Love is love

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Quel nome mi manda già fuori di testa ed è l'unica persona che in questo momento vorrei qui.

Rispondo pentendomene un secondo dopo

Io<<ciao...>> dico freddo

I<<Piero! Sei sparito, anche dai social oltre tutto>>

Io<<sto bene tranquillo...tu? >> dico per poi mordermi le labbra per quanto ceda sentendo solo la sua voce

I<<Così... Mi manchi, non ci siamo sentiti per troppo tempo e mi manchi come l'aria.>> mi dice e prendo un respiro profondo.

Io <<Se mai dovessi scendere dai tuoi sapresti dove trovarmi.>> gli dico forse troppo freddo e lui sospira.

I<<no...sto a casa di Ale ora...

Io<<certo...allora pazienza Ignazio, tanto queste due settimane stanno già volando>>

I<<perché rispondi così? Mi andav...

Io<<anche a me va di sentirti ma lo voi capire o no che mi sento preso in giro? >> dico nervoso

I: <<Ma io non ti prendo in giro...>> dice serio e rido appena quasi istericamente.

Io<<peccato che lo stai facendo...

I<<mi andava di sentirti Piero! >>

Io<<certo...quando sei solo, quando sei libero da lei qualche attimo. Questo non è aver voglia di sentir qualcuno >>

Lo sento sbuffare e capisco d'aver colto nel segno.
Io: <<Ecco, come non detto.>> gli dico sbuffando.

I<<Piè...

Io<<non abbiamo altro da dirci Ignazio, anzi abbiamo parlato fin troppo>> resto freddo

I<<Odio quando fai così, lo sai?>> mi dice duro.

Io<<Io odio il tuo volto fisso nella mia mente e non sai gli sforzi che sto facendo per cercare di farti andar via da lì.>> gli dico ormai in un sussurro.

I<<anche tu sei sempre nei miei pensieri...è solo che...

Io<<che sei impegnato certo, ormai dici sempre le stesse cose>>

Lo sento sospirare e rimaniamo in silenzio, un silenzio di cose non dette, cose che potrebbero farci solo bene.           

Io<<Senti, io devo andare, ci sentiamo eh...>> gli dico prima di chiudere senza dargli la possibilità di rispondere.

Io<<ma vaffanculo Ignazio, vaffanculo>> dico a voce alta sentendo le lacrime scendere senza fermarle

Per fortuna la porta è chiusa così posso liberamente sfogare le mie lacrime e le mie paure senza che nessuno venga a vedere cosa stia accadendo.

Mi raggomitolo sotto le coperte addormentandomi in preda alle lacrime. Mi svegliano le mani di mia madre tra i miei capelli il mattino dopo

M<<Piccolo... Ehy.>> mi chiama con dolcezza e io mugugno facendomi ancor più piccolo.                                            

M<<È venuto il nonno, vuole salutarti...>> mi dice dolcemente e io annuisco ancora ad occhi chiusi.

Mi alzo e appena apro la porta trovo mio nonno, gli getto le braccia al collo stringendolo a me

Io<<ciao nonno...come stai? >> dico subito

N <<Pieruzzo beddo! Io sto bene, e tu bedduzzo mio?>> mi dice stringendomi a sua volta prima che lo accompagni in salotto facendolo sedere sulla poltrona.

Ad occhi chiusiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora