Partire per ricominciare

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Mi sveglio solo quando sento qualcuno sollevarmi la testa per farmi bere

F<<piano...>> sento dirmi da Franz mentre butto giù qualcosa di estremamente dolce

G<<è regolare ora...state tranquilli>> la voce dolce di Guido ora è fondamentale per me ma soprattutto per Franz

M <<Cosa... Perché...>> prova a chiedere, ma non riesce a parlare.                           

G<<Una crisi di panico credo...>> lo sento dire e io chiudo nuovamente gli occhi non riuscendo a guardare mia madre.

F<<purtroppo delle volte non riesce a gestirle >> spiega mio fratello

M<<sta bene? È pallido...

G<<sì sta bene, stai tranquilla ehy>> apro appena gli occhi e vedo come Guido sta abbracciando affettuosamente mia madre

G<<non è niente di grave>>

M <<Dovrebbe stare bene, invece sta ancor più male. Non gli fa bene stare qui, non gli facciamo bene noi.>> la sento dire mentre mi si stringe il cuore.

G<<sta meglio...e starà ancor meglio nei prossimi mesi. Devi dargli tempo ok? Non è una cosa immediata e il suo organismo comunque sta reagendo>> la rassicura mentre Franz mi accarezza una guancia

M<<Svenendo? Vomitando? Ma lo hai visto prima che un bicchiere di succo ha bevuto e lo ha buttato via. È successo anche altre volte, Guido. E chissà se non se lo sia procurato.>> la sento disperata e la mano di mio fratello si blocca sul mio viso.

F<<gli viene senza che può farci nulla...>> mi difende sapendo che quando sento l'addome troppo contratto accade tutto senza che faccia nulla

Io<<mi...dispiac...>> provo a dire ma sento nuovamente le lacrime scendere e le tempie far male.

Porto le mani ad avvolgermi la testa emettendo un flebile singhiozzo mentre le parole di mia madre risuonano nella mia mente ferendomi ancor di più

Non sento le loro parole, sento solo due braccia forti stringermi e non sono le braccia di Franz, o quelle di Guido, ma quelle di mio padre che mi stringono con forza facendomi sentire protetto.

P<<respira Piero...>> mi dice facendomi appoggiare la testa sul suo petto, nonostante tutto non riesco a respirare come dovrei, sono terribilmente agitato e non sono in grado di calmarmi.

F<<Guido...

G<<ora vedrai che con questo gli passa>> sento dire nonostante le voci arrivino ovattate.
Mio padre mi volta appena e mio fratello mi fa bere qualcosa

Mi stringo nuovamente a mio padre e le sue carezze sulla mia schiena iniziano a sortire l'effetto desiderato, iniziano a farmi calmare almeno un poco.

M<<si sta calmando...

G<<sì...i calmanti lo faranno presto dormire>> sento dire e collego le sue parole al gusto amarognolo di quanto ho poco fa bevuro.
Il tempo passa, lunghi minuti prima che mio padre mi faccia appoggiare la testa sul cuscino.

P<<Ora dormi piccolo mio... Papà è qui.>> mi dice e mugugno appena qualche cosa prima di crollare definitivamente.

Mi sveglio forse dopo secoli,  sono nel letto con mio fratello che singhiozza leggermente

Io<<Bro...>>

Lui si volta asciugandosi a fatica gli occhi

F<<piccolo, stai meglio? >>

Ad occhi chiusiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora