Angel || Yurio x reader

19

Okay, ragazze, se non l'avete ancora fatto: fermatevi un attimo e decidete un nome per la ship tra voi e Yuri. Ecco, è n/ship (perché n/s c'era già e n/sh era brutto da vedere lol), sbucherà fuori tipo a metà capitolo.
-Yuri, ho finito i soggetti da disegnare. Fatti fare un altro ritratto...
Il diretto interessato guardò t/n, esasperato.
-Ancora...? Hai presente che sarà il ventisettesimo?
-Ventisettesimo?
Chiese divertita lei. Perché proprio quel numero?
-Ventisettesimo.
-Accidenti, tutta colpa delle stelle ci fa una pippa. Dai, cosa ti cambia? Sono arrivata a disegnare Aalim.
-Aalim?
-Sì, non so se hai presente, il ragazzo di qualche giorno fa...
Quello che le aveva chiesto di uscire?
-Puoi farmi quello che vuoi. -I due rimasero in silenzio per un po'; giusto finché Yuri non si rese conto di quello che aveva appena detto.- Cioè, intendevo...
Cominciò, diventando completamente rosso in viso.
-Troppo tardi, non puoi più ritirare! Allora, vediamo...

-Ti prego, ti prego, facciamola finita.
-No, ho ancora qualche nastro.
T/n finì l'acconciatura di Yuri (piena di nastri e nastrini, tutti rosa) con un sorriso soddisfatto.
-È una tortura!
-La prossima volta pensaci meglio, prima di dire qualcosa. Ehi, secondo te ci sta una collana?
-No, non ci sta! Ti prego, ti giuro che ti porto a fare shopping. Ci guardiamo un film? -Tentò, supplicando t/n con gli occhi.- Ti porto a fare shopping e ci guardiamo un film.
-E paghi tu?
-Sì, sì, qualsiasi cosa!
Oh, no. L'aveva fatto di nuovo.

T/n canticchiava Paradise mentre impilava le felpe una sopra l'altra.
-Ecco, con questa ho finito.
-Hai svaligiato il negozio.
-Sì, quello che è. Tanto so che me le freghi.
-Sei tu che le freghi a me!
Esclamò Yuri, ma l'altra si limitò ad ignorarlo e riprendere a canticchiare.
-Oddio, lui è Yuri?
-Andiamo via.
Sussurrò il pattinatore, presagendo qualcosa di brutto -molto brutto- in arrivo. T/n sospirò, ma fu costretta a riconoscere che aveva ragione: ogni volta che sentiva qualcuno dire il suo nome o quello del russo finiva male.
-Va bene, sbrighiamoci.
-Come facciamo a sbrigarci, con tutta la roba che hai preso?!
I due si diressero alla cassa, litigando su chi avesse speso di più: perché, naturalmente, Yuri non era riuscito a resistere e aveva cominciato a comprare di tutto.
-È al 100% lui...!
-Oh, Dio... -Borbottò t/n in italiano, sentendo la stessa voce di prima ma un po' più vicina.- Facciamo che tu esci e io rimango qui a pagare? Anzi, facciamo che tu sganci i soldi e esci e io rimango qui a pagare?
Yuri si guardò intorno, disperato, poi sbuffó e prese il portafogli.
-Vedi di non aggiungere roba all'ultimo.
Sbuffó, indicando con la testa le pile di abiti si stavano portando dietro in coda.
-Io? Non lo farei mai...!
Ghignò l'altra. Yuri sarebbe rimasto anche solo per quella frase, ma sentiva delle ragazze che parlavano di lui non lontano, indecise sul se andare a parlargli o meno. E lui odiava perdere tempo con le sue fan.
-Vedi di fare veloce. Ti aspetto qui in giro.
Borbottò, svignandosela. Sentì ancora qualche tratto di discorso delle due fan; qualche tratto di discorso che lo fece sogghignare.
-Ma non ci credo che è uscito senza t/n, dobbiamo assolutamente chiedergli dov'è... E se stanno assieme.
-Eddai, non invadere la loro privacy!
-Non vorrai farti scappare un'occasione del genere?! Anzi, sai cosa? Chiama le altre.
Con quella sì che si sarebbe divertito. Il tonfo della porta che si chiudeva suonò come una condanna per l'italiana.

-Ti prego, dimmi se state assieme!
-No, è la decima volta che lo ripeto...!
Sospirò esasperata t/n. Non cercavano Yuri?! Quelle ragazze erano di sicuro quelle che stavano parlando prima, ma perché si erano fermate da lei?!
-È perché stai con Michele? Lascialo, Yuri è più figo.
-Chi è Michele?
-Cosa?! Quindi tu non sei, tipo, la sua migliore amica?
Ah, parlavano di Michele Crispino?
-Guarda che solo perché siamo entrambi pattinatori e veniamo dalla stessa nazione non ci dobbiamo per forza conoscere...
-Ma in tutte le fan fiction n/ship lui è il tuo migliore amico...! -La russa si accorse che forse non avrebbe dovuto dirlo: leggere le fan fiction sulle tue ship era anche normale, ma dirlo alla persona su di cui le leggi...- Cioè, volevo dire che...
-Che dovreste conoscervi. Sai cosa? Quando iniziano le gare maschili ti do una mano. Te lo porto da te, okay? Cioè, mi pare una bellissima idea. -L'altra russa cercava di parare il culo all'amica, ma si accorse di dover sembrare solo stramba. Ah beh, pazienza.- Quindi... Sì. Senti, ma sul serio tu e Yuri non state assieme?

Quello era Gabriele? T/n pensò che il ragazzo era la sua salvezza.
"Salvami"
Disse col labiale. Lui la guardò e sospirò, esasperato.
-T/n! Perché non sei ancora ad allenarti?
Sparò a caso, intrufolandosi nella folla di ragazzi che si era formata e raggiungendo l'italiana.
-Ahem... C'erano le mie fan e... -Gli andò dietro lei, ma poco dopo le venne da ridere.- Va bene, arrivo. -Tagliò corto.- Ciao, ragazze.
Disse salutando con la mano la folla di gente che come ogni santissima volta si era formata attorno a lei. Ma perché non poteva fare shopping come una persona normale?!
-Avrai bisogno di una guardia del corpo, t/n.
Le sussurrò il suo allenatore divertito.
-Avevo Yuri, ma mi ha abbandonata appena sono arrivate le prime.
Borbottò lei in risposta, mentre si faceva aiutare a portare tutta la roba che aveva comprato.
Per un po' i due camminarono in silenzio, ognuno immerso nei propri pensieri.
-Ehi, t/n, hai davvero intenzione di andare ad allenarti? -Domandò di punto in bianco Gabriele. Ci aveva pensato per qualche giorno, l'aveva fatto con serietà e aveva deciso che se provava qualcosa per la ragazza, forse era meglio cercare di farglielo capire prima che fosse Yuri a farlo.- Perché potremmo uscire. Insomma, andare da qualche parte insieme.
Da qualche parte insieme. Beh, non sembrava una brutta idea! Era da un sacco di tempo che t/n non passava un po' di tempo con lui, e si trovava bene con lui, quindi perché no? Si sarebbe di sicuro divertita, come ogni volta che per qualche motivo si trovava con il ragazzo.
-Sembra una buona idea- Rispose con un sorriso.- Basta che prima passiamo a casa, perché non vado in giro ricoperta di borse.

Sembra una pessima idea... Ehi, perché non farlo?
Sì, è quello che si è detta la mia mente malvagia.