CAPITOLO 36

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SYDNEY JOHNSON

Salgo le scale freneticamente rischiando di inciampare, ma fregandomene.

Tutte le emozioni sono forti da reggere in questo momento.

"Syd? Ma cosa succede?" mi domanda mia zia fuori la soia di camera mia una volta che ci sono entrata e ho chiuso la porta.

Cavolo! Mi sono dimenticata che i miei zii si fermeranno nel weekend da noi e che non se ne andranno prima di domenica sera.

"Nulla zia, va tutto bene sul serio " mento mentre faccio su e giù per la stanza torturarando le maniche della mia felpa.

"Sei sicura? Vuoi che entro?"

"No, sta tranquilla"

Mi mordo il labbro e mi passo una mano tra i capelli nervosamente.

Che cosa cazzo è successo? Aiden Miller? Mi ama? Cosa?

Sento i passi di mia zia allontanarsi e faccio un leggero sospiro di sollievo.

"Sta calma, Sydney. Ti ha detto che ti ama, cosa c'è di male?" parlo con me stessa e cerco di autocalmarmi.

L'unica persona che riuscirà a farlo è solo una.

***

"Dimmi tutto, Syd"

Sospiro e mi sistemo al sul fianco

"Oggi qualcuno mi ha detto qualcosa"

Il suo viso si contrae in una smorfia confusa

"Spiegati meglio"

Faccio un respiro tremolante e faccio per alzarmi di nuovo, ma la mano di Irena si posa sulla mia spalla e mi riporta giù.

"Parla, Syd " mi ordina dolcemente

"Ecco.. Aiden mi ha detto che... che mi ama " dico tutto d'un fiato le ultime parole.

Sul viso di Irena si susseguono tante emozioni tutte insieme, ma quella più grande delle altre è la contentezza.

Dopo qualche secondo si riprende

"E sei venuta qua perché hai paura che Stefan continui ad incolparti?"

Annuisco mentre i miei occhi prendono a pizzicare

"Non puoi evitare di cogliere un pò di felicità che ti vien data solo per quell'incidente "

Faccio un respiro a pieni polmoni e rifletto sulle sue parole simili a quelle di Chloe.

"Non puoi fuggire da ogni affetto che ti viene concesso per tutta la vita"

"E se io non mi meritassi davvero di essere felice?"

Lei scuote la testa

"Te l'ho già detto, tutti si meritano di essere felici"

"Forse non è nel mio caso, voglio dire io..."

"Tu non hai ucciso nessuno, Syd, quella che ha ucciso sono io"

***

Risate, schiamazzi e parole, molte parole.

"Abbiamo aperto un nuovo ristorante a Manhattan"

Cosa gli dovrei dire?

"La zia Bethany e zio Trevor quando possono vengono ad aiutarci a gestirlo,ma per il resto ce la caviamo"

La vera domanda è: io lo amo?

"Sono felice per voi ragazze "

Devo smetterla di farmi quesiti idioti.

"Verremo a mangiare da voi non appena ci troveremo nei dintorni"

Certo che lo amo! Accidenti se lo amo!

"E tu, Syd? Che ne pensi del nostro ristorante "

Sentendo il mio nome alzo di scatto la testa e guardo Katie e Candice un pò frastornata

"Il vostro ristorante?" chiedo confusa

"Sì, quello di cui stiamo parlando da ormai dieci minuti"

"Oh, ehm ... è fantastico! Non vedo l'ora di mangiare i vostri piatti "

Tutti sorridono e penso che questa volta me la sia scampata per un pelo.

Mi sento tirare per un braccio e il profumo di mia madre mi inebria le narici.

"Cos'hai?" mi sussurra dolcemente stando al mio stesso passo mentre tutti gli altri si dirigono in salotto

"Nulla,mamma"

"Conosco mia figlia e so che c'è qualcosa che la turba in questo momento "

"Sono solo un pò confusa su .. molte cose" cerco di essere vaga,ma sto parlando con mia madre e so che non potrò durare molto

"Posso sapere quali cose?"

Proprio di questo parlavo

"Un ragazzo mi ha confessato di amarmi e devo ammettere che non mi è indifferente , ma non so cosa fare"

"Non sai se accettare di stare con lui o meno?"

"Proprio così"

"Dimmi una cosa, ma per caso questo ragazzo a cui tu piaci porta il nome di Aiden?"

Non mi sorprende che mia madre l'abbia capito,ma un giorno mi dovrò fare dire come ci riesce.

"Sì " confesso arrossendo

Arrossendo? Questo ragazzo mi sta cambiando completamente

"Per una volta, Syd , accetta senza pensare e segui il tuo cuore "

Esce dalla cucina e io mi ritrovo a guardarmi intorno incerta sul fa farsi.

Accetta senza pensare e segui il tuo cuore.

"Torno tra cinque minuti!" Mi ritrovo ad urlare mentre esco da casa mia senza attendere risposta.

I miei piedi si muovono verso il garage e prendo il mio motorino.

Corro a casa di Aiden e tra discorso vari, fatti mentalmente, sono fuori la porta.

Scendo dal piccolo sellino, poso il casco sullo specchietto e mi blocco.

Cosa gli dico? Ciao Aiden, ho capito di essere innamorata anche io di te?

Mi prenderà per pazza e non mi crederà

Continuo a camminare avanti e indietro e guardare i tre gradini che mi separano dalla porta d'ingresso e sembrano volermi indurre a suonare quel dannato campanello.

Non c'è bisogno che io lo faccia perché Aiden esce da casa sua con in mano un sacco dell'immondizia che tiene a debita distanza dai suoi vestiti.
Appena mi vede corre subito a buttarlo e si affretta ad avvicinarsi a me.

"Cosa fai qui?"
Il suo sguardo è pieno di curiosità e mi sta squadrando in attesa di una risposta

"Aiden... io ho capito, anche se tardi, che provo ciò che provi anche tu" dico tutto d'un fiato, come se trattenersi tutto dentro da molto ormai e forse è un pò così.

Lo guardo aspettando una sua reazione.

"Quindi?" Mi domanda

"Quindi cosa?" Dico facendo un passo in dietro scoraggiata dalla sua risposta

"Quindi posso baciarti adesso?"

La sua frase mi lascia interdetta, ma subito annuisco.

Si avvicina di nuovo e mi afferra per i fianchi. I suoi occhi non hanno intenzione di lasciare i miei e avvicina le sue labbra alle mie. Le sfiora, ma subito le poggia.

So per certo che questo bacio è diverso da tutti quelli che ci siamo dati.

Le emozioni sono più forti e il batticuore sembra aumentare ogni secondo di più,ma va bene così. Penso mentre la sua lingua si insinua nella mia bocca e io mi stringo di più a lui, facendo unire i nostri petti.

Siamo solo noi due.





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