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-Cosa?
T/n doveva aver capito male. Non sapeva perché (probabilmente aveva le allucinazioni) ma le era sembrato che Yuri interrompesse il suo allenamento per chiederle così, su due piedi, di fare un ballo di coppia.
-Ho detto facciamo un ballo di coppia.
Ah. Forse allora aveva capito bene.
-Ma bisognerebbe pensare a una coreografia, provare... -Cominciò, per poi zittirsi davanti allo sguardo del biondo.- D'accordo.
Sospirò infine. L'altro sorrise; Dimitri pensò che quel giorno avrebbe dovuto leggeresi l'oroscopo, per potersi preparare a... A tutta quell'inaspettata fortuna, perché sentiva di stare per svenire. Neanche nelle sue fantasie più sfrenate -e ce n'erano state- erano capitate tante casualità così, una dopo l'altra: gli sembrava semplicemente inverosimile. Eppure... D'accordo. Non esclamazioni di gioia, non domande inquietate sulla sanità mentale di Yuri -per una proposta così, buttata quasi a caso-, solo un d'accordo, come se la ragazza conoscesse il comportamento dell'altro abbastanza bene da non stupirsi.
-Posso fare una domanda? -Domandò, sopraffatto dalla curiosità. Quando la pattinatrice alzò le spalle, come a dire "vai pure", lui le sorrise.- State assieme?
-Eh? -Rispose lei.- Oh, no, ti prego, non mettertici anche tu...
-È un no?
Chiese, deluso. T/n sospirò:
-Sì, è un no.
Lo sguardo di Yuri, però, diceva "non ancora": per Dimitri -e tutti gli altri numerosi fan della ship- c'era ancora una speranza. Più di una speranza, si disse rabbrividendo sotto lo sguardo gelido dell'altro; avrebbe voluto dirgli che era dalla sua parte, ma non di certo davanti all'italiana. Non che li shippasse da molto: shippava t/n con sé, perché farlo anche con Yuri? Ma vederli assieme -anche per così poco tempo- gli aveva fatto cambiare idea, e non di poco. Sarebbe diventato il fan numero uno di quella dannata ship.
-Grazie.
Sospirò, per poi sedersi.
-Ottimo. Cosa balliamo?
Yuri strinse le labbra: ovviamente, la domanda gli era uscita così, di getto, e lui non ci aveva davvero pensato.
-Che ne so?
-Va bene -Rispose lei, ormai abituata.- Hai preferenze?
Yuri alzò le spalle:
-Dicono che i Coldplay sono facili da ballare in coppia.
Annunciò, osservando la sua reazione con la coda dell'occhio. In teoria le piacevano, no? Infatti i suoi occhi si illuminarono e lei gli sorrise.
-Sul serio? Oddio, devo assolutamente scrivere la coreografia, così possiamo provare.
-Non ce n'è bisogno, aspetta! -Dimitri si precipitò vicino a loro. Sapeva di non doverlo fare, ma sarebbe stato un sogno che diventava realtà.- Non deve essere una cosa seria, no? Insomma, gli Shibutani hanno ballato un medley di... Paradise e Fix You*, mi pare, che era bellissimo. Forse non è proprio il massimo per una prima prova di coppia, ma...
-Fa' vedere.
Sbuffó Yuri. Dimitri gli stava proprio in culo, ma quell'idea non gli pareva tanto male, alla fine. T/n prese il telefono e lo cercò su YouTube: la cosa più veloce da fare.
-Non ci riesco. -Disse sicura nel vedere il quarto sollevamento, a dir poco impossibile.- Non ho mai provato a fare nulla del genere.
-L'hai detto anche prima di disegnare Tigre.
Le fece notare Yuri. Era vero, la sera prima la ragazza aveva fatto un ritratto del gatto -sotto richiesta di Nikolai- quasi perfetto, nonostante fosse il suo primo tentativo.
-Sono due cose del tutto diverse!
-No, non è vero.
-Suvvia, t/n... Hai tutto il tempo di cui hai bisogno per imparare, alla fine...
La ragazza sospirò. Era vero, non era per una gara.
-Io... Forse ci posso provare, okay? Ma non aspettatevi niente.
Che tradotto significava lo farò e lo farò pure bene.
-Grazie, t/n.
Dimitri le sorrise e lei rispose con un altro sorriso, e Yuri si sentì circondato da idioti. O forse era solo geloso.
-Vogliamo provarlo, alla fine?

Gabriele entrò nella pista ghiacciata relativamente presto; e si chiese se si fosse svegliato sul serio o se stesse facendo il sogno più strano di tutta la sua vita.
T/n, quella t/n che si lasciava a malepena sfiorare e solo dalle persone a cui voleva bene, stava eseguendo un sollevamento complicatissimo con Yuri, quello Yuri che non aveva mai sentito dire mezza parola positiva su nessuno e che aveva minacciato la metà dei concorrenti al Grand Prix dell'anno precedente.
Il tutto supervisionato da un ragazzo mai visto prima.
-Che cazzo sta succedendo...?
Sussurrò scioccato. Yuri ghignò nella sua direzione, facendogli capire che, qualsiasi cosa fosse, non era positiva.
-Gabriele? Scusami, non ti avevo visto -T/n gli si avvicinò, preoccupata.- E hai davvero una brutta cera, cos'è successo?
-Cos'è successo qui... Direi che è una domanda più intelligente.
-Chiedilo a lui. -Rispose Yuri, facendo un cenno della testa verso Dimitri.- Noi abbiamo un ballo da provare.
-Yuri, sii un po' più gentile, ogni tanto.
Sospirò t/n, ma sorrise. Avevano fatto molti progressi, rispetto a poche ore prima: lei era riuscita ad imparare la coreografia, almeno fino alla trottola; lui a non farla cadere di continuo. Non poteva farne a meno: si sentiva le braccia tremanti ogni volta che la sfiorava, ogni volta che provava a fare quel dannato primo sollevamento che avevano provato almeno una trentina di volte. Ma stava venendo bene; t/n sembrava fluttuare al ritmo di quelle note conosciute, che parevano parlare proprio di lei.
-Sì, sicuro. Cosa abbiamo ora? Me lo sono già dimenticato.
La stessa cosa valeva per l'altra; anche se erano molto più avanti rispetto a quel momento. T/n dovette chiedere a Dimitri, per poi dirlo a Yuri, dato che il ragazzo si rifiutava categoricamente di farsi aiutare dal fan.
-Due passi in croce, poi una trottola bassa. Beh, forse non è propriamente una trottola, ma lo sembra... Ah, già, è pure combinata con una alta. E poi c'è una specie di mezzo sollevamento.
-Questa volta ti ucciderò, me lo sento.
-Ci stai provando da ore!
Esclamò lei, tirandogli uno schiaffo sulla spalla.
-Non è giusto, perché tu puoi colpirmi e io non posso colpire te?
-Perché io sono una donna, ovvio.
Gabriele li guardò discutere come se fossero una coppia, una coppia vera, e si chiese che sostanze gli dovesse aver somministrato Nikolai per ottenere quegli effetti. Beh, avrebbe dovuto chiedergli il nome.
-Posso aiutarvi, se volete.
-Questa mi pare una buona proposta.

Yakov osservava i suoi unici alunni collaborare, collaborare sul serio, e si disse che l'aveva sempre saputo. Yuri aveva un debole per t/n, di quello era sicuro; t/n voleva bene a Yuri, certo, ma non riusciva a capire se c'era anche qualcos'altro, dato che non la conosceva abbastanza bene. Ma se c'era, pensò guardando la sequenza di passi che stava eseguendo assieme a Yuri, se c'era si sarebbe creata la più grande coppia di pattinatori mai vista.
-Lo voglio vedere con la musica.
Ordinò, ignorando un ragazzo mai visto prima che lo guardava come se se lo volesse mangiare.
-Yakov? -T/n arrossì.- Ma... Non è per il Grand Prix. È... Una cosa a caso.
-È un buon allenamento per il futuro, e io lo voglio vedere con la musica.
Dimitri attese che i due pattinatori si posizionassero al centro della pista, poi fece partire la musica.
Non erano quasi andati avanti: erano ancora bloccati a quel sollevamento troppo complicato, il primo dopo la trottola. E pensare che dopo ce n'era un altro altrettanto difficile...!
-Avete fatto poco. -Fece notare il coach con aria scocciata.- Ma l'avete fatto bene. Continuate così.

Ragazze sono disperata mi sta finendo l'Internet e aspettare che si carichino i capitoli sta diventando da manicomio...
*Boh, l'ho trovato in un sito Internet, a me pare solo Paradise ma rifatto... Non chiedete lol

Angel || Yurio x readerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora