SYDNEY JOHNSON
《Io non ti devo spiegazioni》
Dico incrociando le braccia al petto,mi paro davanti a lei e alzo il mento.
《Neanche io》
Si mette nella mia stessa posizione
《Ragazze?》
Chloe si schiarisce la gola e si mette in mezzo a noi. Mi afferra delicatamente per un braccio mettendomi al suo fianco
《Siamo chiaramente tutte e tre confuse. Possiamo discuterne civilmente e magari senza spargimenti di sangue?》
Mi ammonisce con l'ultima frase. Sento Derek sgranocchiare qualcosa. Da dove diavolo ha preso quelle patatine? Possibile che le aveva prima e non me ne sia accorta?
Scuoto la testa,decidendo mentalmente che non è questo il problema principale della situazione.
A quanto pare Mia non è intenzionata a dire qualcosa al riguardo della sua visita per Aiden e si avvicina a quest'ultimo con un sorriso da zoccola stampato in viso.
《Ciao,Aiden.》
Lui fa una leggera smorfia che noto per un nano secondo perché subito questa scompare.
《Ciao,Mia》
Dice passandosi un'altra volta la mano tra i capelli e arriciando le labbra.
《Mi sei mancato lo sai?》
Scoppio a ridere
《Oh,sul serio? Allora dove sei stata per tutti questi giorni?》
Andre mi guarda divertito,ma allo stesso tempo vedo del compiacimento nei suoi occhi. Spero che questo voglia intendere che neanche a lui va molto a genio Mia.
《Io.. ho avuto da fare》
Dice velocemente e guardandomi male.
Oh,certo! Come se Aiden fosse cretino.
《Mh... sono felice che tu mi abbia pensato,ma cosa fai qua?》
《Pensavo ti facesse piacere la mia visita》
Aiden arriccia il naso in un chiaro segno negativo. Quando Mia sembra comprenderlo fa un passo indietro e schiude la bocca. Nei suoi occhi leggo imbarazzo,sopratutto nelle sue guance ormai paonazze. Non riesco a trattenere un sorriso trionfante e soddisfatto.
《Te ne pentirai,Johnson》
Esce con un diavolo per capello dalla stanza e mi volto di nuovo verso i miei amici. Tutti mi guardano con lo stesso sguardo divertito.
《Fatemi indovinare: la conoscete perché va nella vostra stessa scuola》
Dice Derek
Io e Chloe annuiamo.
《Chi era quella ragazza?》
Irena entra con un sorriso enorme in viso e subito si avvicina a suo nipote.
《Mia Walker》
Rispondo io e lei mi guarda sorpresa.
《Ah sì? Quella Mia Walker?》
《Già,lei》
《La conosci,zia?》
《Più o meno...》
Sospira
《... allora,ho saputo che domani inizi la terapia》
Aiden fa una faccia spaventata che provoca la risata di sua zia
《Buongiorno,ragazzi》
Ci saluta mia madre entrando insieme ad Anastacia, a braccetto. Due vecchie in pratica.
《Ciao,mamma》
La saluto. Con un sorriso Anastacia viene verso di me e mi lascia un bacio in fronte.
Le sorrido.***
《Potrei averle detto che oggi era particolarmente brutta》
Spalanco la bocca e gli tiro uno schiaffo. Lui,al contrario di quello che mi aspettavo,scoppia a ridere.
《Ma sei impazzito? Non puoi dire così ad una ragazza》
《Io ... non sono sicuro che mi piaccia,fino allo scorso mese non ci sopportavamo e adesso ho una cotta per lei? Non è un'assurdità?》
Scuoto la testa
《Non lo è,non hai mai pensato che forse hai capito che è importante per te? Magari proprio da quel giorno in detenzione di cui mi hai parlato?》
《Forse o forse no》
《Ethan,stai diventando paranoico. Passa meno tempo con tuo padre》
Scoppia a ridere di nuovo. Mi butto sul divano al suo fianco.
《Sei un caso perso》
Mi sbatto una mano in fronte e continuo a scuotere la testa.
《Forse o forse no》
Lo fulmino con lo sguardo e lui ride indicandomi.
《La tua faccia!》
Esclama tra una risata e l'altra,gli tiro il cuscino in pieno viso. Lui si piega in due tenendosi l'occhio
《La cerniera!》
《Scusa,Ethan》
Lo faccio mettere composto e gli allontano la mano dall'occhio per esaminarlo. È solo rosso. Gli poso un bacio sopra e lui sorride.
《Horror!》
Esclama scattando in piedi. Scuoto la testa terrorizzata e subito abbraccio un cuscino.
《Ti prego no》
《Oh sì》
Dice avvicinandosi a me minacciosamente con il DVD di The ring in mano.
《Ethan...》
Mi ferma con un gesto della mano
《Niente discussioni,questa sera si guarda un horror》
Sbuffo pesantemente e getto la testa all'indietro.
《Anche io voglio vedere un film》
Dice mio fratello entrando in salotto seguito da Chantal. Ethan dice loro di sbrigarsi a sedersi e metto velocemente il DVD,smanioso di vederlo. Come se fosse la prima volta!***
Mi metto le mani tra i capelli e li tiro violentemente, urlando mentre le lacrime scendono copiose sulle mie guance.
Mi poggio una mano sul petto. Questo dolore è insopportabile e il nodo che sento alla gola non mi permette di respirare regolarmente.
《Ti prego》
Lo supplico
《Ti prego,non mi lasciare. SVEGLIATI!》
Urlo più forte di prima. Cado sulle ginocchia e do pugni al pavimento.
《Sydney? 》
Alzo lo sguardo e lo vedo. I suoi occhi azzurri mi scrutano con tanto amore che mi fa soffrire ancora di più
《Ti amo》
Mi sussurra accarezzandomi il viso. Urlo di nuovo e lui scompare.
Anche io ti amo.Mi getto l'acqua gelida in faccia e deglutisco. Chiudo il rubinetto e,non so come,oso alzare lo sguardo verso lo specchio. Una specie di zombie si ripresenta davanti ai miei occhi che sono contornati dalle,ormai mie più care amiche,occhiaie.
Mi lego i capelli disordinatamente ed esco dal bagno e da camera mia.
Sbadiglio e scendo le scale per andare in cucina.
《Buongiorno,Syd》
Faccio un sorriso impercettibile a mia madre e mi siedo a tavola senza dire una parola.
《Dormito male?》
Annuisco e afferro una fettabiscottata spalmandole sopra della nutella.
Sento qualcuno che mi da un bacio in testa,ma non mi prendo la briga di girarmi. So che si tratta di mio padre.
Si avvicina alla mamma e le stampa un bacio sulle labbra. I suoi occhi si illuminano e io alzo i miei al cielo infastidita dal loro amoreggiare di prima mattina.
Mi si rivolta lo stomaco.
《Potete smetterla? Sto per vomitare arcobaleno》
Mia madre non dice niente,come se fosse sconfitta ormai dalla mia abitudine di interferire su ogni cosa.
Lascio a metà la fettabiscottata e corro in camera mia a mettermi una tuta e le sneaker adatta per una corsa.
Biascico un "Io esco" e mi allontano da casa senza dare il tempo a qualcuno di ribattere.
Il leggero e familiare venticello di Brooklyn mi fa svolazzare i capelli e comincio a correre. Nel momento stesso in cui attraverso il bar vicino casa mia sbatto contro un ragazzo sulla ventina d'anni.
《Sta attenta,mocciosa》
Serro la mascella e avanzo verso di lui
《Come mi hai chiamata?》
Non risponde subito,ma il sorrisetto che gli compare mi fa intendere che non promette niente di buono.
《Tu sei Sydney Johnson》
Alzo un sopracciglio e lo guardo confusa
《Ci conosciamo?》
《Tu non conosci me,ma io conosco te》
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NOI 2 (#Wattys2019)
Roman d'amourCOMPLETA. *È CONSIGLIATO LEGGERE IL PRIMO LIBRO* Sydney Johnson capace di confonderti e sorprenderti. Segnata da una notte che sembrava non finire mai per lei. Nasconde le sue emozioni attraverso la rabbia. Troppo orgogliosa per ammettere i suoi err...