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-Non ci credo, non ci credo, non ci credo! Voi due. Insieme. Voi due. Oh, lo sapevo da sempre, vero Aiko?
La giapponese fece un sorriso timido a Dimitri.
-Certo. Non mi stupisce che tu avessi ragione.
-Oh, t/n, sono così felice per te! Ti ho dovuta aspettare per un po', ma sono contento di averlo fatto.
La c/c preferì non chiedere quanto intendesse per "un po'".
-Grazie, Dimitri. -Lo sguardo del russo si illuminò. Si ricordava il suo nome! Era fantastico! Cioè, non aveva più una cotta per lei (non perché non fosse più una pattinatrice fantastica o il suo carattere lo avesse deluso, anzi; ma aveva trovato una persona che sperava davvero fosse quella giusta), ma la ragazza continuava ad essere la sua idola. Era sempre un sogno che diventava realtà.- Io... Con Yuri mi trovo benissimo. Sono davvero contenta di essere venuta ad allenarmi in Russia.
-Anch'io sono contento che tu sia venuta ad allenarti in Russia -Ammise lui, diventando rosso come un pomodoro.- È stata la cosa più bella che mi potesse capitare.
Fu in quel momento che Aiko si sentì mancare. Lei, che era rimasta in Russia solo per Dimitri. Lei, che stava rinunciando a qualsiasi tipo di allenamento solo per lui. Lei, che stava rinunciando a quella che era sempre stata la sua ragione di vita. Solo. Per. Dimitri.
E lui, che la stava completamente ignorando per quella stupida italiana.
T/n non poté non notare l'espressione che fece per una frazione di secondo, come se il mondo le fosse crollato addosso. Aveva l'impressione di aver combinato un casino al quale sarebbe stato difficile rimediare.
-Ti prego, posso rimanere a vedere il tuo allenamento?
-I-io, ecco... -Dire di sì e fare felice lui o dire di no e calmare un po' Aiko? Ma Aiko, alla fine, si sentiva davvero male? Forse era stata solo una sua impressione.- Certo, perché no? Aiko, tu ti alleni?
Propose esitante.
-No, grazie. Credo che anche io mi limiterò a guardare.

-T/N? -Yuri spalancò la porta del luogo dove c'era la pista ghiacciata, respirando affannosamente.- Ma sei scema? Uscire senza neppure avvisarmi? Mi hai fatto prendere un colpo!
-Yuri, io esco sempre senza avvisarti.
-Beh, dovresti smetterla! Mi preoccupo, sai?
La c/c sorrise dolcemente.
-Non dovresti. Non mi è mai successo niente, no?
-Ah, sì, tranne quella volta che ti hanno AGGREDITA in un VICOLO in cui ti eri andata ad IMBUCARE!
L'italiana uscì dal ghiaccio solo per abbracciare il suo ragazzo e dargli un delicato bacio sulla guancia.
-Così va meglio?
-Vagamente. -Borbottò lui distogliendo lo sguardo e arrossendo.- E lui che ci fa qui?
-Eh? Uhm, è qui con Aiko.
-Aiko?
T/n si guardò attorno: Aiko era sparita.
-Oddio, Aiko... -Sussurrò.- Senti, sono preoccupata. Non è che posso smollarti qui per...
-Mandaci il fan, tu non mi smolli da nessuna parte.
Dimitri si guardò intorno: come aveva fatto a non accorgersi della scomparsa della ragazza? Incredibile, era davvero un fallimento.
-Vado io.
-Ne sei sicuro...?
-Certo! Sono riuscito a perdere di vista la ragazza che mi piace! Sono un caso perso...
La pattinatrice lo osservò con la bocca spalancata.
-Faccio il tifo per voi.
Dichiarò infine. L'altro abbassò lo sguardo.
-So di aver detto che il tuo arrivo in Russia era la cosa più bella che mi sia mai capitata, ed è vero, ma... Credo che lei abbia frainteso. Con il tuo arrivo ho potuto incontrare sia te che lei, e... Non ho mai fatto mistero del fatto che tu fossi il mio idolo, ma la parte più importante è il fatto che lei si è fermata per incontrarti e alla fine... Io ho incontrato lei. Non... Voglio che ci rimanga male, ecco.
-Dimitri?
Aiko era lì, con le lacrime agli occhi. Il bagno. Era davanti alla porta del bagno.
Com'è che nessuno ci aveva pensato? Che cliché. Il russo arrossì fino alla punta dei capelli.
T/n guardò per un attimo un infastidito Yuri:
-Propongo di lasciarli soli per un po'.

-Dovevano proprio fare quella scenetta davanti ai miei occhi? È seriamente fastidioso.
-Ma... Faccio davvero il tifo per loro!
-Perché, per noi no?
T/n arrossì e si appoggiò al tronco di un albero che ricordava solo vagamente, illuminato dal chiarore della luna poco prima del primo bacio tra lei e Yuri.
-Okay, forse facciò più il tifo per noi.
Sorrise, spostò lo sguardo sul cielo grigio e nuvoloso. Chiuse gli occhi: era tutto così perfetto... Ci volle poco perché le labbra morbide di Yuri si posassero sulle sue. Il ragazzo intrecciò le loro dita e portò le loro mani all'altezza delle spalle dell'italiana, premute sul tronco con delicatezza, per non farle male. Non riusciva ancora a capire perché si era innamorato proprio di lei, con tutte le persone che c'erano al mondo; eppure allo stesso tempo lo sapeva benissimo. Non riusciva a capire neanche perché lei si era innamorata di lui, ed in fondo non lo voleva sapere: voleva solo che fosse successo, voleva solo che durasse per sempre. T/n districò dolcemente le loro mani per portargli le braccia dietro il collo: era semplicemente tutto ciò che voleva. Yuri... Le faceva impazzire il cuore ogni volta che la sfiorava, ogni volta che le sorrideva e le dedicava tutte quelle bellissime attenzioni. Non si sarebbe mossa da quella posizione per nessun motivo al mondo: in quel momento erano solo lei e Yuri, ed andava benissimo così ad entrambi. Il russo si staccò lentamente, quasi controvoglia; portò le mani dietro la schiena dell'altra ed appoggiò la propria fronte alla sua, dedicandole un dolce sorriso che le fece perdere un battito.
-Anch'io faccio più il tifo per noi.

Tenete bene a mente questa coppia perché io la dimenticherò ma ho dei piani per loro, quindi spetterà a voi ricordarmela random, okay?
P.s.: tornata viva! Vi sono mancata? (No ma fingete di sì)
P.p.s.: ho finito l'internet. Non chiedetemi come, è una lunga storia... E non ricordo se ho già messo la foto ad inizio capitolo ma è bellissima quindi idc

Angel || Yurio x readerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora