AIDEN MILLER
Allungo una gamba e la ripiego,faccio lo stesso movimento per tre o quattro volte.
《Bravo così,Aiden》
Mi dice il dottore,continuando ad incoraggiarmi. Faccio un lungo sospiro e a pieni polmoni.
《Adesso piega il braccio ripetute volte》
Lo faccio e subito sul mio volto compare una smorfia di dolore,mugugno.
《Tranquillo,il dolore pian piano svanirà. Basta esercitarsi》
Non parlo. Se lo faccio rischio di dire tante parolacce e varie bestemmie.
《Continua》
Dice quando mi fermo per riprendere fiato dal dolore
《Non ce la faccio》
《Aiden》
Mi chiama mia zia. Ho voluto lei e non mia madre. La zia sa condividere più facilmente il mio dolore,lo sa sopportare meglio. Ci siamo già passati,abbiamo sofferto insieme fisicamente ed emotivamente. Di più in quest'ultimo modo. Mi ha sempre preso la mano e non me l'ha mai lasciata.
Mi guarda con determinazione e non so come riesce a trasmetterla anche a me.
Rifaccio il movimento con il braccio e nello stesso momento lo faccio anche con la gamba,come mi ha detto il dottore. Il dolore anziché affievolirsi mi sembra più acuto,ma la sicurezza che ho visto in mia zia non mi fa fermare e continuo ancora per altri dieci minuti.
《Per oggi basta così,continueremo domani e dopodomani. Dopodiché potrai andare a casa,ma continuare la terapia proprio lì. Magari,quando ti sarai ripreso di più andare in palestra》
《Lavoro come personal trainer. Sono sempre in movimento,dottore》
Lui annuisce sorridendomi,mi da un pacca leggera sulla spalla e fa cenno a me e mia zia di poter uscire dalla stanza. Mi infilo la felpa della tuta nera e rossa e seguo mia zia. Non appena ritorniamo alla mia solita stanza sbuffo stanco e alzo gli occhi al cielo. Mi butto sul letto,attento a non farmi male,non posso fare altro.
《Sono qui per rallegrarti la giornata》
Dice Sydney spalancando la porta e aprendo le braccia teatralmente.
Scoppio a ridere e mi passo una mano sul viso. Sbadiglio e le rivolgo uno sguardo esausto.
La zia esce dalla stanza,sorridendo a Syd. Mi dovrò fare spiegare come si conoscono.
《Com'è andata la terapia?》
《Dolorosa,molto dolorosa》
Lei mi rivolge il solito sguardo di sfida che serba a tutti
《Cosa mi sarei dovuta aspettare da una femminuccia come te?》
Dice avvicinandosi alla sedia accanto al mio letto e sedendosi sempre con lo stesso sguardo
《Io femminuccia?》
Mi indico facendo il finto allibito lei continua ad annuire sempre più convinta della sua teoria. Le afferro la vita e la costringo a sedersi al mio fianco,sul letto
《Ripeti se hai il coraggio》
Dico continuando il giochetto che ha iniziato. So che è semplicemente una forma di distrazione che usa lei e devo ammettere che è la più bella.
《Femminuccia》
Gira il viso verso di me e non so se maledirla o esultare per questo. Le punte dei nostri nasi si toccano e i nostri occhi sembrano incollati. Sorrido,ma lei deglutisce. Si alza dal letto e si allontana da me,incrocia le braccia al petto e mi guarda ... arrabbiata? Cosa ho fatto?
《Che diavolo stavi per fare,Miller?》
Poggio la testa contro la stoccionata del letto e la guardo con un sorrisetto.
《Io niente e tu cosa stavi per fare? O meglio,cosa hai già fatto?》
Impallidisce e si copre il viso con una mano.
《Hai sentito tutto?》
Annuisco e mi lecco le labbra. Comincia ad imprecare,provocando la mia risata.
Fa avanti e indietro per la stanza e questi movimenti mi fanno girare la testa.
Scendo dal letto lentamente e senza che lei se ne accorga l'afferro per il braccio facendola fermare e irrigidire.
Mi guarda senza emozioni ed è la cosa dolorosa che mi abbia mai rivolto.
《Ti chiedo scusa,Aiden. Non ricapiterà mai più》
Si libera della mia presa ed esce dalla stanza. Non la seguo. Risulterei un'idiota,mi ha fatto capire chiaramente che l'ha fatto solo perché era disperata non per altro.
Non so perché,ma sto provando tanta delusione.
Dopo dieci minuti sono ancora in mezzo alla stanza in piedi, mio fratello entra con un sorriso che subito si spegne quando nota la mia espressione.
《Cosa è successo?》
《Sono stato ferito,di nuovo》***
SYDNEY JOHNSON
《Io vi ci vedo come coppia》
Spalanco gli occhi e scuoto la testa energicamente.
《Assolutamente no! Non cominciare con i tuoi soliti film mentali,Chloe》
Afferro un biscotto con le scaglie di cioccolato dal vassoio che ci ha portato sua madre in camera sua.
《Cosa c'è di male?》
《Perché,invece di parlare di me ed Aiden, non parliamo di te e Andre?》
Comincia a tossire e si da pacche sul petto. La guardo in attesa che si calmi e alzo un sopracciglio.
《Allora? Cosa c'è tra te e lui?》
Si attorciglia una ciocca di capelli intorno al dito e arrossisce violentemente.
《Non c'è nessun me e lui》
Sbuffo spazientita e la spingo facendola rotolare giù dal letto. Scoppio a ridere sentendo il tonfo che ha causato e lei subito si rialza con un'espressione degna dell'oscar per il film migliore degli zombie.
《Non mentirmi》
Ritorna seria e sospira risistemandosi al mio fianco
《Mi piace tanto,ma non so se lui ricambia》
《Prova a confessargli ciò che provi 》
《Ho tentato di farlo,ma ho troppa paura di essere respinta》
《Se tutte le persone ragionerebbero come stai facendo tu : nessuno si amerebbe》
Un secondo sospiro rilascia la sua bocca
《Hai ragione,glielo dirò》
La mia migliore amica è una persona speciale. Il giorno d'oggi difficilmente si incontra gente capace veramente di ascoltare e io ho avuto la fortuna di incontrare lei.***
#SpazioLaRagazzaFredda29
Ehilà,ragazzi!
Finalmente è arrivato un nuovo capitolo di "NOI 2", seppur molto corto ,ma spero lo apprezziate ugualmente.
Non altro da dirvi se non che sono contenta che la mia storia sta diventando sempre più vita, è la cosa più bella che mi sia capitata
A presto e grazie!
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NOI 2 (#Wattys2019)
RomanceCOMPLETA. *È CONSIGLIATO LEGGERE IL PRIMO LIBRO* Sydney Johnson capace di confonderti e sorprenderti. Segnata da una notte che sembrava non finire mai per lei. Nasconde le sue emozioni attraverso la rabbia. Troppo orgogliosa per ammettere i suoi err...