CAPITOLO 35

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SYDNEY JOHNSON

Tre giorni.
Non sono mai stata per così tanto tempo litigata con la mia migliore amica. Adesso siamo nello stesso posto e a malapena ci guardiamo in faccia.
Questa freddezza che c'è tra di noi mi provoca una piccola fitta di dolore al petto che cerco di reprimere.

In pochi secondi viene sostituita dalla sensazione di esaltazione,ma allo stesso tempo di serenità che mi provoca Aiden. Quest'ultimo mi sfiora la mano, ma sembra non lo abbia fatto volontariamente perché continua a parlare con Andre, ridendo.

Mi mordo il labbro quasi automaticamente e faccio un respiro tremolante.

Accidenti, Sydney. Calmati ti ha solo sfiorato la mano.

Mi ha solo sfiorato la mano
Mi ha solo sfiorato la mano
Mi ha solo sfiorato... oddio!

Metto più forza sul mio labbro e chiudo le mani che prendono a tremare.

"Sembri agitata" dice Jake al mio orecchio con tono divertito.

Sbuffo

"Ti sbagli"

Lui alza un sopracciglio

"Ti conosco come le mie tasche, Syd. Che ti prende?" mi domanda adesso apprensivo

"Io e Chloe abbiamo litigato" dico a bassa voce in modo che nessuno ci senta.

Sgrana gli occhi e mi guarda sorpreso

"Sul serio?"

Annuisco riprendendo a modermi il labbro.

Comprendo la sua reazione, è identica a quella che ha avuto mia cognata.
Io e la mia migliore amica abbiamo litigato rare volte e quelle poche discussioni sono sempre stati molto pesanti, ma penso che questa sia stata quella che più mi ha ferita.

Eppure non riesco a non pensare che dobbiamo risolvere, quindi decido di far cadere l'argomento con Jake e di avvicinarmi a lei. Inizialmente mi ignora, ma quando l'afferro delicatamente per il gomito mi guarda.

"Dobbiamo parlare" le dico portandola in disparte.

"Sydney, ti prego di perdonarmi io .." comincia a dire, attorcigliandosi le dita della mano sinistra intorno alla maglietta e premendo le unghie di quella destra sulla sua coscia.

La interrompo scuotendo la testa

"Ametto di esser stata esagerata e.." quello che stavo per dire mi provocava ancor più dolore "... hai ragione. Io ho paura di sentirmi in colpa, ho paura che Stefan continuerà ad incolparmi solo perché mi sono innamorata di un altro"

"Sono passati tre anni dall' incidente di Stef, non puoi fuggire ad ogni affetto che ti viene concesso per tutta la vita. Sei praticamente come una sorella per me e ti voglio tanto bene,ma prova a capirmi; sono preoccupata per te" mi dice con gli occhi che le si riempiono di lacrime.

Non posso sopportare ancora questo distacco tra di noi, l'affero per le spalle per abbracciarla. Lei ricambia e ringrazio il cielo che tutti sono occupati a chiacchierare.

"Mi dispiace" continua a sussurrare

"Andrà tutto bene, te lo prometto" le dico sorridendole

***

"Quanto mi sei mancata, piccoletta "

Grugnisco infastidita

"Piantala, Candice" le dico staccandomi dal suo abbraccio.

Katie, la sua ragazza, ride.

"Ho una cugina anafettiva" dice alzando gli occhi al cielo e facendo ridere anche gli zii.

NOI 2 (#Wattys2019)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora