AIDEN MILLER
Sbuffo per la miliardesima volta.
《Ti vuoi staccare un attimo da me?》
Dico scocciato allontanandomi la ragazza. Andre scoppia a ridere seguito da Derek e Gabriel. Esco dal Jeff, sbuffando infastidito. Mi passo una mano sul collo sudato. Sto sudando e siamo a Marzo.
《Hai caldo,Miller?》
Dice una ragazza ridacchiando. Non ho bisogno di vedere chi è.
Mi giro verso di lei e alzo un sopracciglio.
《Sì,sento caldo》
Serro la mascella. Lei aspira il fumo e lo ispira,facendo una faccia sexy.
《Sarà stata la gatta morta che avevi al tuo braccio》
Involontariamente mi scappa una risata,ma smetto quasi subito.
《La cosa non ti riguarda》
Dico incrociando le braccia al petto.
Funziona sempre per ferire le ragazze che mi stanno dietro.Ma lei alza le spalle e continua a fumare indifferente. Continuo a guardarla: in parte sorpreso e in parte arrabbiato.
《Si può sapere perché mi stai guardando?》
Dice senza voltarsi,ma continuando a guardare davanti a se e continuando a fumare la sua sigaretta.
《Aiden!》
Mi chiama Andre mentre esce dal Jeff
《Ehi,ciao ragazza del coltellino》
La saluta appena la nota
《Come va,James?》
Domanda facendogli un cenno. Capisco,con parecchio nervosismo,dalla faccia di Andre,che già le sta simpatica.
《Ovviamente bene,ho vinto》
《Per l'ennesima volta》
Aggiunge Derek,mettendosi accanto ad Andre. La guarda incuriosito.
《Tu sei?》
Le domanda
《Non ti interessa》
Dice buttando la sigaretta consumata e andandosene. Andre scoppia a ridere.
《Ti ha fottuto,fratello》
《Non mi ha fottuto》
Borbotta Derek
《Non parlavo con te...》
Il mio migliore amico si para davanti a me,costringendomi a distogliere lo sguardo dalla ragazza che se ne sta andando.
《...parlavo con Aiden》
Alzo un sopracciglio e mi indico,lui annuisce
《Sì,proprio con te. Insomma,nessuno ha mai visto Aiden Miller senza parole》
《Pensi che non l'abbiamo notato che stavi parlando con lei,ieri,al Teddy's bar and grill?》
Dice Derek dandomi una spintarella
Scuoto la testa. Dove vogliono arrivare?
D'improvviso penso che dovrei dire il nome della ragazza ad Andre,infondo era lui che voleva saperlo,ma qualcosa mi frena e allora decido di non dirglielo.
《Andiamo,Aiden 》
Arriva mio padre,mentre si aggiusta i capelli passandogli una mano in mezzo.
Saluto i miei amici e mi dirigo,insieme a lui,alla sua macchina.
《Perché stavi parlando con la figlia di Adrian Jhonson?》
Mi domanda non appena saliamo
《Lei? È la figlia di Adrian Jhonson?》
Spalanco gli occhi.
Jhonson è uno dei tanti ricconi di Brooklyn,bravo in quello che fa e come lo fa. Non mi sta molto a genio,ma ho capito che ha fatto fare vari affari a mio padre,pagandolo molto bene.
Sapendo che quella ragazza è sua figlia fa aumentare l'irritazione nei suoi confronti. Adesso capisco perchè mi suonava familiare il suo cognome! Piccola mocciosetta del cazzo!
《Sì,è lei. Rispondi alla domanda》
Sbuffo. Odio quando mi da ordini.
《Ha iniziato lei a parlarmi》
《Come fai a conoscerla?》
《Viene ai nostri combattimenti》
《Da quando?》
《Mi ha detto da sei anni》
Lui scuote la testa con le sopracciglia aggrottate
《L'avrei notata da tempo se fosse stato così. Conosco ogni minima persona che frequenta il mio locale》
《Senti non lo so,non la conosco!》
Sbotto innervosito,mi tira un pugno sul braccio.
《È questo per cos'era?》
Dico massaggiandomi il punto in cui mi ha colpito. Alza le spalle
《Perché mi andava》***
Non voglio nessuna segnalazione dai box. Vado veloce per quanto posso, sempre e comunque. E' inutile segnalarmi di andare più forte perché non posso. E' inutile segnalarmi di andare più piano perché non lo farò.
Ricordo di aver letto questa citazione una volta su internet e adesso non riesco a togliermela dalla testa.
Mi descrive nei momenti in cui vado a correre. Ma adesso mi trovo disteso sul mio letto a guardare il soffitto e pensare tante cose a caso. Ovviamente in queste cose si trova anche Sydney Jhonson.
Non riesco a togliermela dalla testa.
《Si può sapere perché mi stai guardando?》
La sua voce sexy mi rimbomba in testa.
Perché è stata l'unica ragazza in grado di non ridere come una gallina per più di cinque minuti in mia presenza.
Perché è stata l'unica ragazza in grado di comportarsi come una persona normale in mia presenza.
Perché è stata l'unica ragazza in grado di tenermi testa,avendo la risposta pronta per ogni cosa io dicessi. Come se sapesse già tutto.
Il mio cellulare squilla e io lo prendo senza guardare chi fosse.
《Pronto?》
《Stasera ho una cena con Adrian Jhonson e vuole conoscerti》
Dice mio padre
《A me? Cosa c'entro io con i vostri affari?》
《Dice che è curioso di vedere il figlio di Jeff Miller. Tu verrai》
《No,non lo farò!》
《Oh sì》***
Sbuffo sistemandomi la giacca blu e l'orologio al mio polso,prestatomi da mio padre.
《Jeff!》
Jhonson sorride non appena vede mio padre e quest'ultimo fa lo stesso.
《Ciao,Adrian》
Si abbracciano rapidamente e subito dopo l'attenzione cade su di me. Mi passo una mano tra i capelli e l'uomo mi guarda sorpreso. Quasi non si aspettasse che il figlio di Jeff Miller avesse tutti questi tatuaggi. La solita reazione,oramai ci sono abituato.
《Questo è mio figlio Aiden. Aiden ti presento Adrian Jhonson》
Ci presenta mio padre
《Piacere, Aiden》
Sorrido educatamente
《Piacere,signor. Jhonson》
《Sediamoci》
Dice una donna. Mia madre la raggiunge subito e insieme si mettono a chiacchierare. Una ragazza spunta dal bagno e viene verso di noi. Saluta i miei genitori e appena incontro il suo sguardo deglutisco. Sydney mi guarda per nulla sorpresa di vedermi.
《Ciao,Aiden》
《Vi conoscete?》
Domanda suo padre. Vedo la ragazza nervosa e mio padre che guarda confuso l'uomo.
《Sì,lei viene...》
《Vado nella loro stessa palestra,papà》
Spiega Sydney,sorridendo nervosa e lanciando un'occhiata a me e mio padre.
Ora capisco. Adrian non sa che sua figlia frequenta il nostro locale. Non ci credo che poco fa mio padre stava dicendo dei combattimenti. Ma è impazzito?
Mi siedo accanto a mia madre e la ragazza si posiziona davanti a me.
Sospira di sollievo,notando che i suoi genitori hanno abboccato a ciò che ha detto e sorride alla madre.
Quest'ultima non sembra una donna grande,bensì mostra ancora l'aspetto della giovane età. Gli adulti prendono a parlare di lavoro per un'ora di seguito,mentre io rischio di addormentarmi sul piatto di pasta che ho ordinato. Sydney ride. Alzo lo sguardo verso di lei
《Cosa ridi?》
Le domando non facendomi sentire
Lei non sembra spaventata dal mio tono rabbioso.
《Ti vedo annoiato》
Mi fa l'occhiolino e si alza,annunciando di aver bisogno di una boccata d'aria.
Picchietto le dita sul tavolo,indeciso su cosa fare. Ci vado o non ci vado?
Ma cosa sto dicendo? Sono Aiden Miller. Io non penso,agisco! Farfuglio a mio padre che ho bisogno di fumare e mi dirigo verso l'uscita del ristorante,ovviamente lussuoso.
Appena esco noto che la ragazza sta maneggiando con il cellulare e che qualche volta,sul viso,le compare una smorfia divertita.
Cerco di non poggiarmi contro il muretto per non sporcare il completo ed estraggo dalla tasca della giacca le sigarette. Ne accendo una e sento il suo sguardo addosso.
《Vuoi fare un tiro?》
Scuote la testa
《Non quando ci sono i miei genitori a pochi metri da me》
Annuisco comprendendo. Anche io facevo così da ragazzino.
《Quanti anni hai?》
Le domando curioso
《Dicciassette》
《E a quanto anni hai iniziato?》
《Tredici》
Sgrano leggermente gli occhi. Io ho iniziato a quindici.
《Perché così piccola?》
《Quell'anno è stato molto ... turbolento》
Decido che sia il momento di tacere,ma a quanto pare lei non la pensa come me
《Quando hai iniziato ad organizzare combattimenti?》
《Alla stessa età in cui tu hai iniziato a fumare》
《Vivi con i soldi che guadagni al Jeff?》
《No,faccio il personal trainer nella palestra in centro》
《A che piano insegni?》
《Non insegno,baby,do ordini》
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NOI 2 (#Wattys2019)
RomanceCOMPLETA. *È CONSIGLIATO LEGGERE IL PRIMO LIBRO* Sydney Johnson capace di confonderti e sorprenderti. Segnata da una notte che sembrava non finire mai per lei. Nasconde le sue emozioni attraverso la rabbia. Troppo orgogliosa per ammettere i suoi err...