Yuri passò la notte in bianco. Com'era possibile che le piacesse sul serio?! Il tutto gli sembrò un incubo. Chissà che sarebbe successo se lei l'avesse amato a sua volta. Beh, non aveva mai detto che non era così, giusto?
Il russo diede per l'ennesima volta un'occhiata all'orologio. Facendo un breve calcolo (segnava le nove) erano le sette: aveva ancora del tempo. Ma la sua mente gli ricordò che aveva un conto in sospeso con l'altra: e aveva pure intenzione di rimediare. Prese il telefono e lo accese su Instagram, si posizionò proprio vicino all'orecchio di t/n e...
-SVEGLIA!
Urlò, facendole quasi prendere un collasso.
-CHE CAZZO SUCCEDE?
La ragazza si guardò freneticamente in giro prima di capire che si trovava ancora a casa di Nikolai, e che Yuri si era appena vendicato dello scherzo che gli aveva fatto giorni prima.
-Ah, questa la posto.
-Oh, non hai idea di cosa ti faccio se la posti.
-Troppo tardi.
Ghignò lui. Si era fatto un sacco di film mentali per niente: tutto era davvero tornato come prima, e lui non poteva esserne più felice.-Hai cercato di uccidermi!
-No, non è vero.
-Sì che è vero! Non respiravo più!
-Potevi smetterla di ridere!
Ribatté la ragazza, pur sapendo che non sarebbe stato possibile.
-No che non potevo, mi stavi facendo il solletico!
-Beh, allora potevi evitare di farmi uno scherzo del genere.
-Sei impossibile.
Borbottò Yuri, entrando nella pista da pattinaggio e cominciando subito il riscaldamento.
-Beh, ora siamo pari.
L'altro sbuffó. Pari, eh? In tal caso non si sarebbe fatto problemi a trovare un pretesto per farle di nuovo il solletico. Non poteva mica lasciare a lei l'ultima parola...!
-Hai già provato il breve?
-Sì, è venuto abbastanza bene. Grazie, Yuri, senza di te sarei ancora in alto mare.
-Lo so, lo so, sono fantastico. Ehi, hai voglia di provare il ballo di coppia?
-Perché no?-Oddio n/ma non hai idea di cosa sia successo ieri sera.
T/n parlava velocemente e muoveva la mano libera ancora più del solito. Camminava per le vie vuote o quasi della periferia, al telefono con la sua migliore amica.
-Cosa?
La ragazza si fermò. Si era detta che non ci avrebbe più pensato, ma non poteva non raccontarlo almeno a lei!
-Yuri mi ha baciata!
Sussurrò in tono concitato. Dall'altro capo del telefono ci fu un istante di silenzio assoluto; poi n/na cacciò un urlo da spaccare i timpani.
-NON CI CREDO! -Urlò. Si aspettava di sentirsi dire che l'aveva portata a cena fuori, cosa che sapeva già: sul web aveva trovato ogni dettaglio dell'uscita. Fosse stata in t/n si sarebbe un po' inquietata, ma lei era contenta di ciò, perché non era sicura che l'altra gliene avesse voluto parlare. Ma un bacio...! Com'era possibile che non lo avesse trovato?- Voglio tutti i dettagli.-È t/n quella?
Un gruppo di ragazzi stava guardando la pattinatrice, domandandosi cosa ci facesse lì. Non era di certo un luogo da gente famosa quello; forse si era persa -ma non sembrava, a giudicare da come parlava al telefono. Non aveva un tono preoccupato, solo eccitato.
-Possiamo chiederle se è vero che è uscita con Yuri Plisetsky? Ci metto un attimo, voglio solo una conferma.
-Sei troppo invadente, lasciala in pace.
-Io voglio sapere se è mai uscita con il suo allenatore, queste preferenze non sono giuste!
Aalim guardò gli altri membri del suo gruppo e si chiese se non fosse l'unico che non seguiva il pattinaggio. Certo, avesse saputo che le pattinatrici erano così, l'avrebbe seguito anche lui, ma insomma, era uno sport da gay! (No, io non lo penso, ma credo sia un pregiudizio diffuso)
-Basta che nessuno mi veda.
-Bella, chi viene?-E poi mi ha baciata, non so perché!
-O-D-D-I-O. Ma era un bacio a stampo?
-Sì, era un bacio a stampo. -Sospirò la ragazza.- Perché?
-Perché... Perché no, volevo più lingua insomma, devi dirglielo a Yuri, così almeno la prossima volta saprà come farlo bene.
-Non ci sarà una prossima volta, n/ma -Ammise t/n.- Perché, sai...
-COSA?! T/n t/c, dimmi che l'hai rifiutato e farò in modo che tu venga diseredata.
-Non l'ho rifiutato, ma...
L'italiana si bloccò. Quell'istante bastò a Dan per intrufolarsi nel suo discorso nel tentativo di fare veloce, o Aalim lo avrebbe mollato lì sul serio.
-Oi, è vero che sei uscita con Yuri Plisetsky?
Domandò a t/n, tanto velocemente che la ragazza non capì cos'aveva detto.
-Eh?
-È vero che ieri sei uscita con Yuri Plisetsky?
Chiese più lentamente lui. L'altra era visibilmente a disagio; ad Aalim fece quasi pena. La vita da star non doveva essere tanto bella come aveva sempre pensato, soprattutto se tutti facevano come i suoi amici.
- Sì, perché?
-Chi è?
Domandò n/ma al telefono, ma t/n non ebbe il tempo di risponderle.
-E con Gabriele Achilli ci sei mai uscita?
Domandò Ivan con tono irritato. Non era giusto, lui aveva una ship!
-Io... No, è il mio allenatore!
-Infatti, sarebbe pedofilia!
Dan e Ivan cominciarono a litigare in russo, inquietando un poco l'altra.
-T/n, chi è?
-Non lo so, qualcuno che non conosco.
-Ti metto giù?
Larion guardò un attimo la ragazza e pensò che era bella, più che in TV.
-E che ci fai qui?
-Sì, forse è meglio di sì. Ti richiamo io dopo, okay?
-Sicuro.
Rispose n/ma, sapendo quanto i fan di t/n fossero (spesso) invadenti.
-Ero venuta qui per parlare con la mia migliore amica in pace.
Ammise mentre quella chiudeva la chiamata. Mise il telefono nella tasca dei pantaloni, per abitudine.
-È vero che alloggi nella stessa casa di Yuri?
-È quella di suo nonno. Inizialmente lui era in Giappone, quindi non ci sarebbero dovuti essere problemi.
Gabriele le aveva detto di rispondere alle domande dei fan (forse per non essere scortese, forse solo per farli rimanere tali) ma lei era seriamente troppo a disagio.
-Oh, io l'avevo detto. Si amano, l'ho sempre saputo.
Larion ghignò: forse i suoi amici si accontentavano di quello, ma lui era meno fan del pattinaggio e più delle belle ragazze. E cazzo, quella t/n era sicuramente una di loro.*
-E ci esci con i fan?
-Cosa?
Fu la risposta scioccata della ragazza. Non era preparata a una domanda del genere! Che cazzo...? Insomma, non li conosceva neppure, quei tipi!
-Una botta e via? Neanche un limone? Guarda che un limone non guasta, eh.
L'italiana pensò di essere finita tra dei pedofili assurdi e si chiese a che cazzo pensava, quando si era imbucata in quello stupido vicolo.
-Eddai Larion, così me la fai scappare! Scherzava, naturalmente, t/n. Senti, ma con Yuri ci hai mai fatto niente?
-Cosa? Certo che no!
Esclamò indietreggiando. Ivan fece un ghigno:
-E con Gabriele?
-Neanche! Ahem... Io credo di dover andare, sì.
-Io invece credo che non sia il caso.
Larion afferrò t/n per il braccio. Alla ragazza vennero i brividi e cercò di ritirarlo, ma senza successo.
-Larion, ma che fai?
-Suvvia, non puoi non averci mai fatto un pensierino. Non lo saprà nessuno, vero t/n?
Il russo passò il dorso della mano nel viso dell'altra, che lo guardava con gli occhi pieni di terrore.
-Lasciamene un po' per dopo, okay?
Aalim guardò disgustato i suoi amici, poi la ragazza tra le braccia di Larion. Il suo sguardo terrorizzato gli faceva pena; e quello che volevano fare gli altri tre era spregevole.
-Mollala.
Ordinò con voce gelida. Larion rise e tirò t/n ancora più vicina a sé; quella non riuscì a resistere e un po' per rabbia, un po' per paura gli tirò un pugno in pieno viso che gli fece mollare immediatamente la presa.
-Puttana di merda...
Ringhiò, ma Aalim si piazzò davanti a lei, come per proteggerla. Aveva una stazza incredibile, e Larion non era scemo: sapeva chi non doveva sfidare.
-Andiamo, ti riaccompagno a casa.*non nel mio caso lol, ma faremo finta di sì.
Comunque sono in vacanza senza internet e questa è l'unica ora in cui non sono tutti connessi al wifi, per cui... Vi beccate il capitolo nel bel mezzo della notte :D
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Angel || Yurio x reader
FanfictionPerché leggere una Yurio x reader quando shippi Yurio con Otabek? Facile, perché non troverai mai fan art su di te e Yurio. E perché fare una descrizione decente se sono impedita? Okay, per questo non ho risposta. Vi lascio sulle spine. Ma quali spi...