un attimo neanche per riposare, e lavorò per ore -quando Yuri se ne andò era ancora lì, con le sue quattro ore di sonno e tre di allenamento; chissà quando aveva intenzione di fermarsi.
-Vedi quella ragazza? -Domandò retorico il suo allenatore nel vederlo uscire.- Dovresti provare ad assomigliarle di più.
-Io non assomiglio a nessuno.
Sibilò lui in risposta, ma dovette ammettere -almeno a se stesso- che un po' la invidiava, per la sua resistenza e la sua determinazione. Anche lui aveva entrambi, ma in quantità minori: e ciò non gli andava bene.
-Ma dovresti.
E Yakov lo lasciò con quelle parole, pronto a far notare a t/n ogni suo errore solo per sentirsi soddisfatto nel vederla correggersi perché lui le aveva detto di farlo. Dei suoi alunni, quelli che aveva e quelli che aveva avuto, era l'unica che lo ascoltava.

-Sono tornata!
T/n si stese sul divano, sfinita. Aveva appena finito ore e ore di allenamento senza concedersi neanche un attimo di pausa ed era a dir poco stremata.
-Hai finito ora?
-Già. Volevo riposare un po' in modo da riuscire a fare qualcosa anche stasera.
-Tu sei matta! -Fu la risposta di Yuri.- Spiegami che hai in testa. Insomma, ti sei appena allenata, non puoi farlo anche stasera. Avresti solo tre ore di sonno!, hai bisogno di dormire!
-Tre ore?
T/n fece un'espressione stupita, poi un gesto di felicità.
-Woah! Ero convinta fosse molto più tardi! Forse ho anche il tempo di telefonare a n/ma...
Yuri sospirò: certo che non ascoltava neanche una parola di quello che diceva.

Still alive! Ho deciso dei giorni ler aggiornare, vediamo se riesco a rispettarli...
E , troppa cutaggine.
Per la prima immagine: ditemi che non sono l'unica ad amare i crossover. Nella prossima ve ne metto uno che adoro...

Angel || Yurio x readerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora