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-T/n?!
Yuri aprì di colpo la porta della pista da pattinaggio, respirando affannosamente.
-Ah! Che cazzo di male!
T/n si era lasciata distrarre dal rumore improvviso ed era caduta di culo, guadagnandosi una botta dolorante.
-MA SEI PAZZA?! SEI VENUTA QUI SENZA DIRMI NIENTE DOPO ESSERE STATA AGGREDITA? MA CHE CAZZO HAI IN TESTA?! MI HAI FATTO PRENDERE PAURA, COGLIONA!
Le urlò dietro il ragazzo, andando da lei a passo svelto solo per poi tirarle un coppino.
-Ehi! Guarda che non devo dirti tutto quello che faccio!
-Sei appena stata aggredita perché andavi in giro da sola, razza di rincoglionita!
-Beh, andare ad allenarsi mi pare più che lecito! A meno che tu non ti voglia svegliare alle quattro, non pensare di farmi da... Sottospecie di guardia del corpo.
-Con te non sarei una guardia del corpo, sarei un assistente per disabili.
Sbuffó lui. Svegliarsi alle quattro era improponibile, ma lasciarla andare in giro da sola -di nuovo- lo era ancora di più.
-Comunque, io ora vorrei provare il mio dannato ballo, perché non riesco a farlo. Se non ti dispiace...
Yuri tacque. T/n fece lo stesso; per un po' quel silenzio aleggiò tra loro, mentre si allenavano separatamente.
-Mi piacerebbe provare il ballo di coppia.
-Sì, anch'io ho bisogno di staccare dal Grand Prix. Mette un'ansia che manco gli esami di fine anno.
Ad entrambi sfuggì un sorriso fugace mentre si avvicinavano per danzare sulle ormai familiari note di Paradise, seguendo la coreografia di qualcun altro in un modo completamente loro.

Aiko entrò nella pista da pattinaggio pronta a cominciare l'allenamento, seguita a ruota dal suo nuovo amico -si chiamava Dimitri, era andato lì a Mosca solo per conoscere t/n. La giapponese trovava quel tipo di fan davvero adorabili: ne avesse avuti lei di così...!
-Ma cosa...?
La pista era occupata proprio da t/n, che stava provando un complicato sollevamento di coppia con Yuri, quel russo antipatico che la detestava.
-Lo stanno continuando davvero! Oddio, t/n, dimmi che l'avete finito!
Dimitri corse verso il bordo della pista e ci si aggrappò, sollevandosi estasiato.
-Sì, siamo riusciti a finirlo, ma non lo sappiamo ancora fare bene.
Rispose gentilmente lei fermandosi.
-Ma se è quasi perfetto!
-No che non lo è, non siamo per nulla vicini al perfetto.
Rispose la ragazza roteando gli occhi.
-Ti prego, fammelo vedere dall'inizio!
-Oh, ciao Aiko. Yuri, a te va bene...?
-Certo che mi va bene, che dica lui se è perfetto o meno.
Dimitri si sentì catapultato dritto in paradiso. Volevano provare il ballo di coppia che avevano cominciato con lui davanti a lui, e volevano anche che li giudicasse. Insomma, era come se si esibissero solo per lui. La sua OTP. Che collaborava. Per lui.
Corse a mettere la musica e la coppia cominciò a ballare, senza alcun tipo di preavviso; seguendo i passi provati innumerevoli volte, ma mai seriamente. La loro relazione era fatta di risate e affetto; di ciò di cui avevano bisogno, nel momento in cui ne avevano bisogno. Di abbracci e litigate scherzose, di interessi comuni e di preferenze non condivise, ma sempre rispettate con divertita pazienza.
Dimitri si accorse subito che i due ragazzi erano molto più rilassati rispetto alle volte precendenti. La loro coordinazione era perfetta; parevano quasi una stessa figura che si muoveva con grazia, una cosa sola che trasmetteva spensieratezza, l'allegria di un istante, quella sensazione di fare una cosa perché la vuoi fare e non perché qualcuno ti obbliga. La finestra dietro di loro fece entrare una luce abbagliante, forse i fari di una macchina che puntava quel luogo; dei pattinatori rimase solo una sagoma indefinita, una persona unica del tutto fuori dal mondo, fuori da ogni regola, fuori da ogni schema. Rimase soltanto la musica, che passava attraverso le loro ossa e li muoveva, facendogli eseguire quasi in automatico quei passi mai imparati e che ormai entrambi portavano nel cuore. Era quello che li stava guidando? Il cuore? T/n guardò i capelli di Yuri diventare da biondo chiaro a dorato sotto quella luce improvvisa, che gl'illuminò il viso mostrando quel sorriso che non tentava neanche più di celare; era un momento solo loro.
-Siete stati... Wow. Siete stati perfetti.
-L'avevo detto io! Ah!
-No che non lo siamo stati, c'erano di quei sollevamenti...
-Vi ho fatto il video, posso tenerlo?
-Hai fatto cosa?
-Beh, quante altre volte mi capiterà di rivederlo?
-Ogni volta che entri e lo stiamo provando, Dimitri.
Sospirò t/n, ma il ragazzo non l'ascoltò -era troppo preso dal video che non vedeva l'ora di poter riguardare. Quando si sarebbero sposati l'avrebbero ringraziato per quello.
-Siete davvero incredibili. Non ho mai visto un ballo fatto... Così.
Yuri ghignò, orgoglioso; t/n arrossì vistosamente, senza avere modo di controbattere. Forse neanche Yakov avrebbe potuto dirle niente, in effetti; sentiva di essere stata abbastanza brava. Probabilmente era l'effetto di Yuri -ci aveva messo del suo, e quando ci metteva del suo diventava improvvisamente tutto perfetto.
-Grazie.
Sussurrò con un sorriso, abbassando la testa quasi a nasconderlo.
-Te l'avevo detto che ce l'avremmo fatta! Ho deciso, festeggiamo. Film? Serata ingozzamento? -Yuri diede un'occhiata fuori dalla finestra.- Nottata ingozzamento?
-Ehi, suona bene. E sai cosa suona ancora meglio? Film con nottata ingozzamento.
Yuri ghignò, sotto lo sguardo esterrefatto degli altri due ragazzi. Ma quello non era un allenamento?! Che razza di programmi si facevano, quei due?!
-Hai ragione, sembra perfetto. Prendetevi pure la pista, sfigati.

T/n fece per prendere un'altra patatina, ma si accorse con tristezza che erano finite.
-Yuri, mi passi l'altro pacco? Sono troppo buone.
-E a me non ne lasci neanche una?! -Il russo distolse lo sguardo dalla TV e lo puntò sull'altra ragazza, distesa su di lui.- Ma figurarsi, il prossimo è mio.
-Osati, sono le mie preferite.
Yuri le fece un ghigno ed aprì il nuovo pacchetto di patatine, lasciandolo però per terra, dove riusciva ad arrivare solo lui.
-Oh, sarebbe un vero peccato se io avessi questo.
T/n tirò fuori da un luogo indefinito sopra il divano la fine del pacchetto di patatine che Yuri aveva divorato solo poco prima.
-Pensavo di averle finite!
-Eri così rincoglionito da non esserti accorto che te lo avevo fottuto, quindi te ne sei aperto un altro. Beh, qui ci sono le ultime.
La ragazza ghignò e, aprendo bene i bordi del sacchetto, si fece scivolare tutte le patatine rimanenti in bocca.
-Come hai osato? Tu non hai idea di cosa ti faccio!
T/n pensò che sarebbe stata ammazzata di solletico, invece l'altro si alzò e si diresse in bagno. Tornò poco dopo con una spazzola ed un ghigno poco rassicurante:
-È l'ora dell'acconciatura.

Ho due secondi per aggiornare quindi lo faccio perché vi voglio bene❤ shiiiit domani ho gli esami 😶

Angel || Yurio x readerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora